L’Olimpia cede all’overtime a Brescia.

La legge dell’ex, questa volta doppio, respinge la furiosa rimonta dell’Olimpia che era senza Mike James (e senza Curtis Jerrells), ha faticato al tiro per tutta la gara, ha avuto pochissimo Kaleb Tarczewski, piegato dai falli, e con un 9-0 conclusivo aveva strappato l’overtime. Ma qui, dopo il quinto fallo di Brooks, si è fermata, piegata dalla prova da 50 punti complessivi di David Moss e Awudu Abass. Così Brescia ha vinto 92-86 costringendo l’Olimpia ad attendere per timbrare il primo posto in regular season.

IL PRIMO TEMPO – Con Andrea Cinciarini a distribuire assist (tre nel primo quarto), l’Olimpia schizza avanti, 8-2 e poi 13-8. Il secondo fallo di Tarczewski, in attacco, spezza il ritmo alla squadra. Milano brucia presto il bonus e, con un paio di fiammate di Moss e Abass, Brescia firma la parità a quota 13. L’Olimpia finisce meglio il periodo, prima con un’iniziativa di Burns, impiegato ovviamente da centro, e poi con un gioco in post basso di Nunnally per il 17-13. Nel secondo, per un po’ le squadre si scambiano canestri, con gli attacchi che prendono il sopravvento sulle difese costruendo tutti tiri ad alta percentuale. Poi la zona 3-2 di Brescia diventa un fattore importante, perché l’Olimpia non è assistita dalle medie di tiro e butta anche via un paio di palloni. La Leonessa si distende bene in contropiede, si procura tiri facili e vola anche a più cinque su una tripla dall’angolo di Moss. L’Olimpia si abbassa con Brooks da centro nominale contro la zona. Sbatte la testa due, tre volte, poi Nedovic si sblocca con una tripla. Ma arrivano subito due canestri da tre, il primo inatteso è di Beverly, il secondo di Abass: Brescia scappa a più otto prima che Nunnally dall’angolo segni l’ultimo canestro del primo tempo, per il 38-33 Leonessa.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia rientra subito a meno uno, con Tarczewski e Micov. Ma il momento buono non viene concretizzato a causa degli errori al tiro contro la solita zona di Brescia. Beverly con cinque punti consecutivi allunga ancora a più sei. Brooks con una buona fiammata segna quattro punti in fila. Hamilton, allo scadere dei 24″, trova una tripla disperata cadendo all’indietro e ripristinando quattro lunghezze di margine per Brescia. L’Olimpia risponde con una bomba di Nunnally. Con Tarczewski già da un po’ di tempo carico di tre falli, Coach Pianigiani va con i quattro esterni (Micov da 4 e Brooks da 5). Nedovic rimette Milano avanti trasformando uno scarico di Cinciarini. Abass pareggia subito dalla lunetta, Brooks – che gioca un grande terzo periodo – segna a rimbalzo, ma Brescia chiude con un gioco da tre punti di Sacchetti e un jumper di tabella di Laquintana che termina il terzo sul 60-56. Il vantaggio torna a quota sette su un fallo in attacco fischiato a Micov e il successivo tecnico (quarto fallo) per proteste inflitto a Tarczewski. Una fiammata di Kuzminskas riporta l’Olimpia a meno due prima però del quinto fallo di Tarczewski. All’uscita di Kaleb, Brescia alza la pressione in un ambiente elettrico in cui non arrivano un paio di chiamate. Abass e Moss in contropiede scavano otto punti tra le squadre. L’Olimpia non trova falli, penetrazioni e tiri da tre. Scivola a meno 10, con 3’48” da giocare. Il tentativo di rimonta in extremis è sostenuto da una tripla di Nunnally e poi una schiacciata in contropiede di Kuzminskas che riduce il divario a quattro punti con 1’42” sul cronometro. Cinciarini dalla lunetta segna il meno due. Milano difende, ma Nunnally sul possesso offensivo non chiude un canestro da sotto. Vitali sul fallo tattico fa 0/2 lasciando una possibilità all’Olimpia. Nunnally attacca l’area, prende fallo e mette i liberi del pareggio a 8 secondi dalla sirena. Abass in isolamento attacca Brooks con un tiro da tre in allontanamento. La conclusione è corta. 76-76 ed è supplementare.

L’OVERTIME – Nunnally si mette l’Olimpia sulle spalle, segna da centro area poi da tre. Moss risponde tutte e due le volte. Abass con un gioco da tre riapre tre punti per Brescia, poi Moss corona una partita straordinaria con la tripla del più sei. Kuzminskas da tre ricuce a meno tre, Abass segna un ulteriore gioco da tre punti e questo è quello che mette l’Olimpia definitivamente alle corde. 92-86 il finale.

Così Coach Simone Pianigiani ha commentato la gara di Brescia: “Mi aspettavo che Brescia facesse una partita importante, c’erano i presupposti perché succedesse. Non avendo tanti giocatori capaci di creare vista l’assenza di Mike James e anche quella di Jerrells, che ha avuto un risentimento al polpaccio, avremmo dovuto resistere di più alla fisicità di Moss e Abass contro le nostre guardie. Detto questo, siamo stati molto superficiali in tante situazioni dove era necessaria una presenza mentale superiore per ovviare alle tante difficoltà inclusi i falli precoci di Tarczewski che tra l’altro è stato l’unico ad avere un plus/minus positivo. invece, è capitato di segnare e fermarsi prendendo canestro in contropiede, o sbagliare e fermarsi e incassare un altro canestro. A questa gara toglierei quei canestri in contropiede concessi che nel secondo quarto hanno permesso a Brescia di prendere i primi vantaggi importanti. E’ chiaro che ci serve un’altra freschezza sia fisica che mentale. Abbiamo troppi giocatori fuori condizione, questo anche perché stiamo caricando per i playoff, ma vorremmo anche difendere il primo posto oltre che trovare la condizione migliore per la post-season. Di buono c’è stata la voglia di non concedere la vittoria tanto che ribellandoci alla sconfitta siamo arrivati al supplementare e l’avevamo cominciato anche bene. Ma sul quinto fallo anche di Brooks ci siamo un po’ sciolti. Dobbiamo recuperare Burns che era reduce da un periodo di stop e avere più giocatori performanti, com’è stato quando abbiamo costruito questo primo posto. Ovvio che se non sei in condizione, hai delle assenze, e vieni a giocare a Brescia contro una squadra motivata, pronta, puoi perdere. Stasera è successo questo. Noi per inseguire i playoff di EuroLeague ci siamo spremuti fino alla fine. L’avevamo fatto anche l’anno scorso, nonostante non avessimo motivazioni di classifica, poi nell’ultimo mese ci siamo preparati e nei playoff eravamo al top. Ora cercheremo di fare lo stesso”.