Atalanta nella storia, è in finale di Europa League

L’Atalanta batte 3-0 a Bergamo il Marsiglia grazie ai gol di Lookman, Ruggeri e di El Bilal Touré e conquista un posto in una storica finale di Europa League il prossimo 22 maggio all’Aviva Stadium di Dublino.

Dopo l’1-1 dell’andata, gara impeccabile della squadra di Gasperini sceglie scelto una formazione piuttosto offensiva, con il tridente formato da De Keteleare, Scamacca e Lookman e con Koopmeiners in mezzo al campo con Ederson che gli ha dato ragione. Sulle fasce Zappacosta e Ruggeri, mentre De Roon si posizionerà come braccetto di destra in una difesa composta anche da Hien e Djimsiti. Tra i pali confermato Musso.

I nerazzurri partono subito forte e al 6′ De Keteleare colpisce il palo. Inserimento palla al piede di Koopmeiners, con l’olandese che entra in area ma rimane a terra. Sul pallone si fionda De Keteleare che salta Pau Lopez verso sinistra, colpendo poi il palo esterno. Al 16′ ci prova Scamacca che incrocia con il destro, mettendo la palla fuori alla sinistra del palo.

La squadra di Gasperini va vicina al vantaggio al 24′ con una doppia occasione: sugli sviluppi del corner la palla arriva a Scamacca che colpisce in pieno la traversa. L’azione continua con De Keteleare che colpisce di testa, ma Pau Lopez si tuffa e respinge lateralmente.

Il Marsiglia si rende pericoloso al 27′: Kondogbia si incunea centralmente e prova una conclusione con il destro ma la palla, svirgolata, termina distante dal palo. Poco dopo l’Atalanta passa: al 30′ De Keteleare trova spazio in mezzo al campo e allunga per Lookman che rientra sul destro al limite dell’area e trova il gol nell’angolino basso di destra. L’Atalanta non si ferma e al 34′ altra grandissima imbucata di De Keteleare per Lookman che scivola a terra, permettendo a Pau Lopez di respingere. Poco dopo ancora De Keteleare protagonista ma conclude contro il corpo del portiere spagnolo. Al 40′ Scamacca ci prova di potenza ma la palla termina fuori.

Ad inizio ripresa il Marsiglia ha l’occasione per riprenderla. Al 50′ Clauss supera Djimsiti e manda Ndiaye verso la porta ma l’attaccante senegalese vede Musso fuori dai pali e prova il pallonetto, con la palla che termina fuori di poco. Ma al 52′ l’Atalanta la chiude con un eurogol di Ruggeri: triangolo con Lookman e tiro a giro sotto l’incrocio di destra per il 2-0. I francesi provano a riaprirla al 63′ ma una strana parabola di Veretout su punizione si stampa direttamente sulla traversa. Poi all’80’ Koopmeiners ci prova da fuori a il pallone viene respinto da Pau Lopez. In pieno recupero l’Atalanta cala il tris: al 94′ va a segno El Bilal Touré che recupera palla alto sulla sinistra, si dirige in solitaria verso la porta avversaria e batte Pau Lopez per il 3-0 finale nel tripudio nerazzurro.

“Abbiamo avuto tutta una città intorno a noi, era percepibile girando per le vie e per i bar di Bergamo. I giocatori sentono questa fibrillazione e anche come energie hanno interpretato la partita nel modo migliore”. Gian Piero Gasperini commenta così in conferenza stampa il 3-0 al Marsiglia: “Un traguardo storico, ma le finali si vincono e poi si festeggia – spiega l’allenatore dell’Atalanta -. C’è la Roma, la Juventus in finale di Coppa Italia e poi la finale di Dublino: la più prestigiosa perché ti dà la Champions automatica”.

“C’erano tutte le condizioni per giocare una partita offensiva con un tridente di attaccanti puri, è nel nostro dna. E’ stata la nostra sforza, anche se potevamo essere più concreti: abbiamo tenuto la partita aperta fino al due a zero di Ruggeri”, continua Gasperini analizzando la serata della semifinale di ritorno. “Coi cori dei tifosi ‘Ce ne andiamo a Dublino’ ho chiesto il risultato della Roma che stava vincendo 2-1. Un po’ di pensiero è andato subito alla finale, un appuntamento fantastico, soprattutto per squadre come la nostra che non hanno grandi numeri alle spalle. Un buon auspicio, una speranza per le squadre non di prima fascia. In finale c’è il Leverkusen che non è la squadra con più mezzi e più audience, eppure ha vinto la Bundesliga: due anni fa, prima di Xabi Alonso, l’avevamo eliminato prima di uscire col Lipsia”.

“Sono passati quattro anni da quando siamo andati fino a Lisbona per giocarci i quarti di Champions. Gli spettacoli di folla sono tra i più belli in assoluto. Allora gli stadi erano vuoti, finalmente presto avremo lo stadio finito e pieno: il prossimo traguardo“. Infine, sull’autore del 2-0: “Sono molto felice per il gol straordinario di Ruggeri, che magari in altri momenti se la sarebbe spostata sul sinistro. Mi è piaciuto per la capacità di inserirsi e il coraggio: un ragazzo straordinario, cresciuto a Zingonia, un premio per lui e per tutti”.