L‘Atalanta torna alla vittoria sconfiggendo con un netto 5-0 il Verona in trasferta oggi 8 febbraio grazie alla quaterna di Retegui – a segno al 21′, al 25′, al 44′ e al 56′ – e al gol di Ederson al 37′. I bergamaschi salgono a quota 50 in classifica rafforzando il terzo posto a -4 dal Napoli capolista e a -1 dall’Inter, i gialloblù invece restano fermi a quota 23 in 13/a posizione insieme al Lecce.
Parte forte la Dea pericolosa già al 3′: De Ketelaere sulla sinistra sfida Daniliuc e lo salta, arrivando al cross teso dal fondo, Retegui al centro prende il tempo a Coppola ma conclude debolmente. Un minuto dopo ancora De Ketelaere che sfonda a sinistra e crossa per Retegui che di testa manda alto, contrastato al momento dell’impatto da Bradaric. Al 9′ ci prova Ederson dalla distanza: palla fuori. Al quarto d’ora si vede la squadra di casa. Su azione d’angolo la palla arriva a Daniliuc che di testa, all’indietro, con una palombella mette in difficoltà Rui Patricio, che devia a mano aperta. Al 21′ si sblocca la partita per merito di Retegui, a segno con un tapi-in, dopo un tiro di De Ketelaere finito sul palo.
Passano 4 minuti e il capocannoniere della Serie A raddoppia. Stavolta riceve in area, controlla, si gira e con un diagonale mancino fa 2-0. Al 34′ Posch riceve in area spalle alla porta sul versante destro, si gira benissimo e fa partire un bel destro diretto sul primo palo, con Montipò bravo a coprirlo. Al 37′ la squadra ospita cala il tris. Ederson ruba palla a metà campo e si invola verso la porta, arrivato in area, con una sterzata se la porta sul destro e di piatto la indirizza facilmente all’angolino alla sinistra di Montipò. Al 42′ giallo per Ghilardi per un fallo su De Ketelaere che gli era sfuggito via. Al 44′ arriva anche il poker. Colpo di testa di Posch sul palo e altro tap-in vincente di Retegui che firma la sua tripletta.
La Dea riparte nel secondo tempo con Brescianini al posto di De Ketelaere. All’8′ timido tentativo dei gialloblù con Suslov che va al tiro con una girata in area controllata senza problemi da Rui Patricio. All’11’ cinquina nerazzurra con il quarto gol di Retegui, il ventesimo in campionato. L’italo-argentino gira in rete con il mancino un cross di De Roon da sinistra. Al quarto d’ora doppio cambio per Gasperini: fuori Ederson e Djimsiti, entrano Pasalic e Toloi.
Al 17′ triplo cambio per Zanetti, con Dawidowicz, Oyegoke e Kastanos al posto di Bradaric, Sarr e Bernede. Al 21′ Toloi scivola e sbaglia, servendo Tchatchoua al limite dell’area, sinistro immediato che sfiora il palo. Al 24′ finisce la partita di Daniliuc, al suo posto Valentini. Al 27′ va a riposare in vista della Champions anche De Roon, che lascia la fascia di capitano a Djimsiti: entra Sulemana. Alla mezz’ora sugli scudi Rui Patricio con un intervento decisivo prima su Tchatchoua e poi su Mosquera, che prova a ribattere in rete. Sul successivo angolo l’ex Roma è ancora pronto su un colpo di testa di Coppola.
Al 34′ entra Lambourde per Suslov nel Verona che completa le sostituzioni così come l’Atalanta al 37′ Gasperini con Palestra per Zappacosta. Nel finale la partita non ha null’altro da dire e si aspetta stancamente il triplice fischio dell’arbitro Sozza che arriva dopo solo due minuti di recupero.
L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la vittoria esterna per 0-5 sul campo del Verona.
Partita già chiusa dopo il primo tempo.
“La partita si è messa bene nel primo tempo, nel secondo abbiamo fatto giocare altri giocatori e di evitare qualche infortunio ulteriore. Oggi, per la prima volta dopo settimane, non si è fatto male nessuno. Questa è la cosa più importante per noi”.
Bene De Ketelaere a sinistra.
“Quando c’è Lookman, entrambi preferiscono giocare a piede invertito. Magari nell’arco della partita si scambiano posizione. Lui a sinistra tende ad andare via mentre a destra si accentra di più. Nel primo tempo è stato determinante nelle migliori azioni, quando ha questi momenti la manovra migliora”.
Siete pronti per la Champions?
“Indubbiamente, la Champions ci piace tantissimo e nelle partite europee passa ogni acciacco. Anche in campionato è vero che abbiamo raccolto meno punti, ma col Torino c’è andata veramente male e col Bologna abbiamo perso una partita di Coppa Italia pur facendo bene a livello di numeri. Dobbiamo rimproverarci poco di questo periodo, documentato più dai risultati che dalle prestazioni. Ci hanno rallentato un po’ gli infortuni, alcuni veramente gravi. Altri sono abbastanza comuni, ma se stai fuori 15 giorni salti 6 partite”.