Ordinanza sindacale, divieto vendita asporto alcolici nella cerchia 90/91 dalle 18 di sabato 31 alle 6 di domenica 1. Sardone (Lega): inutile, mettano più vigili.

Alcuni giovani bevono bevande alcoliche per protestare contro lo stop alla vendita dell'alcol nelle vie della movida a Torino, 6 maggio 2018. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Dalle ore 18 di sabato 31 dicembre e fino alle ore 6 di domenica primo gennaio 2023 sarà vietata la vendita per l’asporto di alcolici con gradazione superiore a 21° e bevande in contenitori di vetro o lattina. L’ordinanza – fa sapere il Comune – è stata decisa in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, su indicazione della Prefettura e della Questura, per ragioni di tutela dell’ambiente urbano e della sicurezza e contro il degrado causato da un forte afflusso di persone.

Riguarderà tutta l’area della città compresa all’interno della cosiddetta cerchia della 90/91, ovvero nell’area delimitata dai viali Cassala, Isonzo, Umbria, dei Mille, Abruzzi, Brianza, Lunigiana, Marche, Jenner, Monteceneri, Renato Serra, Murillo, Ranzoni, Bezzi Misurata. Nello specifico l’ordinanza di Capodanno vieta di vendere, distribuire o somministrare, anche gratuitamente, bevande in bottiglie e contenitori di vetro e lattine anche per asporto. Il divieto è rivolto a tutte le tipologie di esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, attività commerciali, artigiani, pubblici esercizi, distributori automatici, commercio in forma ambulante o con posto fisso e street food. È vietato somministrare e vendere bevande superalcoliche sia in forma fissa e ambulante. Resta consentito l’uso del vetro all’interno dei pubblici esercizi e nei dehor solo per il servizio al tavolo.

“L’ordinanza del sindaco Sala che vieta la vendita d’asporto di alcolici dalle 18 di domani alle 6 del mattino di Capodanno è semplicemente inutile per due motivi: il primo è che la sicurezza non dipende certo dal vessare i commercianti, il secondo è che, visti i precedenti della stessa azione anti-movida estiva (Porta Venezia e Garibaldi), anche stavolta si rivelerà inutile in assenza di controlli”: così Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega.

“Perché il sindaco non impiega tutti i vigili a disposizione per il controllo delle aree sensibili, che non sono solo quelle indicate dall’ordinanza ma anche quelle periferiche? Il fatto di non aver organizzato nessun evento in piazza Duomo non fa sperare affatto bene perché il Comune, così, dà l’idea di essersi arreso a violenze e illegalità. Ci auguriamo che a Capodanno fili tutto liscio, ma non possiamo certo affidarci al caso come vuol fare la sinistra”. (MiaNews)