Continua la scalata della tech company milanese Mia-Platform: fatturato oltre gli 11 milioni di euro.

Sempre più Europa nel futuro di Mia-Platform. Il 2023 della tech company milanese, leader nella costruzione di applicazioni e piattaforme digitali cloud-native, si apre con il debutto di una nuova sede ad Amsterdam. Gli uffici nella capitale olandese permetteranno di accelerare il business dell’azienda in regioni come Benelux e Nordics, mercati all’avanguardia nei processi di digitalizzazione per le aziende con particolare attenzione ai settori Financial Services, Retail & Consumer Goods, Energy & Utilities per citarne alcuni, grazie ad una piattaforma flessibile, innovativa e adattabile a qualsiasi industria produttiva. Si tratta della terza “bandierina” di Mia-Platform in Europa: all’headquarter di Milano si è aggiunta 12 mesi fa la sede di Londra, e ora si aggiunge il nuovo ufficio di Amsterdam. Notizie positive arrivano anche sul fronte finanziario, visto che il 2022 si è chiuso con il raddoppio dei ricavi da sottoscrizione delle licenze (+100%) che hanno spinto il fatturato sopra quota 11 milioni di euro, +70% negli ultimi 2 anni e +3800% rispetto al primo risultato d’esercizio del 2016. A questa crescita economica ha fatto seguito una crescita del personale: la tech company ha superato le 150 risorse (+15% rispetto al 2021) e complessivamente fa registrare un’età media di soli 29 anni. L’azienda, inoltre, ha già previsto per il 2023 un piano di assunzioni che prevede l’ingresso di oltre 30 nuovi talenti tra cui Solution Architect, Cloud Engineer, Software Engineer, Scrum Master ma anche Developer Advocate.

 

“Questi numeri e l’apertura della nuova sede ad Amsterdam confermano che fare innovazione nel settore IT partendo da Milano è possibile – spiega il CEO di Mia-Platform Federico Soncini SessaRappresentiamo un esempio positivo e virtuoso di come sia possibile fare innovazione e diffondere il nostro know how in tutto il mondo. Vogliamo continuare questo nostro percorso generando valore nei mercati più aperti all’innovazione europei come il Benelux e i Nordics, ampliando il network globale di partner e continuando nel processo d’assunzione di giovani talenti che rappresenta senza dubbio la chiave del nostro successo”. Una spinta determinante per l’internazionalizzazione del business di Mia-Platform arriva dalla rete globale di partner strategici che ha già superato 40 società di consulenza e system integrator che hanno permesso di rendere Mia-Platform un’eccellenza tecnologica italiana conosciuta in tutta Europa.

 

Attualmente sono oltre 3mila gli sviluppatori che ogni giorno lavorano sulla piattaforma cloud-native di Mia-Platform per la creazione di applicazioni e software scalabili utilizzando API, microservizi e dati in tempo reale che permettono la riduzione fino al 47% dei costi e del time-to-market dei progetti di sviluppo IT. Visti questi numeri non sorprende che per il terzo anno consecutivo Mia-Platform sia stata inserita dal Financial Times tra le mille aziende europee in più rapida crescita nella prestigiosa classifica “FT 1000”; inoltre, la realtà tecnologica italiana continua a ottenere riconoscimenti internazionali da parte di autorevoli organizzazioni come Gartner. “I nostri risultati sono frutto di un percorso che ci ha visto investire con continuità nelle persone e nello sviluppo della piattaforma cloud-native che, grazie alla sua tecnologia innovativa e all’elevata flessibilità operativa, rappresenta lo strumento perfetto per aiutare le grandi organizzazioni ad accelerare la trasformazione digitale. Il 2023 sarà un anno fondamentale all’interno della roadmap di Mia-Platform: dobbiamo rendere ancora più semplice e intuitivo il lavoro degli sviluppatori che ogni giorno creano valore e innovazione con software e applicazioni”, prosegue ancora Federico Soncini Sessa.

 

Fin dalla sua nascita Mia-Platform presenta tra i valori fondanti quello dello sviluppo sostenibile. Una mission che viene implementata giorno dopo giorno come testimoniano diverse iniziative come Kube-Green, un’applicazione che ottimizza il consumo energetico delle infrastrutture IT permettendo di risparmiare in media il 30% delle emissioni di anidride carbonica. Tra le attività della tech company trovano spazio anche quelle di Corporate Social Responsibility che coinvolgono la community interna dei dipendenti. Tra queste annoveriamo: la collaborazione con la società benefit Freebly per la redazione del Modello 231 che analizza i rischi dell’azienda anche in termini di sostenibilità attraverso l’utilizzo dei sustainable development goals dell’Onu; con l’associazione no profit PlayMore che si occupa di integrazione di persone in condizioni di fragilità sociale o psichica attraverso lo sport; con 3Bee per il progetto “Pollinate the Planet” che permette, per ogni alveare adottato, la protezione di 300 mila api, l’impollinazione di 300 milioni di fiori e una produzione mellifera di 150 kg/anno.