Sicurezza in casa: quali sono i guasti elettrici più pericolosi

La vita all’interno delle nostre abitazioni deve sempre essere improntata al raggiungimento del massimo grado di comfort e sicurezza. Passiamo nei diversi ambienti di un appartamento gran parte di ogni nostra giornata e per fare in modo che ciascun gesto sia compiuto in totale serenità bisogna programmare una regolare manutenzione dell’impianto elettrico.

Occorre inoltre conoscere quelli che sono i guasti elettrici più pericolosi in ambito domestico – che restano invece troppo spesso trascurati – così da decifrarne correttamente i segnali e richiedere l’intervento di un elettricista. Quando un guasto elettrico viene sottovalutato o frainteso, accade che – nella maggior parte dei casi – si aggravi dando luogo a situazioni spiacevoli, per esempio un incendio. Vediamo insieme allora alcuni dei principali problemi che possono verificarsi tra le mura di casa, così da imparare a riconoscerli e rendere le stanze luoghi più sicuri dove vivere.

I controlli al cablaggio elettrico e i rischi di prese sovraccariche

Per prima cosa sarà necessario ispezionare professionalmente il cablaggio elettrico in casa, in modo da verificare che non sia troppo obsoleto, visto che – al variare della tecnologia – gli standard di sicurezza cambiano. Nel caso in cui sia passato troppo tempo senza che i fili fossero ispezionati, potrebbe esserci un rischio nascosto. Il principale pericolo da un punto di vista elettrico in una casa è proprio quello di uno scarso cablaggio. Nel caso in cui quest’ultimo fosse danneggiato, difettoso oppure – come accennato – obsoleto potrebbe dar luogo a sbalzi di corrente e incendi ma anche guasti ad arco e non soltanto. La presenza di punti scoloriti o di strani odori assimilabili a quello di una qualche combustione sono un indizio importante del fatto che sia necessario l’intervento del tecnico.

 

Molto spesso siamo tentati di inserire spine diverse in un’unica presa per una presunta maggior comodità. In realtà non è una buona idea dal punto di vista elettrico. Sì, perché se i dispositivi collegati a un’unica presa nel muro dovessero essere troppi, potrebbe verificarsi un sovraccarico e – nei casi peggiori – l’innesco di un incendio. Non bisogna richiedere più tensione rispetto a quella che potrebbe fornire ciascuna presa. E’ bene scollegare alcuni dei dispositivi nel caso in cui l’utilizzo errato di una presa faccia scattare per esempio un dispositivo di sicurezza. Sempre perché la tecnologia è costantemente in divenire, valutate la possibilità di sostituire le prese multiple troppo vecchie.

La potenza delle lampadine e la vicinanza delle prese all’acqua

Ciascuna delle lampadine che accendiamo nelle nostre case è classificata per gestire una certa quantità di potenza. Nel caso in cui una di queste dovesse usare una maggiore potenza, rispetto a quella che il suo dispositivo può gestire, allora potrebbe finire per sovraccaricare il cablaggio. Quest’ultimo finirebbe così per surriscaldarsi, danneggiando sia il cablaggio stesso che l’apparecchiatura (o magari innescare un incendio). Cosa fare? Ricordate di utilizzare sempre lampadine inferiori o uguali alla potenza massima che l’apparecchio è in grado di gestire (l’indicazione è sulla lampadina stessa).

Per chiudere la carrellata di guasti elettrici pericolosi, facciamo un focus anche sui possibili rischi connessi alle prese o ai dispositivi elettronici che siano troppo in prossimità di fonti d’acqua. Questo perché l’acqua è in grado di condurre velocemente l’elettricità (si parla dei pericoli connessi alle ‘correnti vaganti’). Una fonte d’acqua troppo vicina a una di elettricità può dar luogo a incendi o danneggiamenti.