SpinOff – La Fabbrica della Cultura il 7 giugno

Un grande progetto collettivo che ha coinvolto oltre 2.000 ragazze e ragazzi, tra i 12 e i 18 anni, residenti nei diversi quartieri della periferia urbana e culturale di Milano. Laboratori di teatro, circo, arte, musica e sport e altre attività che hanno offerto opportunità di apprendimento, creato comunità, lavorato per scardinare disparità sociali e stimolato creatività, proprio nelle zone dove l’accesso alle opportunità educative extrascolastiche è ridotto.

Si tratta di SpinOff – La Fabbrica della Cultura, il progetto partito nel 2023 grazie all’aggiudicazione del bando pubblico per il Terzo Settore Triennio 2023-2025, indetto da Regione Lombardia. A idearlo è stato il raggruppamento di enti no profit del terzo settore — composto da Lyra Teatro APS, Acea ODV, Altropallone APS, Porto di Mare ODV, Isola Solidale APS, Dora e Pajtimit APS. Associazioni con finalità diverse, che hanno unito le forze con un obiettivo comune: contrastare la povertà educativa e promuovere inclusione, partecipazione e crescita offrendo percorsi educativi, creativi e accessibili.

Alla base del progetto, una lettura critica del territorio milanese — spesso segnato da disuguaglianze, marginalità e scarsa offerta culturale. Per creare nuovi spazi di crescita, si è partiti da ciò che appassiona maggiormente i ragazzi: il corpo in movimento, la musica, la tecnologia, lo sport. Dall’ottobre 2023, il progetto ha operato nei Municipi 2, 5, 6, 7, 8 e 9 delle periferie di Milano, coinvolgendo scuole e CAM, con particolare attenzione a contesti ad alta presenza di studenti stranieri di seconda generazione e famiglie in condizioni socioeconomiche fragili.

Il sorprendente successo dell’iniziativa – che ha attirato dieci volte più partecipanti del previsto, passando da 200 a oltre 2000 – conferma quanto sia forte a Milano il desiderio di cultura accessibile e aperta a tutti.

Le proposte sono state varie e articolate. L’associazione Lyra Teatro, capofila del progetto, ha organizzato laboratori di circo sociale. Attraverso la costruzione di attrezzi, l’acrobatica e la giocoleria, i ragazzi hanno sviluppato creatività, manualità, coordinazione, concentrazione e autoironia. I laboratori sul rap, sempre a cura di Lyra Teatro, svolti nei CAM di quartiere e nelle sedi di alcune Associazioni partner, hanno portato alla creazione di brani collettivi, approfondendo rima, flow e metrica come strumenti liberatori.

Dora e Pajtimit si è occupata di organizzare numerosi laboratori teatrali – in collaborazione con Lyra – e una serie di incontri multiculturali- insieme a Isola Solidale – dal titolo Mare Nostrum, dedicati alla conoscenza e la promozione delle origini dei popoli del Mediterraneo, con focus sulla cultura albanese.

Acea ha proposto un laboratorio artistico sul tema dell’autoritratto, proponendo un lavoro di esplorazione del sé. Il progetto Cartoline sulla città ha, invece, invitato i ragazzi a osservare l’ambiente urbano circostante, con esiti entusiasmanti come la realizzazione di una serie di podcast sul tema dell’esplorazione urbana.

Altropallone ha promosso 12 incontri nelle scuole e nelle comunità per presentare lo sport come strumento educativo e ha organizzato due festival dove sport, socialità e cultura si sono intrecciati, coinvolgendo moltissimi giovani partecipanti. Ha organizzato e conferito il Premio Altropallone 2024 assegnato per meriti sociali a personalità dello sport che promuovono valori di inclusione ed educazione. L’Edizione XXVI è stata assegnata a Claudio Ranieri per la sua onestà, trasparenza e impegno contro ogni forma di discriminazione nel calcio. Il Premio sPace è stato assegnato all’associazione ASD Sportinzona per il progetto No League.

Isola Solidale ha curato il laboratorio interculturale Dalle Ande a Milano, che ha indagato la cosmogonia andina e le culture indigene latinoamericane. Un’attività che ha valorizzato la pluralità come occasione di crescita per tutti, mettendo al centro conoscenza, convivenza e condivisione.

L’associazione Porto di Mare ha organizzato incontri di educazione digitale aperti a adolescenti e giovani, affrontando temi complessi come l’uso consapevole delle piattaforme social, l’ansia da social media e le opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale. Ha inoltre dato vita a un laboratorio pratico dal titolo “Immagini e Parole” con 7 minori stranieri non accompagnati, che hanno raccontato le proprie storie. Vite segnate dalla migrazione, distacchi e difficoltà sociali diventate racconti autentici raccolti nel libro Io sono (pubblicato in collaborazione con la casa editrice emuse).

L’evento del 7 giugno alla Sala delle Colonne – Fabbrica del Vapore

Sabato 7 giugno sarà una giornata speciale, aperta a tutta la cittadinanza, per condividere i risultati di questo percorso e continuare a costruire legami e comunità.

Sono previsti momenti di incontro e di svago, pensati per coinvolgere tutti i cittadini di Milano e le loro famiglie.

Alle pareti della Sala delle Colonne sarà allestita una mostra fotografica, visitabile dalle 11 alle 18.45. Vengono presentati i ritratti realizzati dal fotografo Max Hirzel durante i laboratori dedicati ai minori stranieri non accompagnati (pubblicati all’interno del libro Io Sono), insieme alle foto fatte dai ragazzi durante i laboratori, e a una serie di scatti che documentano il lavoro di questi due mesi.

Nel corso della giornata si alterneranno momenti di riflessione e attività ludiche, in linea con il lavoro svolto negli ultimi due anni. Sarà un’occasione per dimostrare come arte e cultura possano diventare strumenti di inclusione, ascolto e trasformazione sociale, capaci di nutrire le relazioni tra le persone.

La giornata inizierà alle ore 11.00 con laboratori aperti di circo e giocoleria, che dureranno circa un’ora. Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 16.00, ci si confronterà – all’interno di un workshop – sul tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto nel mondo dei ragazzi. A seguire, verrà presentato il libro “Io Sono”, accompagnato da letture sceniche di alcuni brani interpretati dagli attori di Lyra Teatro, che renderanno ancora più vivi e toccanti i racconti autobiografici dei giovani migranti protagonisti della pubblicazione.

Tra le 17.30 e le 18.45 i cittadini saranno invitati ad assistere alle performance dei partecipanti dei laboratori di rap, che si esibiranno con brani originali.

Il giorno precedente, 6 giugno, è invece prevista una tavola di confronto su invito riservata tra associazioni, operatori, enti e rappresentanti di Regione Lombardia, durante la quale verrà presentato il lavoro svolto. La discussione sarà l’occasione per approfondire il tema del bisogno crescente di cultura come risorsa fondamentale per lo sviluppo sociale, civile ed economico del territorio.

 

Info progetto    https://www.progettospinoff.org/

DOVE: Fabbrica del Vapore – via Procaccini 4, Milano

QUANDO: 7 giugno, a partire dalle ore 11.00


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