Cento anni fa, nel 1924, nasceva Giulio Polotti. Politico socialista e sindacalista Uil, Polotti verrà celebrato a Milano con un convegno a lui dedicato sabato 28 settembre da diverse associazioni ed esponenti del mondo politico, sindacale e della cultura.
E proprio nel ricordo di Giulio Polotti è intervenuto Stefano Mantegazza, già segretario generale UILA nazionale e ora presidente della Fondazione Argentina Altobelli
<<“Il riformismo come scelte di vita”, questa è l’eredità che ci ha lasciato Polotti e diventa in lui DNA, identità, passione quotidiana, orizzonte di pensiero. Un pensiero libero, democratico, socialista. È con questa chiave di lettura che vanno ricordate le tante stagioni della sua vita e le mille opere che Polotti ci ha lasciato: tutte però da interpretare non come nostalgici ricordi ma come ipotesi di lavoro ancora attuali, filoni di impegno per tutti noi. Tutta la sua vita è tutt’ora per noi una traccia di lavoro comune: il sindacalismo libero, la contrattazione responsabile, il municipalismo socialista, l’attenzione al territorio, il dialogo con tutti. In un momento di oblio della memoria storica come l’attuale e di grande confusione sulle cose da fare, abbiamo forse il dovere di riprendere quel metodo: oggi più di ieri oserei dire. Servono studi, ricerche, progetti, proposte innovative, idee riformiste e democratiche per la società di oggi che, ripeto, mi pare senza bussola: non come nostalgia di un passato di cui siamo custodi orgogliosi ma come tasselli, mattoni per un futuro più
umano>>.