La lotta alla pirateria audiovisiva nel calcio sta diventando sempre più incisiva. Secondo le ultime iniziative della Lega Serie A e delle autorità italiane, sono stati identificati e sanzionati oltre 2.000 utenti abusivi in 80 province italiane.
Durante una conferenza stampa, il senatore Claudio Lotito, relatore della norma antipirateria, ha sottolineato che la pirateria sottrae risorse vitali al calcio e alimenta l’illegalità. Grazie ai nuovi poteri attribuiti all’AGCOM, ora è possibile oscurare i siti pirata entro 30 minuti dalla segnalazione. Inoltre, la Guardia di Finanza ha dichiarato che chiunque utilizzi il cosiddetto pezzotto lascia una traccia indelebile, permettendo alle forze dell’ordine di risalire agli utenti finali.
Le sanzioni per gli utenti possono arrivare fino a 5.000 euro, e in caso di recidiva, potrebbero esserci conseguenze ancora più gravi. L’obiettivo è recuperare risorse fondamentali per il calcio e sensibilizzare gli utenti sull’importanza della legalità.
Claudio Lotito ha sottolineato che con la nuova norma anti-pirateria, anche gli spettatori che si rendono complici potranno essere perseguiti penalmente. Ha evidenziato che la pirateria non è solo un malcostume, ma una vera e propria criminalità che danneggia il calcio italiano, sottraendo risorse alle società e riducendo gli investimenti nei settori giovanili.
Inoltre, l’AgCom avrà il potere di chiedere ai siti internet di interrompere lo streaming pirata entro 30 minuti, una misura considerata all’avanguardia a livello europeo.
«Con questa norma saranno puniti anche gli spettatori che si rendono complici, chi pensa di farla franca con abbonamenti illegali deve sapere che questo lascia traccia e che può essere perseguito penalmente. Non si scappa più, la gente lo deve capire e questo è il messaggio che deve essere trasmesso. Tolleranza zero, non c’è più storia per i furbi. Da oggi non si scherza più» ha dichiarato il Presidente della Lazio, senatore di Forza Italia e relatore della norma antipirateria.
“Grazie alla collaborazione tra la Componente Speciale e il Comando Provinciale di Lecce, 183 Reparti territoriali della Guardia di finanza hanno sanzionato 2.266 utenti abusivi in 80 province italiane. Sono in corso le procedure di identificazione di altri clienti, individuati in indagini attivate con altre 3 Procure. Inoltre, sono in fase di sviluppo due distinti procedimenti penali presso la Procura di Roma, in virtù del protocollo operativo siglato con Gdf e AGCOM”, ha dichiarato la Guardia di finanza.
L’Amministratore Delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo, ha dichiarato: “Oggi è un giorno storico, stiamo raccontando un passo ulteriore per recuperare delle risorse fondamentali e portare gli utenti a capire l’importanza degli abbonamenti. La Guardia di finanza ha fatto un lavoro eccellente, chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire arrivando a individuare gli utenti finali. Una volta individuati i soggetti, se dovessero proseguire in attività non lecite, verrebbero sanzionati con multe fino a 5000 euro. L’obiettivo è cercare di aiutare il sistema a recuperare le ‘pecorelle smarrite’ che hanno passato la linea di demarcazione. È un fenomeno diffuso di mancanza di legalità, che grazie alla legge approvata dal Parlamento, che è la più avanzata contro la pirateria, riuscirà a portare beneficio non solo al calcio, ma a tutta l’industria culturale italiana che oggi soffre questa violazione che porta danni per centinaia di milioni e che obbliga le pay tv ad alzare il valore degli abbonamenti. Se riuscissimo a pagare tutti, riusciremmo a pagare meno. Ringrazio Claudio Lotito, sia come imprenditore del calcio che come Senatore per aver saputo farsi parte nel progetto di individuare una legge che anche dal punto di vista giuridico fosse evoluta” .
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