L’italiana Sipcam Oxon porta per la prima volta in Europa la soia made in Usa alternativa al girasole russo-ucraino.

Un effetto della guerra in atto alle porte dell’Europa è il crollo dell’import di semi di girasole, di cui Russia e Ucraina detengono il 60% della produzione mondiale, una coltura da cui si ricavano oli vegetali essenziali per la produzione di molti preparati alimentari: dai biscotti alle creme spalmabili, dai sughi alla pasta ripiena. Sipcam Oxon, sede centrale a Pero (Milano), primo gruppo tra quelli di proprietà totalmente italiana e tra i primi 20 nel ranking del settore dell’agrofarmaco, oltre 600 milioni di euro di fatturato consolidato nel 2021, ha firmato un accordo di collaborazione con il “Missouri Soybean Merchandising Council” tramite cui l’azienda italiana svilupperà in Europa la produzione e vendita della soia alto oleica non ogm (marchio Soyleic™).

L’intesa è particolarmente importante per tutta la filiera italiana ed europea dei preparati alimentari perché altri prodotti vegetali utilizzati a tale scopo o sono aumentati di costo per via della crisi globale delle materie prime, per esempio la colza o la soia, o vengono meno utilizzati in quanto percepiti dal consumatore come scarsamente sostenibili.  La qualità del prodotto della varietà non-ogm ad alto contenuto di acido oleico Soyleic™ apre nuove strade nell’utilizzo della soia nel settore agroalimentare e rappresenta un’opportunità per accrescere la competitività delle filiere in Italia e in Europa, rispondendo alla richiesta in forte espansione di alimenti di alta qualità, salutari e sostenibili.

“In un mondo – afferma Bryan Stobaugh, Missouri Soybeans’ Director of Licensing – in cui la popolazione è in costante aumento, la qualità e la sostenibilità delle colture è sempre più importante. La soia è in grado di fornire la qualità e la sostenibilità necessarie alle produzioni che nutriranno le nostre famiglie e che verranno utilizzate per l’alimentazione dei nostri animali. Sipcam Oxon ha visto l’opportunità e ha colto la sfida. Soyleic™ rappresenta una tappa fondamentale nell’innovazione portata avanti dai programmi di miglioramento genetico pubblici finanziati dagli agricoltori americani.”

“La soia alto oleica non-ogm – dichiara Paolo Brogi, CEO Sipcam Oxon – è una novità per l’Europa. Lavoreremo assieme ai nostri partner, agricoltori, stoccatori e trasformatori alla valorizzazione delle sue caratteristiche, creando le premesse per condividerne i benefici con tutti gli attori della filiera.”

“Questo accordo – sostiene Nadia Gagliardini, Presidente Sipcam Oxon – ribadisce la volontà del nostro gruppo di fornire soluzioni al mercato sviluppando prodotti in grado di rispondere alle esigenze attuali e future, nell’ottica della sostenibilità e di una crescita organica in tutti i mercati, optando per uno sviluppo graduale che sappia cogliere tutte le opportunità.”

Il Missouri Soybean Merchandising Council (MSMC) è un’organizzazione finanziata e guidata dagli agricoltori del Missouri in collaborazione con USDA (Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America) e Università del Missouri; gli obiettivi di MSMC sono il miglioramento della redditività dei coltivatori di soia attraverso la ricerca, la diffusione delle conoscenze, la promozione e lo sviluppo di nuovi mercati.

Sipcam Oxon è presente con uffici commerciali, oltre che nei principali paesi europei, in tutti i continenti: Algeria, Argentina, Australia, Brasile, Cile, Cina, Cuba, Egitto, Giappone, Marocco, Messico, Paraguay, Russia, Stati Uniti, Thailandia e Tunisia. La multinazionale dei prodotti per l’agricoltura ha circa mille dipendenti e all’estero possiede stabilimenti in Australia, Brasile, Cina e Spagna, che integrano la produzione degli impianti italiani di Mezzana Bigli (PV, 190 dipendenti), Salerano sul Lambro (LO, 180 dipendenti) e Lodi (35 dipendenti).