Apre la giornata della XXIII edizione di Salute Direzione Nord, l’evento di Fondazione Stelline e organizzata da Inrete – Relazioni istituzionali e Comunicazione, ospitato presso il Belvedere 39° di Palazzo Lombardia a Milano, Fabio Massa, presidente della Fondazione Stelline che ha intervistato il Presidente Fontana, ricordando che il primo ospite della rassegna Direzione Nord fu l’ex presidente della Lombardia Roberto Maroni, grande promotore proprio dell’autonomia. Massa si è anche soffermato sul focus dell’evento di oggi: “La sostenibilità non è solo quella ambientale, ma deve tenere conto di tanti aspetti. Per questo abbiamo scelto di intitolare questo evento ‘La ricerca è la vera sostenibilità'”.
Con l’autonomia, in campo sanitario “potremo individuare un maggior numero di specializzazioni e selezionare quelle che sono più utili sul nostro territorio, avere una maggiore flessibilità delle risorse che arrivano da Roma e creare vantaggi per chi decide di andare a fare il medico di medicina generale, per esempio, nelle valli della Valtellina o della Bergamasca”. Lo ha spiegato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Il governatore ha risposto anche alle critiche alla riforma dell’autonomia da parte delle opposizioni: “I signori dell’opposizione stanno giocando col fuoco e stanno creando loro la spaccatura nel Paese con la narrazione di rischi che non esistono”. Adesso “il percorso è appena iniziato – ha proseguito – dobbiamo iniziare a trattare con il governo. Avremo le mani meno legate visto che potremmo definire noi le procedure e non subire le difficoltà burocratiche”.
Non solo sanità, visto che la Lombardia inserirà anche l’ambiente tra le prime materie che verranno richieste al governo: “Sicuramente è una materia importante – ha spiegato Fontana -. Siamo in una fase in cui dobbiamo ancora concordare con il governo quali siano le materie. Sull’ambiente per me è importante snellire soprattutto quelle pratiche legate alle bonifiche e ad altre procedure che a Roma si impallano e che i nostri operatori ritengono invece debbano essere accelerate”.
L’accordo di programma per il potenziale nuovo stadio del Milan a San Donato sarà votato oggi dalla giunta della Regione Lombardia. “La Regione ha il ruolo di essere promotore dell’accordo di programma che va portato avanti nel rispetto di quelle che sono le regole ordinarie. Questo non incide sulle scelte che il Milan dovrà fare anche se penso che ci sia concretezza da parte loro per andare avanti” ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana a margine della XXIII edizione di Salute Direzione Nord, l’evento di Fondazione Stelline e organizzata da Inrete – Relazioni istituzionali e Comunicazione, ospitato presso il Belvedere 39° di Palazzo Lombardia a Milano.
Ad ogni modo, anche se il Milan sembra determinato a proseguire verso San Donato, il club rossonero “dovrà ora valutare anche la proposta arrivata da Webuild per la ristrutturazione di San Siro” ha aggiunto il governatore. Sottolineando, però, che questo “sono scelte che non riguardano la Regione, che deve attenersi a quelli che sono i suoi obblighi di carattere amministrativo”.