Filippine: i vulcani continuano ad affascinare

Per coloro che amano la natura e soprattutto l’avventura, le Filippine sono la soluzione perfetta per pianificare le proprie vacanze all’aria aperta, tra passeggiate e percorsi di trekking. Alcune delle cornici migliori per vivere un’esperienza immersiva e sportiva nella natura, sono i vulcani, circa 400 in tutto l’arcipelago, e i parchi naturali in cui sorgono.

Recentemente, il vulcano Mayon, il più attivo del Paese, è stato protagonista di un’eruzione per la prima volta dopo cinque anni di inattività. Nella sua fase di riposto, il Vulcano è uno dei più noti del territorio filippino per l’accoglienza ai turisti avventurosi che possono visitare il paesaggio vulcanico e il suo Parco Nazionale ricco di meraviglie naturali.

 

Sono quattro gli itinerari da segnare nella lista dei desideri per organizzare la migliore vacanza all’insegna del turismo attivo:

Mayon, provincia di Albany

Sull’isola di Luzon, il Vulcano Mayon è una delle gemme naturali delle Filippine. È riconosciuto a livello internazionale per la sua perfetta forma a cono ed è anche considerato il vulcano più attivo del Paese, con oltre 50 eruzioni registrate dal 1616, un simbolo tanto iconico da essere presente anche sul retro della banconota da 100 pesos. Il sito naturale offre attività emozionanti studiate per gli amanti del brivido e dell’adrenalina: dal parco avventura in quad alle scalate, ma anche i trekking su terreni accidentati e zipline. Il Parco Naturale del Vulcano Mayon (MMVNP) è un’area protetta nella regione di Bicol che ospita 156 specie floreali e 104 specie di animali. Qui, è possibile visitare le Kapuntukan Hills, le Rovine di Cagsawa, la Chiesa di Daraga e il Parco naturale di Ligñon Hill.

 

Pinatubo, Luzon Centrale

Facilmente raggiungibile da Manila, il Pinatubo è il vulcano più famoso delle Filippine, sia per la bellezza che lascia senza fiato, sia per aver segnato la storia del Paese nel 1991, anno della sua esplosiva eruzione. Oggi, la zona del vulcano nei monti Zambales è completamente mutata: intorno al vulcano si può ammirare una vera e propria scenografia da cartolina con canyon, valli sospese e pinnacoli di lahar – colate di fango –.  L’escursione inizia all’alba sopra una Jeep filippina 4×4 per poi proseguire a piedi attraverso la Crow Valley, un terreno che ricorda la superfice lunare, con vasti campi di cenere e fiumi rocciosi. Il paesaggio ai confini tra il selvaggio e il fiabesco è diventato meta per gli amanti delle attività outdoor e dell’avventura e dopo l’intenso cammino, i visitatori possono tuffarsi nel suggestivo lago vulcanico creatosi nel cratere, tuttora accessibile.

 

Taal, Lago Taal

La visita al Taal è un’esperienza unica nella vita. Si tratta del più piccolo vulcano attivo del mondo e arrivarci è un viaggio particolare, si attraversano laghi e isole: il lago Taal ospita al suo interno il vulcano Taal, che a sua volta, ha nel cratere un altro lago vulcanico e anche questo lago ha al suo interno una piccola isola vulcanica al centro. Una vera e propria destinazione “a matrioska” che rappresenta una delle meraviglie più visitate delle Filippine. Dopo aver attraversato il lago Taal in barca, per arrivare in cima al vulcano, il percorso di 40 minuti, a piedi o su un asinello, prevede sentieri di sabbia nera con viste incredibili sul lago e sulle montagne circostanti, passando accanto ad anelli di vapore vulcanico.

Il vulcano, meta di escursioni da Manila, è oggi attivo, con eruzioni avvenute nel 2020, 2021 e 2022.

 

L’Isola di Camiguin, regione di Mindanao

Si tratta dell’isola con la maggiore concentrazione di vulcani per kilometro quadrato al mondo: 7 in totale. Camiguin si trova nel sud delle Filippine ed è una delle mete più ambite per coloro che amano organizzare trekking dove la natura è sovrana e per gli appassionati di snorkling che, nelle acque cristalline, hanno la possibilità di visitare il cimitero sommerso dell’isola. Oltre agli itinerari sportivi, i viaggiatori possono scoprire tutti i tesori del territorio: sabbia nera, spesso calda al tatto sotto i piedi a causa delle attività sotterranee, foreste, cascate e frutti dolcissimi, come i Lanzones – piccoli frutti a grappoli tipici della zona e ai quali è dedicato un Festival nella terza settimana di ottobre. In più, nascoste tra la giungla, le Ardent Hot Springs sorprendono i turisti con sorgenti di acqua calda raccolte in vasche di pietra che creano delle vere e proprie terme naturali immerse nella natura.