Osservatorio ESR per housing sociale.

È stato presentato venerdì il nuovo “Osservatorio ESR” promosso da Compagnia delle Opere, Confcooperative Habitat, Fondazione Housing Sociale, Fondazione Welfare Ambrosiano, Fondazione Cariplo, Legacoop Lombardia e Redo SGR, con la collaborazione di Nomisma.

A seguito dell’illustrazione dei dati del primo monitoraggio “Milano Inclusiva”, avvenuta lo scorso febbraio, prende vita questo nuovo Osservatorio – spiegano i promotori – per volontà di diversi soggetti attivi nella città di Milano i quali – mantenendo ognuno la propria autonomia – hanno deciso di coordinare la loro visione rispetto al tema centrale dell’abitare a Milano e nello specifico delle abitazioni accessibili a basso costo.

Una volontà che prende a modello il tavolo “C’è Milano da fare” che riunisce Associazioni di Costruttori, Operatori di Mercato, Cooperative e Ordini Professionali.

“Osservatorio ESR” si pone l’obiettivo di monitorare l’impatto delle politiche abitative che regolamentano la produzione di edilizia in locazione a basso costo e vuole offrire la propria collaborazione alle Istituzioni locali – nel pieno rispetto delle differenze di ruolo – riguardo la necessaria – e non più improcrastinabile – revisione di alcuni atti necessari che regolano la materia, in particolare la delibera 42/2010 la quale, a undici anni di distanza, necessita di un adeguamento rispetto alle nuove esigenze.

Inoltre, “Osservatorio ESR” punta ad avviare un’interlocuzione e una riflessione con le realtà impegnate sul fronte ERP – Aler e MM – per realizzare una nuova visione di riqualificazione dei quartieri che veda il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di realizzare luoghi accoglienti, vivibili promuovendo territori senza più una presenza abitativa monofunzionale con il rischio – indiretto – di creare quartieri “ghetto”.

Durante la presentazione è intervenuto – tra gli altri – Guido Bardelli, Presidente della Compagnia delle Opere: “Con la nascita di questo Osservatorio, i soggetti protagonisti dell’housing sociale si coordinano, lavorano insieme, verificando e confrontandosi con il Comune di Milano sulle politiche abitative che verranno perseguite. Il valore intrinseco di questo progetto sta nella condivisione e confronto comune, tra tutte le varie parti e deriva dal fatto che attraverso la ricerca e la presenza sul territorio, i soggetti coinvolti verificano la domanda per assicurare un’offerta di case a prezzo sostenibili”.

“Milano non deve dimenticare le sue radici: una città di mezzo non solo tra monti e pianura, ma anche tra ricchi e poveri. Oggi prevale l’accezione “positiva” di città esclusiva. Ma così Milano soffoca. Come essere inclusiva? Riuscendo ad accogliere non solo gli stranieri, ma anche gli studenti che non possono pagare affitti folli e – soprattutto – i lavoratori umili ma fondamentali, come i tramvieri che, senza case “giuste” – a Milano – non possono vivere ma solo sopravvivere. Il Modello di Milano non è Londra, ma è Milano” così dichiara Alessandro Maggioni, Presidente di Confcooperative Habitat.

“L’osservatorio rende visibile non solo la domanda, ma anche la dimensione e l’efficacia della risposta. Per poter rendere efficienti le politiche abitative, progettarne di nuove e far crescere la partnership pubblico privato è fondamentale monitorare e comprendere i bisogni in continua evoluzione” afferma Giordana Ferri, Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale.

Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo aggiunge che: “Il tema della casa e dell’abitare racchiude in sé sfide molto ampie e contemporanee, che diventano acute specialmente nei grandi centri urbani. Il problema abitativo è profondamente legato alla trasformazione della società, alla crescita delle diseguaglianze, allo sviluppo urbano e alla sostenibilità ambientale del territorio. L’azione di Fondazione Cariplo e di Fondazione Housing Sociale ha come obbiettivo quello di sviluppare modelli innovativi per rispondere alla crescente emergenza abitativa attraverso la promozione di iniziative di housing sociale e favorire la nascita di comunità resilienti e solidali”.

“Legacoop Lombardia ha deciso di aderire con forte convinzione e grandi aspettative all’Osservatorio ESR. Ci poniamo l’obiettivo di contribuire, insieme agli altri soggetti che come noi lavorano perché la casa a Milano sia effettivamente accessibile per tutti, alla definizione di nuove regole e alla creazione di condizioni affinché Milano non si trasformi in una città esclusiva. Riteniamo, infatti che una rete coesa dei soggetti protagonisti sul tema a Milano in dialogo aperto e continuo con un’amministrazione comunale che si pone gli stessi obiettivi, rappresentano precondizioni fondamentali affinché l’obiettivo possa essere raggiunto” dichiara Matteo Busnelli, Coordinatore Dipartimento Housing di Legacoop Lombardia.

“Il social housing è un vero e proprio servizio all’abitare, che funge da fattore abilitante per lo sviluppo della Città di Milano sia nella sua funzione attrattiva che in quella inclusiva per i nuovi residenti, per gli studenti e i giovani nelle prime fasi della carriera lavorativa e per i segmenti economicamente svantaggiati, rinnovando così quella mixité sociale dalla quale non si può prescindere nel tracciare uno scenario urbano di sviluppo sostenibile” termina Fabio Carlozzo, Amministratore Delegato di Redo SGR.(MiaNews)