Casa, sindacati inquilini chiedono chiarezza e tutele per Fondazione Enpam.

Chiedono “chiarezza e tutele” per gli inquilini dei 1.566 alloggi di Fondazione Enpam, tra Milano, Basiglio e Vimodrone, interessati agli accordi sindacali. Sul tema i sindacati degli inquilini annunciano per domani un presidio spiegando che sono in scadenza di contratto o con contratti scaduti 739 famiglie. Sulla vertenza “chiederemo la mediazione del Comune di Milano”, fanno sapere Sunia, Sicet e Unione Inquilini. “Risposte a richieste di incontro inviate da ottobre non arrivate e tutele degli inquilini, soprattutto fragili e in condizioni di difficoltà, ancora incerte. A fronte di ripetuti e inascoltati solleciti alla Fondazione Enpam – spiegano nel comunicato -, la cassa previdenziale di medici e odontoiatri, che ha avviato il progetto di vendita immobiliare denominato ‘Project dream’, i Sindacati degli Inquilini di Milano Sunia, Sicet, Unione Inquilini, insieme agli inquilini hanno organizzato un presidio alle ore 10.30 davanti alla sede dell’ente in via Viviani.

“L’asta comprende 31 asset direzionali (per una superficie lorda complessiva di 520mila mq); 10 hotel sparsi tra Roma, Milano, Abano e Montegrotto, cinque proprietà retail (30mila mq), una caserma nella capitale, un polo logistico (90mila mq) nell’hinterland del capoluogo lombardo e 17 immobili a destinazione residenziale. Il valore complessivo di 1 miliardo di euro. In assenza di chiarezza, l’iniziativa si è resa necessaria – sottolineano i Sindacati degli Inquilini di Milano–. Brancoliamo nel buio e siamo fortemente preoccupati: l’asta se l’aggiudica il miglior offerente. Per cui, il destino degli stabili è legato a quello degli inquilini. Il patrimonio immobiliare della Fondazione Enpam è concentrato al 70% a Milano e hinterland. Per quanto riguarda gli immobili a destinazione residenziale, sono 1.566 gli alloggi tra Milano, Basiglio e Vimodrone, interessati agli accordi che i Sindacati Inquilini hanno stretto con Enpam negli anni, a tutela delle famiglie –. 914 solo a Milano-. E ad oggi sono 739 le famiglie degli alloggi a Milano e hinterland, che hanno contratti scaduti o in scadenza da rinnovare. La maggior parte degli inquilini sono over 65, in condizione di fragilità e in situazioni economiche di difficoltà. La sostenibilità degli affitti di queste famiglie, che non possono accedere al mercato privato o procedere con l’acquisto della casa, è garantita dagli accordi in essere con la proprietà. Chiediamo il rispetto degli accordi sindacali sui rinnovi contrattuali; chiediamo, in ogni caso, garanzie certe per l’inquilino nel caso di vendita”.

“Il nostro timore, inoltre – continuano i Sindacati degli Inquilini di Milano –, sta nel fatto che la dismissione dovrebbe avvenire in blocco. Questa ci sembra un’operazione speculativa immobiliare che provocherà un ulteriore aggravamento della crisi abitativa della città di Milano, resa ancor più difficile e insostenibile dalla emergenza sanitaria ed economica in corso. Sappiamo che tutta la questione è stata portata all’attenzione del Governo e della Regione Lombardia; che i Comuni di Basiglio e Vimodrone, appresa la notizia di dismissione, si sono attivati con la Fondazione Enpam per richiedere tutti gli approfondimenti necessari. Ora, chiediamo che anche il Comune di Milano si faccia parte attiva e intervenga con iniziative di mediazione con la Fondazione”.(MiaNews)