Ambrogino d’Oro, la cerimonia al Teatro Dal Verme.

Beppe Sala e Elena Buscemi alla Cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro Civiche Benemerenze al Teatro dal Verme, Milano, 7 Dicembre 2021ANSA/MATTEO CORNER

In occasione del giorno di Sant’Ambrogio, si è tenuta la cerimonia di consegna delle civiche benemerenze del Comune ai benemeriti della città al Teatro Dall Verme. Quindici le medaglie d’oro, cinque quelle alla memoria e venti gli attestati di civica benemerenza.

A premiare le 15 personalità milanesi, il sindaco Giuseppe Sala ed Elena Buscemi, presidente del consiglio comunale.

La cerimonia è iniziata con le medaglie alla memoria e Francesca Barbieri, conosciuta come Fraintesa, la travel blogger morta a causa di un tumore al seno. Il pubblico si è alzato in piedi ad applaudire. Medaglie alla memoria anche per gli ex sindaci Marco Formentini e Carlo Tognoli.

Accolti con entusiasmo dal pubblico PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici, saliti in gruppo sul palco con il grembiule rosso indossato anche dal sindaco Sala. Tra i più applauditi anche Simone Lunghi, il portavoce degli Angeli dei Navigli, che è arrivato al Teatro dal Verme sui pattini. Mentre tra i premiati con la medaglia d’oro, sono stati accolti da un grande applauso Franco Baresi, bandiera del Milan, Tommaso Claudi, console rimasto a dare aiuto al popolo afgano.

“Noi crediamo che il futuro di Milano passi attraverso lo sviluppo della città a 15 minuti, una metropoli di quartieri capace di offrire in tutti i suoi angoli una qualità di vita, di attenzione e di cultura che renda migliore l’esistenza di tutti”. Lo ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala nel suo discorso per la consegna delle civiche benemerenze al Dal Verme in cui ha evidenziato come “non c’è presente senza cura, una parola alla quale per molto tempo non abbiamo dato il valore che merita”.

“Milano ha già molto in termini di servizi alla persona ed è ammirata e un po’ invidiata per tutto questo. Ma non basta ancora. Ci sarà sempre una strada meno sicura, un’aiuola mal tenuta, una scuola senza il necessario. Non è un caso che le milanesi e i milanesi stiano da sempre rispondendo con generosità alle richieste d’aiuto che giungono proprio della realtà dei loro quartieri. Io – ha detto Sala – non invoco certo qui una supplenza dei cittadini alle insufficienze delle istituzioni. Ci mancherebbe. Dico però che se vogliamo vedere realizzato a Milano il sogno di una città capace di dare la stessa dignità a tutti i suoi quartieri dobbiamo far convergere meglio e in modo più compiuto gli sforzi dei singoli con quelli della comunità. Si tratta di dare organizzazione e soprattutto riconoscimento all’impegno dei tantissimi e delle tantissime e che già oggi si occupano della città e che lo potrebbero fare ancora più fruttuosamente”.

“Milano anche nel 2021 ha dedicato le sue energie alla conciliazione di diritti e salute, al fine di prendersi cura di ogni persona colpita dalla crisi in ambito socioeconomico, perché, al pari del diffondersi della malattia, anche le difficoltà di chi è più debole faticano a diminuire. Le file davanti alle mense e ai luoghi di carità sono un continuo memento rispetto al quale non possiamo e non vogliamo volgere la testa dall’altra parte. E Milano è tale perché si assume sempre la responsabilità di chi ha e può meno attuando quell’equità che supera le discriminazioni di genere, etniche, religiose”. Lo ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala nel suo discorso per la consegna delle civiche benemerenze al Dal Verme, ricordando che di fronte alla pandemia se “il sistema economico e finanziario italiano nel suo insieme ha retto, non si può dire lo stesso per tutti coloro che sono nelle situazioni di maggiore debolezza, in particolare giovani e donne, finora esclusi dai benefici della ripartenza”.(MiaNews)

I premiati

Tra i più applauditi Franco Baresi, ex capitano del Milan e bandiera della squadra, ma anche i ragazzi autistici di Pizzaut e Tommaso Claudi, il giovane diplomatico che è rimasto a Kabul nei giorni più difficili della presa del potere da parte dei Talebani.

Sul palco anche l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che ha ritirato dalle mani del sindaco Beppe Sala il riconoscimento per Inter Campus. Tra i premiati con la medaglia d’oro ci sono stati la campionessa paralimpica di nuoto Arjola Trimi, il notaio Piergaetano Marchetti, presidente di Bookcity e della Fondazione Corriere della Sera, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera, la mecenate Maria Candida Morosini, Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm, Aldo Cazzullo, lo chef Filippo La Mantia, Ermanno Leo, oncologo, Valentina Massa, biologa della Statale che ha inventato il tampone salivare del Covid per i bambini, Gianni Cervetti, fondatore dell’Orchestra Verdi di Milano, Daniela Mainini, Alessandra Simone e Cristina Cattaneo, antropologa forense.

Le medaglie alla Memoria

Standing ovation per le Medaglie d’oro alla Memoria a Francesca Fraintesa Barbieri, la blogger scomparsa per il cancro, a Emilia Cestelli, moglie di Nando Dalla Chiesa, agli ex sindaci di Milano, Marco Formentini e Carlo Tognoli, oltre che allo scrittore Andrea Pinketts.

Tra i venti attestati sono stati premiati, tra gli altri, il Progetto Islander della nipote di Silvio Berlusconi, Nicole, che si occupa dei cavalli maltrattati, Banco Farmaceutico, la Civica scuola di Cinema Luchino Visconti, l’Associazione Pro Tetto Onlus, Auser Milano, Nico Acampora con PizzAut, Inter Campus, Bauli in piazza, Roberto Jarach per la Fondazione Memoriale della Shoah.