A Como la prestigiosa serata di “800 in Villa”.

Fra le sale maestose e i giardini curatissimi di Villa Olmo, simbolo neoclassico della città di Como, lo scorso 6 luglio, ha preso vita uno degli appuntamenti più suggestivi dell’estate, “800 In Villa”, storica ricreazione messa in scena da Marco di Lauro della compagnia nazionale Danza Storica e membro dell’associazione Magia Mask Como, con valzer e danze nello stile di un rinnovato Gattopardo.

Ad aprire la serata, la presentazione di tre abiti Haute Couture della collezione Cerimonia Donna 2020 di Alessandro Tosetti, tre modelli inediti caratterizzati da spacchi e trasparenze, due sensuali sirene e un outfit dai volumi maxi, che hanno creato un ponte virtuale fra passato e presente. A curare trucco e acconciature di Elisa Toaiari, nota hair and make up artist comasca, che per l’occasione ha indossato un elegante evening dress sempre di Alessandro Tosetti.

Alla presenza di tanti comaschi incuriositi dall’evento anche l’opinionista Silvana Gavosto.

Dopo la sfilata, la serata ha resto il via con un suggestivo valzer, sulle note della Fächer-Polonaise, seguito da una cena a buffet nella Sala della Musica a cura di Principe Catering e con un suggestivo tavolo imperiale animato dalle decorazioni floreali di Raffaella Noseda, mentre nella sala da ballo sono continuati i balli liberi.

Alle 22,00 si è svolta la premiazione con la proclamazione della dama più creativa, poi si è tenuta la riapertura delle danze con l’arrivo della “coppia imperiale” direttamente da Vienna e, a mezzanotte, un suggestivo ballo intorno alla Fontana di Gerolamo Oldofredi a lume di candela.

«Nella sfilata abbiamo voluto “accendere” due dimensioni del sogno, quella attuale fatta di sete, trasparenze e – perché no – tagli audaci, e quella ottocentesca dove il concetto di eleganza si esprimeva con abiti strutturati, gonne ampissime e corpini strizzati», afferma il Monica Tosetti, che affianca il figlio nella creazione degli abiti. «Per questo abbiamo portato in passerella un piccola ma rappresentativa capsule dei miei abiti, ancora inediti, che mostrano come lo stile si sia evoluto nei secoli, ma come i canoni dell’eleganza siano rimasti immutati».

«Abbiamo voluto creare un fil rouge fra i fasti del passato e il moderno concetto di ricercatezza: cambiano i volumi, cambiano le linee e le complessità degli abiti, ma il “ben vestire” sottostà a regole senza tempo, con cifre stilistiche ben definite. Con Marco Di Lauro c’è da sempre una grande sinergia e l’idea di accostare due momenti storici della moda è piaciuta molto a entrambi» aggiunge Monica, anche responsabile marketing dell’atelier e in giuria all’evento insieme all’hair stylist Elisa Toiari .

«È stata una serata emozionate, che ci ha fatto immergere nella suggestione del tempo che fu. Ed è stato un onore essere fra i giurati insieme ad Elisa Toaiari e vivere in prima persona un evento così entusiasmante, ed  è stato altrettanto difficile fare delle scelte perché le dame erano tutte straordinariamente belle» conclude Monica Gabetta Tosetti.