Un altro incidente mortale sul lavoro, operaio schiacciato da lastra nel bresciano. Ballo (Uil): era un nostro iscritto ed era anche disabile, non doveva essere lì

Un operaio di 46 anni è morto questa mattina a Lograto, in provincia di Brescia, dopo essere rimasto schiacciato da una lastra metallica.

L’infortunio sul lavoro è avvenuto poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall’Era. Lo fanno sapere i carabinieri di Brescia.

La vittima – spiegano gli investigatori – stava manovrando un carroponte, da cui si è staccata la lastra che lo ha schiacciato, uccidendolo. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia, i tecnici dell’Asst della Franciacorta e il 118.

Morire a 46 anni di lavoro. Così la Lombardia, già maglia nera degli infortuni sul lavoro, si è
risvegliata oggi con un nuovo operaio che non farà ritorno a casa.

L’operaio, un iscritto UIL, è morto sul colpo schiacciato da una lastra d’acciaio che si è staccata da un carroponte alla Dall’Era di Lograto in provincia di Brescia.

Da prime informazioni sembra che il lavoratore avesse anche delle disabilità. Ci si chiede, quindi come sia possibile che l’uomo operasse da solo sotto il carroponte.

E questa ennesima tragedia fa gridare ancora più forte la richiesta che da tempo la UIL chiede insieme a maggior formazione, ispezioni, alla procura speciale: l’Omicidio sul lavoro.

Il Coordinatore UIL Brescia Mario Bailo, che è immediatamente arrivato sul posto lasciando le celebrazioni per il 25 aprile non fa sconti e commenta durissimo quanto accaduto.

<<Intanto esprimo tutto il cordoglio della UIL ai famigliari per questa tragedia. Solo sabato mattina eravamo in piazza a Roma per chiedere provvedimenti seri sul tema e oggi
ci ritroviamo ancora a piangere un’altra vittima che si poteva davvero evitare. Aspettiamo che la magistratura faccia tutti i rilievi. Da quanto ho appreso dai colleghi pare che l’operaio, un nostro iscritto, avesse anche delle disabilità quasi all’80%. Mi chiedo come sia possibile che un lavoratore con una disabilità di questo tipo potesse lavorare da solo sotto
un carroponte. Ci sono grossi problemi di sicurezza in questa azienda dove si erano già verificati altri incidenti. Colpa anche di carenze di manutenzione, come mi viene riferito, così come il fatto di far lavorare da soli sotto i carriponte gli operai. Siamo davanti a una situazione sempre più drammatica e incontrollata e nel momento che dovessimo appurare
che tutto questo è vero chiedo ai ministri Nordio e Calderone se è in grado di dire ai familiari che questo non è stato un omicidio! Aziende di questo tipo non devono più avere il diritto di operare sul mercato perché non danno da vivere ai lavoratori, ma li fanno morire mandandoli al massacro>>.