Comunali Milano, centrodestra ancora in alto mare.

Continua il rebus candidato per il centrodestra milanese. Dopo i ‘no’ incassati dal Rettore del Politecnico Ferruccio Resta e Maurizio Lupi, nella giornata di ieri anche il docente della Bocconi Maurizio Dallocchio, proposto da Fratelli d’Italia, si e’ sfilato definitivamente dalla corsa: “Sarebbe stato l’uomo giusto per il rilancio economico della citta'”, spiega alla ‘Dire’ il capogruppo di Fdi a Palazzo Marino Andrea Mascaretti.

“Al momento- continua- solo il manager del gruppo Pellegrini Roberto Rasia Dal Polo si e’ reso disponibile. Sul suo nome, nessuno all’interno del centrodestra ha sollevato alcun problema, anche se sul tavolo ci sono piu’ candidature”. C’e’ chi dice che il famoso ‘Mister X’ potrebbe essere Simone Crolla, consigliere delegato della ‘American Chamber of Commerce in Italy’ (organizzazione no profit fondata a Milano per agevolare le relazioni economiche tra i due paesi), che contattato dalla ‘Dire’ risponde di essere all’oscuro della situazione e saperne poco o nulla. E chi invece punta sull’avvocato Luigi Santamaria (un nome gradito da Forza Italia), che in questo momento fa sapere di trovarsi all’estero.

“Decideranno i leader nazionali”, chiosa Mascaretti. “L’importante- prosegue- e’ vincere, tutti insieme, per ridare slancio alla citta’. L’ultima giunta all’altezza e’ stata quella di Letizia Moratti”. La donna “che conquisto’ Expo contro lo scetticismo di chi governa ora”, e che insieme al suo predecessore Gabriele Albertini ha contribuito “a trasformare la citta’, rendendola tra le piu’ attrattive in Italia e nel mondo”.

Mascaretti contribuira’ alla stesura del programma, “soprattutto sulla parte riguardante lo sviluppo sostenibile”, ma ancora non e’ chiaro se sara’ in cima alla lista. Cinque anni fa, alle comunali del 2016, Fratelli d’Italia si fermo’ al palo, senza riuscire a raggiungere nemmeno il 3%. Oggi, come testimoniano i sondaggi nazionali, il vento e’ cambiato, ma Mascaretti non si sbilancia: “Non ci diamo obiettivi numerici, ma sicuramente siamo in grande crescita”. Si espone un po’ di piu’ la presidentessa del consiglio del Municipio 7 di Milano, Norma Iannacone, anche lei di Fdi: “Girava un sondaggio che ci dava al 16%- sottolinea alla ‘Dire’- credo che potremo tranquillamente superare la doppia cifra”. Per Iannacone, il profilo del candidato ideale non deve corrispondere alla figura di un manager o di un uomo della societa’ civile, come da ‘tradizione’ meneghina degli ultimi anni, ma a quella di un politico: “Gianmarco Senna della Lega e’ un nome che a me personalmente piace moltissimo, mentre se dovessi scegliere non avrei dubbi: Riccardo De Corato, un lavoratore instancabile come ha dimostrato in passato a Palazzo Marino. Senno’ ci sarebbero l’europarlamentare Carlo Fidanza o il deputato milanese Marco Osnati”.

Ma anche dentro Forza Italia, per Iannacone, qualche nome buono c’e’: “Marco Bestetti su tutti, che e’ giovane (33 anni, ndr) e molto competente. Ho la sensazione che i volti noti della societa’ civile non vogliano contrapporsi a Sala, che tra l’altro non sarebbe nemmeno male come persona. L’ho conosciuto quando era il braccio destro della Moratti, anche se lui fa finta di non riconoscermi. Il problema e’ la sua giunta, che marchia ideologicamente l’operato dell’amministrazione”. Iannacone intanto e’ gia’ convinta di quello che vuole fare in futuro: “Restare in Municipio- conclude- ogni anno mi dicono di andare in Comune, ma non voglio. Li’ sono tutti pazzi”. (Dire)