Ex Auchan di Cinisello Balsamo, rinviata la sentenza del TAR.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha rinviato al 9 Aprile 2020 la decisione sul ricorso presentato da Legambiente nel 2014 contro il Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Cinisello Balsamo, che prevede un’ulteriore eccessiva cementificazione della città e l’ampliamento di un già enorme centro commerciale, con l’edificazione di palazzi adibiti ad uffici e servizi in zona Bettola, prospiciente la stazione metropolitana in via di realizzazione. Il ricorso chiede la cancellazione del progetto e l’intera ridiscussione del PGT vigente, sottolineando la preoccupazione da parte dell’associazione circa un intervento urbanistico fortemente invasivo, che peggiorerà la qualità della vita nella città e nei Comuni vicini.

 

L’associazione teme che la costruzione del nuovo centro commerciale possa rivelarsi dannosa per l’inevitabile impatto sul traffico veicolare, che metterà in ginocchio il sistema viario dello snodo autostradale A4, A52, SS36 (Fulvio Testi) e SP58 Via Valtellina, con un pesante aumento di veicoli sulla viabilità locale e un peggioramento ulteriore della qualità dell’aria, in una città che ha già cementificato il 75% del suolo libero.

 

«È sempre più necessaria una pianificazione regionale che valuti “un fattore di pressione” per evitare che tali strutture commerciali siano impattanti e concentrate in un territorio che ha già una densità eccessiva di carichi ambientali – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Nell’area milanese non servono altri enormi centri commerciali, ma la valorizzazione delle aree verdi, delle strutture sportive, dei centri storici che esprimono la loro naturale vocazione civica e sociale. Opere come questa non coincidono certamente con la nostra idea di rigenerazione urbana».

 

La stessa Commissione Europea con una recente nota della Commissaria alle Petizioni aveva criticato questo progetto richiamando i pesanti impatti ambientali conseguenti ed i loro effetti sulla salute dei cittadini. A questo si aggiunge la recente notizia di possibili problemi strutturali sollevati dai progettisti riguardo al peso dell’imponente struttura, che potrebbe arrivare a sprofondare sulla sottostante metropolitana in via di costruzione.

 

Il 12 luglio i Giudici hanno rinviato la discussione della causa al prossimo aprile, per consentire di chiamare in giudizio anche Metropolitane Milanesi SpA e il Comune di Milano.

Soddisfazione viene espressa dal circolo locale di Legambiente sull’esito di questa prima giornata di udienza sul ricorso presentato: «Noi continuiamo la nostra battaglia per contrastare un progetto che porterà al peggioramento della salute dei cittadini, dell’inquinamento atmosferico, dell’ambiente e più in generale della qualità della vita – spiega Maurizio Zampini, presidente del circolo Legambiente di Cinisello Balsamo –. Da anni siamo impegnati a contrastare il consumo di suolo e continueremo nei prossimi mesi a fare il nostro lavoro di denuncia e di difesa dell’ambiente e del benessere collettivo, con il massimo impegno, che speriamo continui a essere supportato dai cittadini, come lo è stato fino ad ora».