Rafforzare l’informazione sull’importanza del dono, veicolare messaggi volti a promuovere la cultura di comportamenti solidali e stili di vita corretti, sostenere le rispettive attività di comunicazione e volontariato, sul tema della donazione e del sostegno alla ricerca scientifica. Sono solo alcuni degli obiettivi contenuti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto da AVIS Nazionale e Fondazione Umberto Veronesi ETS.
La firma, a cura dei due presidenti Gianpietro Briola e Paolo Veronesi, è avvenuta a Milano nella sede della Fondazione e impegna le due realtà a sviluppare azioni comuni nel prossimo biennio. L’iniziativa è nata alla luce dei valori comuni che contraddistinguono la mission sia di AVIS che di Fondazione Veronesi, primo tra tutti la convinzione che lo stato di salute rappresenti non solo un importante obiettivo per il singolo, ma anche una risorsa per l’intera collettività. Particolare importanza, poi, è ricoperta dalla promozione di corretti stili di vita – soprattutto tra le nuove generazioni – così che individuino anche come obiettivo solidale l’attenzione al proprio corpo.
Il Protocollo, nello specifico, punta a rafforzare la comunicazione sui progetti che AVIS e Fondazione Veronesi portano avanti quotidianamente, dandone voce sui rispettivi canali di stampa e digitali. Dagli house organ ai siti internet, passando per newsletter e social media. Tutto con lo stesso obiettivo: consolidare il concetto che donazione di sangue e plasma e ricerca scientifica, oltre ad essere legate a doppio filo, rappresentano due pilastri fondamentali per la stabilità del nostro sistema sanitario.
Come ha dichiarato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, a margine della firma, «siamo molto contenti di aver stretto questo accordo. Fondazione Veronesi rappresenta un’eccellenza nel campo della ricerca scientifica, un ambito al quale siamo vicini da sempre. Avviare questa collaborazione significa affiancare le nostre forze per veicolare in modo ancora più efficace l’importanza di ciò che insieme facciamo ogni giorno. Prevenire le patologie oncologiche significa riuscire a salvare vite umane, molte delle quali molto giovani, così come sangue e plasma rappresentano soluzioni terapeutiche imprescindibili per i pazienti cronici o con malattie rare. La promozione della cultura della salute e della solidarietà passa anche, se non soprattutto, da partnership come questa».
“Il sangue, in tutte le sue componenti, e il plasma sono preziosissimi per garantire la continuità delle cure a chi è portatore di patologie serie, acute e croniche, e di malattie genetiche rare contrastabili esclusivamente attraverso le terapie a base di medicinali plasmaderivati. Senza un adeguato e costante apporto di sacche di sangue e plasma sarebbe molto più complicato condurre in sicurezza interventi chirurgici impegnativi, come trapianti, protesi o rimozione di alcuni tipi di tumore; per non parlare della chirurgia d’emergenza. La donazione è una scelta intelligente e solidale che ogni cittadino in salute dovrebbe intraprendere per la salute della collettività” – ha affermato Paolo Veronesi, Presidente di Fondazione Umberto Veronesi ETS.