Donna brasiliana stuprata da immigrati africani in Piazza Napoli, presidio della Lega mercoledì 6.

Ennesimo episodio di violenza sessuale, per altro in un luogo dove è presente una panchina rossa che simboleggia la lotta alla violenza contro le donne. E’ stata violentata alle 2,30 della notte, dietro una siepe del parchetto di piazza Napoli, dove tre uomini l’hanno trascinata per abusarne a turno. È stata una notte da incubo, quella tra sabato e domenica, per una donna brasiliana di 41 anni. L’unica sua fortuna è che c’era ancora qualcuno in giro e un passante, sentite le grida disperate, ha chiamato il 112. Quando i carabinieri sono piombati nell’area verde, hanno placcato un uomo che stava abusando della donna, e un altro è stato arrestato a pochi metri di distanza. Sulla scena c’era anche un terzo aggressore, a detta di alcuni testimoni, che però è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo del Radiomobile.

La vittima, in stato di ebbrezza, è stata aggredita dal gruppetto e trascinata nel parchetto, lo stesso dove era stata trovata impiccata a un albero la stilista Carlotta Benusiglio nel 2016. Lì l’hanno bloccata tra un muro e una siepe e l’hanno stuprata. I carabinieri del Radiomobile e della Compagnia di Porta Magenta le hanno strappato di dosso l’uomo che la stava violentando: è un 42enne della Nuova Guinea, regolare e incensurato. L’altro arrestato, che stava assistendo alla scena da pochi metri di distanza, è un egiziano di 22 anni, irregolare e con precedenti per reati in materia di immigrazione. Sono finiti a San Vittore con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Il terzo uomo citato dai testimoni è ancora latitante. Indicazioni potranno arrivare dai rilievi fatti sul luogo della violenza dagli specialisti della sezione investigazioni scientifiche.

“Domani saremo in presidio in Piazza Napoli per denunciare ancora per una volta la drammaticità della situazione della nostra città”. Così Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale che aggiunge: “Quanto accaduto sabato notte in Piazza Napoli è solo l’ennesimo episodio di violenza nella nostra città che ormai è abbandonata a sé stessa.

Chiediamo da tempo al comune di mettere in campo azioni concrete per il presidio della nostra città come ad esempio l’utilizzo dei presidi mobili che erano stati introdotti nel 2019 e che oggi sono parcheggiati a prendere la polvere nei parcheggi dei nostri comandi di zona”