Il Papa sta meglio ma dovrà reimparare a parlare

Papa Francesco sta facendo “piccoli miglioramenti con la fisioterapia motoria e respiratoria”. E’ quanto riporta la sala stampa del Vaticano oggi, venerdì 21 marzo, negli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Bergoglio, ricoverato dal 14 febbraio all’ospedale Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.

Le condizioni del Pontefice “sono stabili”, fanno sapere dal Vaticano, aggiungendo che oggi ha anche lavorato un po’ e si è dedicato alla preghiera. “Per l’Angelus al momento si prevede la forma solo scritta per la sesta domenica” di seguito.

Confermano, inoltre, dalla Santa Sede che, anche questa notte, è stata “sospesa la ventilazione meccanica non invasiva (la maschera) e sostituita con l’ossigenazione ad alti flussi”. Durante il giorno il Pontefice ha ridotto l’ossigenazione ad alti flussi per ricevere ossigeno soltanto con i naselli. Fonti vaticane spiegano che dal momento che il Pontefice sta progressivamente riducendo l’ossigenazione ad alti flussi e “con meno ossigeno deve dosare in maniera diversa l’aria per parlare”. Quindi, “con l’ossigenazione differente – viene spiegato – bisogna vedere come va l’articolazione della parola”.

L’umore del Papa resta buono. Il bollettino sarà diramato non prima di lunedì prossimo. Quanto ai tempi delle possibili dimissioni dall’ospedale, concludono dal Vaticano, “dal Gemelli ancora i medici non hanno fornito una tempistica”.

Il Papa, ricoverato da oltre un mese al policlinico Gemelli, “non si dimetterà”. Parola del cardinal Victor Manuel Fernandez che, a margine della presentazione del volume ‘Viva la poesia’ curato da padre Antonio Spadaro, ha escluso che il Pontefice possa rinunciare al soglio di Pietro.

Il cardinale argentino prefetto dell’ex Sant’Uffizio, come spiega, ha “avuto modo di essere in contatto” col Pontefice da quando è ricoverato. “Sono contento perché sapevo che con il suo organismo poteva reagire in un modo o in un altro e alla fine ho avuto ragione perché si trova veramente molto bene fisicamente. Adesso ci vuole la riabilitazione perché con l’ossigeno ad alti flussi si secca tutto e deve re-imparare quasi a parlare”. Il Papa fatica a parlare? “Sì – conferma – ma lo stato generale del suo organismo è come prima”.

Previsioni di dimissioni dal Gemelli ancora non ce ne sono, dice Fernandez: “I medici vogliono essere al cento per cento sicuri, preferiscono aspettare un po’. Lui vuole spendersi tutto, il poco tempo che gli rimane dice che lo vuole usare non per curare se stesso. Poi se torna qua non è facile che segua i consigli” medici. La sua vita “dovrà cambiare certamente ma dettagli non potrei dirli. Lui non voleva andare in ospedale, lo hanno convinto amici molto vicini a lui . Non so che parole hanno usato, lo hanno convinto. Lui è uno di questi gesuiti di altri tempi che hanno una forza immensa e capacita’ di sacrificio”.

Un augurio al Pontefice? “Lui è uomo di sorprese, inizia una nuova tappa quando uscirà dalla ‘galera’; anche sapendo che questo sarà un momento difficile, sarà fecondo per la Chiesa”, dice Fernandez.