La fortunatissima campagna della solidarietà #UN CEO A MENSA – che in un anno ha visto partecipare oltre 10 personalità di spicco del mondo aziendale – si arricchisce di un nuovo episodio con l’obiettivo di alimentare la grande macchina della generosità e donare tempo e un sorriso agli oltre 300 Carissimi dell’Opera Cardinal Ferrari, onlus punto di riferimento per i 2000 senza dimora del territorio milanese. Questa volta a indossare il grembiule e fare il volontario per un giorno servendo alla storica mensa di Via Boeri è stata Manuela Ronchi, CEO di Action Holding – azienda di consulenza strategica – un’imprenditrice che nella vita e nel lavoro ha posto al centro il valore dell’essere umano e per cui la responsabilità sociale deve essere fattiva e deve restituire qualcosa di concreto alla comunità. Ed è per questo che è stata lanciata la CHALLENGE DELLA SOLIDARIETÀ, una sfida simbolica dove Manuela Ronchi invita ufficialmente altre “colleghe” CEO ad unirsi alla grande squadra di Opera e a partecipare a loro volta alla campagna, alimentando così un circolo virtuoso di presa di coscienza rispetto alla tematica della povertà che va “incontrata” per poterla comprendere appieno e provare a dare così il proprio contributo.
«Ѐ stata un’esperienza che mi ha fatto davvero sorridere il cuore. Mi sono sentita in famiglia proprio come fa Opera Cardinal Ferrari con tutti i Carissimi che da sempre accoglie e che anche oggi hanno potuto godere di un pasto caldo ma soprattutto di gentilezza, sentimento di cui si sente il bisogno oggi più che mai. Nella vita di tutti i giorni andiamo sempre di corsa e non ci fermiamo mai a guardare: non solo ad osservare ma a guardare, e quando ci si ferma spesso poi ci si accorge come nella realtà che ci sta attorno noi siamo dei privilegiati. Io oggi mi sono sentita una privilegiata perché ho potuto “restituire”: mi hanno detto che ho donato loro un momento di gioia, ma in realtà ne ho ricevuta di più io. Per questo mi sono sentita di lanciare un appello ad altre professioniste come me affinché possano vivere le stesse emozioni positive che ho vissuto io e dare il proprio contributo alla causa povertà: con del tempo, piccoli gesti e un sorriso sincero» commenta Manuela Ronchi.
Nasce proprio dalla volontà di diffondere la propria mission in contesti differenti e che possono dare valore aggiunto e risorse per affrontare la piaga sociale della povertà, la campagna #UN CEO A MENSA (https://www.youtube.com/results?search_query=ceo+a+mensa+opera+cardinal+ferrari) dove persone scelte per la loro professionalità, credibilità e sensibilità donano il loro tempo per lasciarsi coinvolgere in prima persona e quindi conoscere e riconoscere la condizione dei senza dimora che spesso vivono povertà plurime e condizioni di vita difficili. Si tratta di volti noti del mondo imprenditoriale con posizioni di rilievo a livello professionale: CEO, amministratori delegati, presidenti e consiglieri che indossano il grembiule e scendono in campo, servendo i pasti in mensa ai Carissimi – come amava chiamarli il Beato Cardinal Ferrari – persone senza dimora, spesso sole e in grave difficoltà economica con le quali hanno modo di entrare in relazione diretta e senza filtri. Ormai oltre il 61% delle aziende italiane porta avanti attività di volontariato d’impresa in modo consolidato e nel medio e lungo periodo, e non lo fa soltanto in virtù di agevolazioni e benefici fiscali ma anche perché questa pratica virtuosa è un’opportunità per aiutare e per crescere, è motore di cambiamento, strumento che ci traghetta verso un nuovo paradigma economico e sociale più sostenibile, che spesso volge lo sguardo verso altre realtà e problematiche che sembrano non toccarci ma che invece interessano fortemente il mondo che viviamo, e che lasceremo alle future generazioni.
«La campagna UN CEO A MENSA, è un potente strumento di congiunzione tra l’azienda, intesa come comunità di persone e nasce proprio per creare ponti tra profit e non profit con un’azione concreta che vede il CEO scendere in campo per primo a fare volontariato e nello specifico a servire i pasti in mensa e non solo. Di qui parte il buon esempio che potrà essere replicato da tutti i dipendenti della sua azienda a da altri CEO. Siamo felici e onorati di avere come Ceo a Mensa, la nostra cara amica Manuela Ronchi e a lei auguriamo che possa essere per lei un’esperienza di valore e arricchente» afferma Pasquale Seddio, Presidente di Opera Cardinal Ferrari.
In Italia ci sono oltre 5 milioni di volontari che scelgono di operare in ogni ambito della vita sociale: il loro impegno è emerso in modo ancora più evidente durante l’emergenza pandemica, e in questi ultimi anni gravati dalla crisi economica che ha messo in ginocchio tantissime persone e famiglie italiane che spesso si ritrovano in fila per chiedere un pacco viveri o un posto a mensa. E a incontrare questi sguardi smarriti e provati dalla povertà e tendere loro una mano sono proprio i milioni di volontari che donano il loro tempo e generosità a onlus, associazioni e fondazioni presenti nel nostro Paese. Essi sono da sempre la linfa vitale dell’Opera Cardinal Ferrari: sono 200 i volontari che le consentono di portare avanti la propria missione a favore delle persone più fragili e deboli. Persone di ogni età, persone normali, persone che hanno scelto di fare la differenza e di essere generatori di umanità.