Terzo appuntamento nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano alle 18:30 del 22 maggio con la nuova edizione della rassegna Unimi Connect Poesia dal titolo “Maestri della poesia tra il novecento e il nuovo millennio”, una rassegna di poesia contemporanea che offre una panoramica completa della ricchezza e della diversità della poesia italiana nel corso del Novecento e del nuovo millennio.
La serata sarà dedicata a Giorgio Caproni, i cui versi saranno letti dall’attore Marco Balbi, dopo l’introduzione del curatore della rassegna Maurizio Cucchi.
L’ultimo appuntamento del 30 maggio sarà rivolto alla poesia di Mario Luzi.
GIORGIO CAPRONI
Tra i maestri unanimemente riconosciuti come tali della poesia italiana dell’intero Novecento, nella complessa varietà delle sue opere, Giorgio Caproni (Livorno 1912 / Roma 1990) ha influito decisivo sugli autori delle generazioni successive. Elegante, nei suoi testi, e al tempo stesso di grande efficacia comunicativa, ha trattato temi diversi, come la propria città natale, Livorno, o un’altra città a lui cara come Genova, giostrando in versi sul senso e l’avventura dell’esserci, passando da movimenti narrativi a forme di aperta meditazione lirica. Opere esemplari e molto amate sono state, tra le altre, Il seme del piangere (1959). Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee (1965). Nell’’ultima, apprezzatissima fase della sua poesia, da Il muro della terra (1975) in poi, fino al postumo Res amissa, i suoi accenti si fanno sempre più asciutti e spogli, spesso beffardi, in un percorso metafisico in cui si impone un senso acuto del paradosso.
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