Un grande Hall guida l’Olimpia alla vittoria contro Brescia

E’ stata una bella Olimpia, 12-2 nel girone di ritorno, quella che ha battuto Brescia 83-77 dopo tre sconfitte consecutive nello scontro diretto. Recuperato Devon Hall, ma non Nikola Mirotic e nemmeno Maodo Lo, ha trovato una squadra che ha usato per lunghissimi tratti la difesa a zona, riempiendo l’area e costringendo l’Olimpia a pensare tanto. Dopo un primo quarto travolgente al tiro (comunque 13 triple alla fine), ha accusato un passaggio a vuoto nel secondo e poi due volte è stata superata ma sempre di un solo punto. Non è riuscita poi a staccare definitivamente l’avversaria, ma è stata in grado di fare le giocate migliori, soprattutto con la difesa e sull’asse Napier-Shields-Melli.

IL PRIMO TEMPO – Brescia riempie l’area, si mette subito a zona, sfidando l’Olimpia a usare il tiro da fuori. Dall’arco arrivano i primi 12 punti di Milano, tre triple (due di Melli) e tre tiri liberi di Napier, per il 12-4 iniziale che obbliga Coach Magro s spendere subito un time-out. Il vantaggio tocca i nove punti due volte, su triple di Shields e Tonut. Brescia trova soluzioni offensive con Bilan e Della Valle che producono 14 punti in coppia nel primo periodo riportandosi fino a quattro punti di divario, prima che Flaccadori centri la settima tripla del primo quarto nel 28-21 Milano. L’Olimpia sempre contro la zona, raggiunge diverse volte i sette di vantaggio, ma non riesce a scrollarsi di dosso l’avversaria. Una sfuriata di CJ Massinburg e poi una tripla di Cournooh riportano la Germani a meno uno. L’Olimpia risponde con un contropiede chiuso da Valentine e un fade-away di Ricci. Con Caruso e Hines gravati di due falli, tocca a Voigtmann alternarsi a Melli nel ruolo di centro. Con un floater, Bilan rimette in ritmo Brescia. Il finale del primo tempo è favorevole a Brescia, che riesce a fermare l’attacco dell’Olimpia, tenuta a 14 punti nel secondo quarto. Un’entrata di Della Valle chiude il tempo sul 41-40 a favore di Milano.

IL SECONDO TEMPO – Dopo il sorpasso iniziale di Kenny Gabriel dall’angolo, Shabazz Napier mette due triple consecutive. L’Olimpia riguadagna cinque punti di margine, ma Brescia risponde in ambedue le occasioni, prima con Petrucelli poi ancora con Gabriel. Shields in penetrazione firma il più sei, poi da tre segnano Gabriel e Massinburg e dopo otto minuti Brescia torna ancora a guidare nel punteggio. Dal time-out di Coach Messina, l’Olimpia esce con un parziale di 6-0: segna Devon Hall in entrata, segna ancora Hall in contropiede, poi Shields attaccando la difesa schierata. Alla fine del terzo quarto è 64-61 Olimpia. Melli segna un lay-up, poi Napier e Shields determinano l’allungo di Milano. A quattro minuti dalla fine, il margine raggiunge gli 11 punti. La risposta di Brescia dopo il time-out è un 6-0 firmato da Petrucelli e Della Valle. Tocca a Coach Messina usare il time-out. L’Olimpia non segna subito, ma difende bene. La terza tripla della gara di Melli riapre otto punti di deficit. Un suo tap-in si rivela decisivo alla fine, anche se l’Olimpia prevalendo 83-77 dovrà vincere a Cremona per timbrare il secondo posto in graduatoria.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Brescia: “E’ stata una vittoria molto importante, dovremo battere Cremona in casa sua, dove vorrà finire bene la sua eccellente stagione, per essere certi di avere il vantaggio del fattore campo nei primi due turni dei playoff. Brescia è una squadra con fisicità e stazza che in difesa cerca di chiudere l’area e forzare tanti tiri da fuori. Noi nel primo quarto abbiamo tirato molto bene, nel secondo ci siamo accontentati un po’ troppo di tirare da tre, ma nel secondo tempo siamo stati bravi a riequilibrare il gioco, ci sono stati un po’ di canestri ravvicinati, di Hall, di Melli, Shields ha attaccato molto di più l’area. Alla fine, le percentuali dicono che abbiamo attaccato bene, anche con Hall a minutaggio ridotto e senza Mirotic, che contiamo di recuperare già domenica prossima. L’attacco è stato più fluido nel secondo tempo perché quando attacchi di più interamente poi ti crei anche tiri migliori da fuori. Poi la difesa nel secondo tempo è salita di tono”.

Sulla prova di Shabazz Napier – “Si sta impegnando tanto per aiutare la squadra in campo e fuori, oggi ha fatto le scelte migliori non solo di tiro ma anche di passaggi. Sono contento”.

Sull’utilizzo di WIllie Caruso in quintetto – “Non è un regalo, i suoi minuti sono meritati per come si sta allenando e per come aveva giocato domenica scorsa contro Scafati. Oggi il livello era più alto, contro Miro Bilan e ha fatto più fatica, ma è un ragazzo intelligente e penso che saprà fare tesoro di questa partita in cui ha avuto qualche difficoltà, ad esempio problemi di falli”.

Sull’assetto nei playoff – “No non è definitivo. Per avere quattro esterni stranieri oggi eravamo più corti nei lunghi. Per cui ci stiamo ancora pensando, non si tratta di scelte definitive. Intanto, pensiamo a recuperare subito Mirotic”.

Sulla possibilità di incontrare ancora tante difese a zona – “Ognuno è libero di fare le sue scelte. Noi oggi abbiamo avuto qualche difficoltà quando ci siamo accontentati e quando abbiamo perso secondi per capire se stavano difendendo a uomo o a zona anziché giocare. Nel secondo tempo abbiamo usato qualche movimento che prescindeva dalla loro difesa e siamo andati meglio. Ma abbiamo segnato 83 punti tirato con il 65% da due, con il 42% da tre quindi direi che quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto”.