L’Atalanta non si ferma, sono 8 vittorie di fila

L’Atalanta è riuscita a vincere per 2-0 contro la Roma nel posticipo del lunedì relativo alla 14ª giornata del campionato di Serie A, partita che si è tenuta allo stadio Olimpico. La sfida è stata decisa dai gol di De Roon al 69° minuto e il sigillo dell’ex della Roma, Zaniolo, all’89°. In classifica, l’Atalanta è ora al secondo posto con 31 punti, a solo un punto di distanza dal Napoli, attualmente capolista. La Roma, invece, si trova al quindicesimo posto, insieme al Lecce, con 13 punti.

L’Atalanta continua la sua impressionante striscia vincente, raggiungendo l’ottava vittoria consecutiva, accorciando ulteriormente il divario dal Napoli. Al contrario, la crisi della Roma si intensifica: la squadra subisce la quarta sconfitta di fila e scivola in basso nella classifica. Fin dall’inizio, l’Atalanta ha mostrato un gioco pericoloso. Dopo pochi secondi, Lookman ha effettuato un’accelerazione sulla fascia sinistra, riuscendo a crossare in area un buon pallone, ma la difesa della Roma è riuscita a respingere.

Al 4°, la Roma ha avuto una chance con un potente tiro da fuori area di Paredes, che Carnesecchi ha deviato in calcio d’angolo con un tuffo. Alla tredicesima, la Roma si è avvicinata di nuovo al gol con un tiro di Koné che ha sfiorato l’incrocio dei pali. Tuttavia, al 23° minuto, un gol dell’Atalanta è stato annullato per fuorigioco. Lookman aveva inizialmente passato a De Roon, il quale ha passato a Bellanova; la palla è tornata a Lookman che ha segnato, ma era in posizione irregolare.

Successivamente, al minuto 28, l’Atalanta ha cercato di segnare con un’incursione di Ederson, ma la difesa della Roma è riuscita a deviare in angolo. Al 30°, Ederson ha fornito un ottimo passaggio a De Ketelaere, che però non è riuscito a segnare.

Al 40°, l’Atalanta ha avanzato ancora con una combinazione di De Ketelaere e Kossounou, ma la difesa romana è riuscita o neutralizzare nuovamente la minaccia.

All’inizio del secondo tempo, la squadra di casa riprende il controllo del gioco. Già al 3° minuto, Dybala cerca di servire un assist perfetto per Dovbyk, ma quest’ultimo viene anticipato all’ultimo istante da Carnesecchi, portiere degli avversari, che riesce a sventare il pericolo. Dopo pochi minuti, precisamente all’8° minuto, l’arbitro Guida estrae il cartellino giallo per Dybala, soprannominato ‘la Joya’, a causa delle sue proteste contro una decisione arbitrale. Questo episodio rappresenta il primo segnale di nervosismo in campo.

Non passa molto tempo prima che avvengano delle sostituzioni: al 9° minuto, l’allenatore Gasperini decide di effettuare due cambi. Cuadrado e Samardzic entrano in campo al posto di Ruggeri e Retegui, portando un po’ di freschezza alla squadra. La partita procede e si arriva al 17° minuto quando Ranieri, l’allenatore dell’altra squadra, decide di effettuare la sua prima sostituzione: Shomurodov subentra a Dovbyk.

Nel frattempo, l’Atalanta opta per far entrare due ex giocatori di spessore: Zaniolo e Brescianini prendono il posto di De Ketelaere e Lookman. È al 24° minuto che avviene l’episodio decisivo: il centrocampista olandese De Roon segna il gol della partita grazie a una forte e precisa conclusione, deviata da Celik, che sorprende completamente il portiere Svilar mandandolo fuori tempo. Non molto dopo, al 27° minuto, il terzino turco esce dal campo per far posto a Saelemaekers e Hummels viene sostituito da El Shaarawy. Al 31° minuto, Saelemaekers, appena entrato, fornisce un buon pallone in area di rigore per Mancini.

Quest’ultimo si allunga sulla punta del piede cercando di finalizzare, ma non riesce a indirizzare la palla verso la porta. Con l’avvicinarsi dei minuti finali, Ranieri esaurisce le sue opzioni di cambi: al 37° minuto, Zalewski e Soulé entrano per Dybala e Cristante. Poco dopo, al 38° minuto, gli ospiti sfiorano il raddoppio grazie a Ederson, che si trova in ottima posizione in area avversaria, ma troppo aperto con il corpo, calcia a lato. Al 40° minuto, Djimsiti entra al posto di Kossounou, segnando l’ultimo cambio anche per Gasperini. Il climax si raggiunge al 43° minuto quando Samardzic effettua un calcio di punizione perfetto che Djimsiti colpisce di testa, ma Svilar, nonostante la pressione, riesce a salvare i suoi con una bella parata.

Tuttavia, al 44° minuto, la partita si chiude con l’intervento determinante di Zaniolo, che, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce di testa sul primo palo. La palla viene anche deviata da Mancini, ingannando Svilar per la seconda volta. L’attaccante, per festeggiare il suo gol importante, si toglie la maglia in polemica con i suoi ex tifosi che lo hanno subissato di fischi.

Tullio Gritti, viceallenatore dell’Atalanta, parla ai microfoni di Sky a margine del successo colto stasera contro la Roma: “Credo che questa sia la vittoria della consapevolezza, la squadra ha raggiunto vertici importanti. Abbiamo sofferto, la Roma non è una squadra da 13 punti ma ha passato un momento non buono e lo ha pagato in classifica. Siamo fortissimi perché teniamo botta nelle difficoltà e poi andiamo a fare male, tutti mantengono un livello molto alto”.

Vinceremo il tricolore, cantano i tifosi. C’è anche questa consapevolezza?
“Loro possono, a ragione, cantare. La squadra da nove anni glielo fa credere, ora siamo in una posizione incredibile e con merito. Vedremo quando saremo a due terzi del campionato dove saremo, come dice sempre il mister. Intanto ci godiamo questi ragazzi eccezionali”.

Per qualità e profondità, è l’Atalanta più forte che avere avuto in mano?
“Sono domande che sono cicliche, ce le fanno spesso: ci sono state squadre forti come quella di quest’anno, magari con interpreti diversi. Anche questa sta facendo risultati importantissimi, dopo 14 partite non eravamo mai stati così in alto”.

La vedremo ancora in panchina contro il Milan, giusto?
“Sì, anche se io preferisco stare seduto”.