Inter verso i 100 punti, battuto anche il Torino, poi la festa

L’Inter festeggia lo scudetto a San Siro battendoil Torino per 2-0 nel match valido per la 34esima giornata.

I nerazzurri di Inzaghi, già campioni d’Italia, si impongono con la doppietta di Calhanoglu e salgono a 89 punti.

I granata, in 10 per quasi tutto il secondo tempo, rimangono a quota 46.

Al 5′ è il Torino a tirare per primo in porta con un rasoterra di Rodriguez, parato con sicurezza da Sommer. L’Inter, in una giornata di festa in cui la partita non sembra il cuore del programma, si fa viva con Thuram, impreciso poco dopo dal limite dell’area. . Occasione Toro al 15′ con Zapata con una cannonata di sinistro, anche qui è Sommer a negare il gol respingendo. Al 25′ ci prova Mkhitaryan con una parabola da lontano, la palla supera la traversa. Al 34′ gran tiro di Calhanoglu dalla distanza, la deviazione di Thuram non aiuta. Prima dell’intervallo si fa vedere Lautaro, al 43′ il tentativo dell’argentino è neutralizzato da Milinkovic-Savic.

Il secondo tempo comincia con l’espulsione di Tameze che al 47′ atterra malamente Mkhitaryan, Ferrieri Caputi estrae prima il giallo e poi il rosso dopo una revisione Var: granata in 10. La partita si sblocca al 56′ con Calhanoglu che con un sinistro al volo fa centro: 1-0.

Un rigore assegnato per fallo di Lovato su Thuram in area porta il punteggio sul 2-0 al 59′: a trasformare il rigore è ancora Calhanoglu. L’ultima porzione di partita è pura accademia. L’Inter ‘giochicchia’ sfiorando il terzo gol, il Toro da fa sparring partner nella festa tricolore dei nerazzurri.

Massimiliano Farris, vice di Simone Inzaghi all’Inter, ha parlato a DAZN dopo la vittoria contro il Torino a San Siro, che ha dato il via alla festa scudetto: “Sono tre anni che questa squadra lotta per qualsiasi obiettivo, abbiamo vinto Coppe e giocato la finale di Champions. Il primo anno purtroppo non abbiamo vinto lo scudetto lasciando qualcosa per strada, e lo sappiamo, ma il successo di questa stagione dà ancor più valore agli altri trofei”.

Volete diventare la miglior Inter di sempre in Serie A?
“Oggi l’atmosfera è stata incredibile, da brividi, ed era giusto che la nostra gente vedessi i titolari in campo. Gli altri non sono rincalzi e sono stati fondamentali, ci hanno portato in alto. I record? La serietà della squadra si vede. Complimenti al Torino e alla terna arbitrale”.

Ci racconta di coloro che lavorano con Inzaghi?
“La premessa che faccio è per spiegare perché sono qui. La dice lunga su Simone Inzaghi, non ha cali di voce o cose del genere ma mi ha detto di venire a prendere i complimenti perché era giusto così. Oggi si chiude un primo ciclo, perché adesso parte quello che vorrà altri trofei”.

L’Inter è una famiglia nello spogliatoio?
“Sì, assolutamente. Abbiamo trovato un gruppo di ragazzi che sono entrati in estate e si sono messi a disposizione del gruppo. Oggi è stato un piacere quotidiano andare al campo ad allenarci, ci siamo divertiti tanto. Ci siamo divisi le colpe equamente in passato, Simone si è messo in prima linea. L’anno scorso ci siamo parlati, avevamo un valore e non potevamo perdere le partite in quel modo. Da lì è nata la cavalcata in Champions e questo successo. Inzaghi è il nostro condottiero, è stato ripagato di tutto. Oggi ci gustiamo tutto quello che è nato anche negli anni precedenti. Dobbiamo goderci questo finale di campionato”.