Le fonti rinnovabili nel 2025 supereranno il carbone come prima fonte di energia al mondo, e insieme al nucleare copriranno quasi tutta la crescita della domanda globale di elettricità nei prossimi tre anni. Lo provede l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) nel suo rapporto per il 2023 sul mercato dell’elettricità.
La Iea prevede che la domanda elettrica crescerà in media del 3% all’anno nei prossimi 3 anni, contro una media del 2,4% negli anni prima della pandemia.
Altri 2.493 terawattora di domanda saranno aggiunti nel 2025, portando la domanda globale fra 3 anni a 29.281 TWh.
Sul lato dell’offerta, la crescita prevista della produzione di corrente da rinnovabili in 3 anni è di 2.450 TWh (equivalenti al 98% della crescita della domanda). La Iea prevede che le fonti pulite saliranno da 8.349 TWh nel 2022 a 10.799 TWh nel 2025, superando come prima fonte di energia globale il carbone.
La produzione elettrica di questo rimarrà stabile, da 10.325 TWh del 2022 a 10.217 TWh nel 2025. Stabile anche la generazione elettrica da gas, da 6.500 TWh a 6.522, La Iea prevede un aumento della produzione dal nucleare, guidata dall’Asia. Nuovi reattori in Cina e in India, insieme col riavvio dei reattori in Francia e Giappone, vedranno la generazione crescere di 302 TWh al 2025, da 2.684 TWh nel 2022 a 2.986 tre anni dopo.
Più del 70% di questa crescita nei prossimi tre anni verrà da Cina, India e Sudest asiatico. Al 2025 dalla Cina verrà 1/3 della domanda globale di corrente, dall’Asia più della metà. Ma anche i paesi più sviluppati aumenteranno la domanda di corrente, per sostituire i combustibili fossili in settori come trasporti, riscaldamento e industria.
“La crescente domanda di elettricità nel mondo punta ad accelerare, aggiungendo più del doppio dell’attuale consumo del Giappone nei prossimi tre anni – ha detto il direttore esecutivo della Iea, Fatih Birol -. La buona notizia è che le rinnovabili e il nucleare stanno crescendo abbastanza rapidamente per soddisfare quasi tutta questa fame ulteriore”.
Rinnovabili al 35% della produzione. La quota delle rinnovabili nella produzione globale di elettricità salirà dal 29% nel 2022 al 35% nel 2025. Lo prevede l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) nel suo rapporto 2023 sulla produzione elettrica. L’Agenzia stima in calo le quote di carbone e gas nella produzione di elettricità. Il carbone in particolare scenderà fra tre anni dall’attuale 36% della generazione al 33%.
La produzione di corrente dal gas nell’Unione europea è previsto che crolli nei prossimi anni, ma una crescita significativa nel Medio Oriente compenserà parzialmente questo calo. Il declino del carbone nella produzione elettrica in Europa e nelle Americhe sarà compensato da una crescita nella regione dell’Asia Pacifico.
Questo significa che dopo aver raggiunto il picco storico nel 2022, le emissioni di CO2 dalla produzione elettrica rimarranno sullo stesso livello fino al 2025. In Europa queste emissioni caleranno del 10% all’anno fino al 2025.
fonte Ansa.it