Pandolfini porta l’Arte Orientale a Milano l’8 maggio

L’Arte Orientale è protagonista della prossima asta Pandolfini, in calendario l’8 maggio per la prima volta a Milano, nella sede di via Manzoni, 45. All’incanto, quasi 200 lotti di grande qualità, selezionati con rigore dalla Casa d’Aste e dal capo dipartimento Thomas Zecchini.

Dagli intagli in giada e corallo alle porcellane policrome, dalle sculture in bronzo ai dipinti, sono vere e proprie opere d’arte quelle che collezionisti, esperti e neofiti, potranno aggiudicarsi all’asta, confermando, ancora una volta, la profonda esperienza nel settore della più antica Casa d’Aste italiana.

Vero protagonista di questo catalogo, con una valutazione tra i 20.000 e i 30.000 euro, è un raro vaso girevole in cloisonné del periodo Qianlong-Jiaqing. Il vaso è composto da tre parti: un bordo superiore dal collo fino che si immette nel corpo ovoidale del vaso realizzato separatamente, che a sua volta poggia sulla base con piede a tromba. Il corpo del vaso così inserito può ruotare.  La sua lavorazione lussuosa e complessa rende questo oggetto un capolavoro: il vaso presenta un orlo leggermente estroflesso, collo stretto e lungo, corpo di forma ovoidale su piede piano con decorazioni a forma di orecchie d’elefante ai lati del collo.

Realizzato con la stessa tecnica, all’incanto andrà anche una base in cloisonné con smalto spesso, decorato con fiori di loto, motivi Hui, petali stilizzati, pipistrelli e rami avvolgenti, che rimandano a una buona vita e alla pace (€ 15.000/20.000). La base, secondo un riferimento nella collezione permanente del museo di HeNan in Cina, supportava un elefante imperiale, anch’esso simbolo di ricchezza.

Tra le ceramiche spicca, senza dubbio, un vaso in porcellana della famiglia Rosa della dinastia Qing a forma di Hu, raffigurante una scena che riprende un evento culturale (€ 10.000/15.000). Dipinte sul raro vaso, infatti, sono persone di tutte le età vestite con abiti tradizionali cinesi impegnate in diverse attività, creando un’atmosfera leggera e gioiosa.

È del periodo della Repubblica (secoli XIX-XX), poi, la placca in porcellana policroma raffigurante quattro personaggi, divinità simboli di lunga vita e felicità. La placca riporta i marchi “Si Ji Chang Chung” e Wang Xiaotang (€ 8.000/ 10.000)

A distinguersi, anche un lavapennelli in porcellana smaltata di colore FenQing (clair de lune) con decorazioni di nuvole e pipistrelli incisi sotto lo smalto (€ 8.000/12.000) e un vaso del secolo XIX in porcellana bianco blu a forma Hu, con due manici a forma di bambù dipinti con foglie di bambù. La parte principale costituita dalla pancia è dipinta con fiori di loto, rami, e gli otto tesori preziosi: la Ruota del Dharma, la Conchiglia Sacra, l’Ombrello Prezioso, il Parasole Bianco, il Fiore di Loto, l’Anfora Preziosa, il Pesce d’Oro e il Nastro Infinito.

Di particolare interesse per i collezionisti, anche l’inchiostro su carta Xuan Cavallo al galoppo datato 1947 di Xu Bei Hong (€6.000/8.000), così come l’inchiostro su seta Juan Paesaggio di Nanshan Zhi Liuxiangting (€ 1.500/2.000).

Ampia anche la gamma di giade, tra cui si segnala un lavapennelli in giada nera e arancione a forma di tazzina a doppia sessione (€ 8.000/10.000) e un incensiere in giada bianca, verde e rosso di ferro (€ 5.000/6.000).

Infine, numerosi gli arredi in legno duro selezionati: dal baule con lucchetto in bronzo con intagli (€ 6.000/8.000), al tavolo con decorazioni di pipistrelli, monete, creature mitologiche e motivi Hui (€ 6.000/7.000), fino a una consolle con tavolo e quattro sgabelli intagliati con placche di marmo rosa al centro (€ 6.000/8.000).

 

 

Il catalogo sarà esposto in anteprima a Milano, in via Manzoni 45

Dal 4 al 7 maggio