Domus Academy, prestigiosa scuola internazionale di eccellenza nei settori del design e della moda, conferma il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama creativo con la seconda edizione di UNFOLD alla Milano Design Week, in programma dal 7 al 13 aprile negli spazi di BASE.
Nell’ambito di questo evento collettivo, rispondendo all’open call lanciata da Domus Academy sul tema “REAFFIRM DESIGN://reframing design impact”, 12 scuole di alta formazione e università partner presentano a BASE i loro prototipi sul ruolo del design nell’ambito dell’evoluzione di ambienti, società e tecnologie.
Silvio Cioni, Domus Academy Director of Education: ‘UNFOLD è un progetto orientato al futuro, un’opportunità preziosa di riflessione e sperimentazione per tutte le istituzioni coinvolte. Accogliere giovani talenti provenienti da prestigiose scuole internazionali e metterli in dialogo con i nostri studenti su temi di frontiera rappresenta per noi un impegno concreto a coltivare il pensiero critico, contribuendo così alla costruzione di nuove visioni per il design di domani.’
Giorgio Lospennato, Domus Academy Managing Director, aggiunge: ‘dopo il successo dello scorso anno, Domus Academy è lieta di annunciare il suo ritorno alla Milano Design Week con la seconda edizione di UNFOLD: un progetto senza confini che supera ogni aspettativa, raddoppiando il coinvolgimento delle istituzioni, il numero di progetti e la dimensione espositiva, e trasformando le attuali sfide globali in una fucina di idee innovative. Un format basato sulla collaborazione e la condivisione, che offre agli studenti una piattaforma internazionale per esprimere la propria creatività e progettare un futuro sostenibile nel mondo del design.’
Le 12 scuole partecipanti:
- Domus Academy Milano – Italia
- BAU College of Arts and Design – Spagna
- Bezalel Academy of Arts and Design – Israele
- Birmingham City University – Regno Unito
- CCS College for Creative Studies – USA
- EDINBA Escuela de Diseño del Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura – Messico
- Xiamen University, Institute of Creativity and Innovation – Cina
- Nottingham Trent University – Regno Unito
- Coventry University School of Design and Media – Egitto
- Slovak University of Technology – Slovacchia
- STRATE, Ecole de Design (sedi di Parigi e Lione) – Francia
- Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – Italia
Di seguito i progetti selezionati degli studenti di Domus Academy.
Post-Utopian Light Production
Team: Alexandar Genov, Vivi Hu, Aylin Asli Altınkılıç
Promuovendo un approccio pratico alla produzione di mobili, ‘Post-Utopian Light Production’ sfida i modelli di consumo tradizionali e incoraggia un modo più responsabile e creativo di interagire con il design.
Attraverso una guida interattiva, il progetto educa e responsabilizza gli utenti a costruire prodotti con materiali riciclati, rafforzando il legame con le proprie creazioni e incentivando la sostenibilità.
Il progetto nasce come risposta alle sfide della sovrapproduzione e degli sprechi nell’industria del mobile, all’interno della quale solo il 10% degli arredi dismessi nell’UE viene riciclato.
L’obiettivo è quello di cambiare il comportamento dei consumatori, passando da un consumo irresponsabile a una maggiore valorizzazione e manutenzione dei prodotti, traendo ispirazione da metodologie di design storiche e contemporanee, come “Autoprogettazione” di Enzo Mari e “100 Chairs in 100 Days” di Martino Gamper.
La guida ‘Post-Utopian Light Production’ è strutturata come una risorsa pratica, trattando il reperimento dei materiali, la preparazione, gli strumenti e i metodi di costruzione che si adattano a diversi livelli di abilità: dai semplici diffusori di luce in carta fino a strutture più avanzate che sfruttano le caratteristiche e la tensione dei materiali per garantire stabilità.
Vengono inoltre suggerite soluzioni energetiche alternative, come energia solare, eolica e bio-energia per rendere i prodotti finali adattabili e sostenibili.
Il processo di lavoro incoraggia la sperimentazione con vari materiali, giunzioni e tecniche di illuminazione, aiutando gli utenti a sviluppare competenze che vanno oltre il progetto iniziale. La guida è concepita come un raccoglitore con sezioni removibili, garantendo un utilizzo a lungo termine.
Il progetto mira, inoltre, a creare una rete di supporto con biblioteche di attrezzi e laboratori pubblici, rendendo la costruzione sostenibile di mobili accessibile a tutti.