Persone, pandemia, pianeta, i 3 pilastri di Impact Day.

L’Impact Day è stato lanciato nel 2016 negli Stati Uniti, è poi stato esteso a tutti i Paesi del mondo e siamo giunti alla terza edizione. Le precedenti non avevano mai avuto un vero e unico tema dominante, erano per lo più incentrate sul contributo reale e concreto per realizzare un mondo migliore da parte delle persone dell’agenzia, appunto per un Better World. Quest’anno, a seguito di quanto capitato con l’emergenza covid-19, UM ha identificato tre pilastri, le “3P”: Persone, Pandemia e Pianeta, come cuore dell’iniziativa. Questi temi sono stati il filo conduttore attorno ai quali si sono concentrate le attività che hanno coinvolto i vari Paesi in tutto il mondo, ciascuno dei quali ha potuto liberamente interpretare il proprio contributo a seconda delle possibilità e del livello di sicurezza pandemico. 

“Persone” perché i vari progetti mirano a combattere le ingiustizie e sostenere l’uguaglianza sociale, “Pandemia” perché si vuole dare un contributo concreto alle iniziative di sostegno in seguito al covid-19 e “Pianeta” per dare sempre un input di sostenibilità e difesa dell’ambiente. In Italia, UM ha dovuto fare i conti con il fatto che il team è sparso su tutto il territorio, pertanto l’iniziativa non è stata, come nelle precedenti edizioni, un unico evento collettivo, ma ha coinvolto 7 diverse sedi: Milano, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Cagliari, Cosenza. UM Italia ha scelto di avvicinarsi ai temi People e Pandemic, dopo due anni di iniziative ambientali.

L’organizzazione è stata possibile grazie a Consorzio Farsi Prossimo, che ha affiancato UM per le iniziative a Milano, Roma, Bari, Napoli, coinvolgendo anche la Caritas. A Palermo, Cagliari e Cosenza le iniziative sono nate grazie alle iniziative di 3 dipendenti (uno per città) che hanno autonomamente organizzato la propria giornata con ONG che operano sul territorio (Palermo: Mediterranea Saving Humans, Cosenza: Banco Alimentare, Cagliari: Ospedale Binaghi). Ove non è stato possibile fare iniziative territoriali, UM ha fatto formazione in remoto, al personale del Consorzio su temi legati agli strumenti windows e social. Le attività di Milano, Roma, Bari e Napoli sono state molto simili tra di loro e prevedevano un supporto ai vari empori della Caritas, dove le persone in difficoltà si recano per approvvigionarsi di cibo e beni di prima necessità. Si è trattato di fare ordine nei magazzini la mattina e poi fare distribuzione nel pomeriggio. Inoltre, alcuni dei nostri clienti hanno deciso di partecipare a questa iniziativa sociale attraverso delle donazioni in merce, prodotti di prima necessità e a lunga scadenza, per supportare le famiglie italiane.

L’Impact Day è ormai diventato parte integrante del DNA di UM, è un’iniziativa che unisce tra loro i dipendenti e le agenzie con le comunità locali e ancor di più quest’anno.  È possibile seguire gli aggiornamenti della giornata nei profili ufficiali Instagram e Linkedin e seguire gli hashtag #UMBetterWorld e #UMImpactDay.

 

Carlo Messori RoncagliaCEO UM Italy, commenta: “L’Impact day è una giornata che ci rappresenta profondamente perché incarna tutti i nostri valori aziendali che sono concreti e di sostanza. Sono fiero dell’adesione e del fatto che il team non si sia tirato indietro, anzi, ma ha contribuito, mai come quest’anno, a questa iniziativa. È stato un anno unico e spero irripetibile, per le sofferenze che ha portato, ma facendo un piccolo bilancio di metà anno, come UM Italia non posso che dire bravi a tutti, siamo riusciti anche a vincere clienti importanti come Iberdrola e Energizer e siamo coinvolti su molte gare sia locali sia internazionali”.