L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il prezzo dello stadio San Siro è stato valutato a 197 milioni di euro a causa della sua obsolescenza funzionale, stimata al 30%.
Questa valutazione è stata contestata dal Comitato SìMeazza, che ha presentato un esposto, portando la Procura di Milano ad aprire un’indagine esplorativa.
L’obsolescenza è stata determinata confrontando la redditività del Meazza con quella di uno stadio moderno come quello della Juventus, evidenziando carenze in termini di efficacia ed efficienza.
Inoltre, il valore delle aree limitrofe è stato calcolato considerando le potenzialità di sviluppo previste dal Pgt e le indicazioni del Comune di Milano.
“Il Meazza ha caratteristiche non più adeguate alle richieste dei suoi utilizzatori, ossia non allineate agli stadi di nuova concezione. Lo stadio Meazza presenta, quindi, delle carenze a livello di efficacia ed efficienza tali da comportare una obsolescenza funzionale, quantificata pari al 30%. Tale valore è stato ricavato sulla base della minore redditualità dello stadio Meazza, comparata con uno stadio di nuova concezione come quello della Juventus. La quantificazione di tale decurtazione, stimata in 69.409.934,70 di euro, è stata quindi necessaria, assieme all’individuazione del deterioramento fisico, per quantificare il valore dello stadio nello stato di fatto in cui si trovava all’epoca della stima e non è da intendersi come un giudizio sulla fattibilità o meno della ristrutturazione dell’impianto. Per la determinazione del valore di mercato delle aree limitrofe, sono state considerate le potenzialità di sviluppo previste dal Pgt, nonché le indicazioni e i chiarimenti forniti dal Comune. La valutazione appare in linea con i valori dello standard di riferimento di zona, sia per quanto riguarda la precedente valutazione al 2021, sia in riferimento ai nuovi standard di zona determinati dal Comune di Milano”