Si chiama “Milano Attiva” la nuova procedura di partecipazione promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di migliorare l’amministrazione condivisa, presentata nel corso del Forum Partecipazione 2024. Un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte per rigenerare pezzi di città e per la cura dei beni comuni, sia materiali che immateriali.
Questo avviso, pubblicato online in forma di bozza, diventerà definitivo al termine di una fase di ascolto e condivisione aperta a tutte e tutti, allo scopo di costruire un documento che sia leggibile e accessibile anche a chi non si è mai interfacciato con gli strumenti della partecipazione. Fino al 20 ottobre, infatti, sarà possibile inviare le proprie proposte di modifica o miglioramento dell’avviso all’indirizzo e-mail partecipazione@comune.milano.it.
Milano Attiva è rivolto a cittadine e cittadini attivi, associazioni ed enti del terzo settore, soggetti imprenditoriali e quarto settore, gruppi informali, Scuole e Università, enti pubblici e privati.
Uno strumento finalizzato a semplificare e standardizzare le procedure di realizzazione delle proposte partecipative, convogliandole in un unico canale, che accorcerà i tempi e offrirà una garanzia di accompagnamento nello sviluppo di un’idea, da parte dell’Amministrazione.
“Siamo orgogliosi di aver presentato questo strumento alla seconda edizione del Forum – dichiara l’assessora alla Partecipazione Gaia Romani -. Ci abbiamo lavorato a lungo, dopo aver raccolto osservazioni e suggestioni di quanti hanno animato l’edizione del Forum 2023. Milano Attiva è una chiamata alla città, un invito a cambiare insieme la città, attraverso progetti o semplici idee da parte di chi la vive. L’impegno concreto nella cura dei beni comuni genera consapevolezza e con questo strumento andiamo nella direzione di un governo collaborativo, dove esiste un dialogo costante fra cittadini e Amministrazione, in una dinamica orizzontale e partecipativa. Abbiamo messo in discussione le tradizionali regole di ingaggio perché la partecipazione deve essere di tutte e di tutti, e non un privilegio di pochi”.
Dopo la fase di raccolta di modifiche e miglioramenti (che termina il 20 ottobre) l’avviso rimarrà sempre aperto, e il Comune aprirà tre finestre temporali annuali a scadenza delle quali un gruppo di lavoro dedicato valuterà e lavorerà sulle proposte ricevute in ambiti diversi, fra cui per esempio cura e rivitalizzazione di spazi verdi, attivazione di iniziative ludico/ricreative di interesse sociale, salvaguardia e miglioramento delle condizioni dell’ambiente.
Milano Attiva rappresenta il punto di arrivo di un percorso avviato a giugno dell’anno scorso, con la prima edizione del Forum. Questo nuovo paradigma si ispira al modello dell’amministrazione condivisa e va nella direzione di superare una partecipazione confinata in atti episodici e strutturata invece in una forma di dialogo permanente con la cittadinanza.
Il Comune di Milano, in particolare, attraverso il Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni, introdotto il 20 maggio 2019, ha dato seguito al principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, indicato dall’art. 118 comma 5 e 117 comma 6 della Costituzione. L’adozione del Regolamento ha dato avvio a molte esperienze di partecipazione civica. Sono forme di partecipazione che generano cambiamenti sui beni collettivi o sull’uso collettivo di beni pubblici, e forme di democrazia del fare e di partecipazione civica attiva che hanno mostrato una grande capacità di mobilitazione di energie e di relazioni. Ne sono esempi i Patti di collaborazione e le Piccole Iniziative Diffuse di intrattenimento socioculturale. In questi anni sono stati firmati più di cento patti di collaborazione tra il Comune di Milano e i cittadini attivi. Un traguardo che non rappresenta un punto di arrivo e che diventa oggi il trampolino di lancio per Milano Attiva.
Nella quattro giorni dedicata alla partecipazione, in chiusura oggi alla Fabbrica del Vapore, è stato offerto un palcoscenico a molti progetti innovativi e di valore, alcuni di questi premiati da una giuria composta da esperte ed esperti del settore: “O.d.V. Comitato Quartieri Case Popolari Calvairate-Molise-Ponti”, “Festival del Ciclo Mestruale”, “Tunnel Boulevard”, “Librotrotter”, “Ecolologia Turismo Cultura Aps”, “A Piccoli Patti, Bambine e bambini reinventano la città” “Radici di Comunità”, “1° Patto di Collaborazione Pubblico-Privato per il Volontariato Aziendale”, “Rete SEMiNA – Sentiero Educativo Milanese: Natura e Agricoltura”, “Abitare la città: la curiosità di bambini e bambine per la cura della città”.
Il Forum, inoltre, ha creato uno spazio di dialogo e facilitazione fra cittadinanza e operatori economici privati; infine ha permesso di presentare e riflettere sui risultati raggiunti, in termini di progettualità partecipative, dall’Amministrazione. Nella prima serata, infatti, c’è stata – fra gli altri – la prima restituzione del progetto partecipativo “Per strada più libere”.