Vittoria e polemiche per l’Inter. Nella 24esima giornata di Serie A, i nerazzurri battono la Fiorentina a San Siro grazie all’autogol di Pongracic, viziato però da una clamorosa svista arbitrale, e alla rete decisiva di Arnautovic.
Nel mezzo il momentaneo pareggio di Mandragora su calcio di rigore. Con questo successo Inzaghi vola a 54 punti in classifica, portandosi a -1 dal Napoli capolista, mentre la Fiorentina rimane a 42.
Passa appena un minuto, e l’Inter crea la prima occasione della partita: Darmian sgasa sulla destra e mette al centro per Lautaro, che colpisce al volo di destro e sfiora il palo. La Fiorentina prova a ripetere il piano gara di quattro giorni fa, quando aveva sorpreso Inzaghi vincedo con un netto 3-0, ma l’atteggiamento nerazzurro è diverso rispetto al Franchi. Calhanoglu ci prova da fuori area, Barella sfiora va a un passo dal vantaggio con una splendida rovesciata. L’Inter continua a spingere e si rende pericolosa anche su calcio piazzato, con Carlos Augusto che colpisce il palo, e ancora con Lautaro, che di testa centra la traversa. Il terzo tentativo però è quello buono: al 28′, ancora su corner, Martinez si smarca e colpisce di testa, trovando la deviazione di Pongracic e battendo De Gea per il vantaggio nerazzurro. Polemiche però tra le due panchine: il pallone colpito da Bastoni, da cui è nato l’angolo che ha provocato il vantaggio dell’Inter, era infatti uscito. La Fiorentina non si scoraggia e al 44′, un po’ a sorpresa, trova il pareggio, con Mandragora che realizza un calcio di rigore dopo un tocco di mano in area.
L’Inter entra in campo rabbiosa e trova il nuovo vantaggio al 52′: Carlos Augusto mette un bel pallone al centro dove Arnautovic, subentrato a Thuram, mette dentro di testa. I nerazzurri continuano ad avere il controllo del pallone, ma la Fiorentina resta in partita e si rende pericolosa prima con Kean, che non riesce a dare forza al suo colpo di testa, e poi con Gosens, che non centra la porta da fuori area. Inzaghi mette mano alla panchina, e l’Inter ritrova forza e occasioni: Zalewski sfiora il tris in diagonale dopo una bella azione personale, De Gea è provvidenziale sul tiro di Carlos Augusto.
Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, analizza così ai microfoni di DAZN la vittoria per 2-1 nella gara contro la Fiorentina: “Abbiamo vinto una partita importante tutti insieme, il pubblico è stato meraviglioso: ci ha accompagnato in questa partita non semplice. Da allenatore sono molto soddisfatto. Sono contento che Arnautovic si sia tolto questa soddisfazione, perché se lo merita”.
Partita vissuta in maniera diversa dalle altre?
“In questi giorni abbiamo cercato di recuperare, ascoltare poco quello che si diceva che era contro di me. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione, non era facile perché la Fiorentina si è difesa molto bassa. C’era da fare una partita di grande attenzione, nel secondo tempo dovevamo riportarci avanti dopo quel rigore e siamo stati molto bravi a non concedere loro ripartenze”.
Adesso potrete recuperare un po’ di energie?
“Il nostro percorso è ottimo, con altre squadre che stanno facendo altrettanto e vogliono la stessa cosa che vuole l’Inter però stasera abbiamo fatto una ottima partita. Purtroppo c’è stata l’occasione che ha riaperto la partita, ma la squadra è rimasta lucida anche se venivamo da una sconfitta che pesava per come era maturata”.
Barella è diventato il vero leader di questa squadra?
“Sicuramente, sono giocatori importanti. Calhanoglu era ammonito, veniva da due partite che giocava da titolare ed era ammonito per questo ho preferito toglierlo. Barella ha fatto una grandissima prestazione, stasera ha fatto molto bene anche Acerbi che era al rientro. Così come Zielinski”.
La situazione degli infortunati?
“Thuram da valutare, Arnautovic pure. Oggi è rientrato Correa, Dimarco ha la febbre da cinque giorni, speriamo di rimetterlo in piedi per domenica”.