Settembre 1981: l’esordio discografico di Garbo con l’album “A Berlino…va bene”, e poi… 42 anni di carriera artistica costante, attraverso la pubblicazione di 15 album inediti, 2 album live, un tributo e una serie di raccolte e ristampe targate EMI, Polydor, Universal. Oltre 1.000 appuntamenti promozionali e concertistici, esposizione mediatica, stampa, radio e TV (Sanremo, Festivalbar, ecc…). Oggi: “Nel Vuoto”. “Guarda quanta gente pesa poco o niente dentro le città…”, così inizia l’album “Nel Vuoto” di Garbo (2023).
“Stiamo galleggiando in un vuoto culturale e sociale enorme”, dice il cantautore milanese. “Questo provoca una solitudine intellettuale e fisica tangibile, toccabile con mano e nella mente nel quotidiano. Da qui, disagio sociale collettivo, fallimento, isolamento, tentativo di fuga da una realtà che spesso appare surreale. Una sorta di smarrimento passivo. Andiamo verso Rivoluzioni che dobbiamo essere in grado di guidare. Occorre lucida reattività. Questo mio progetto è condiviso, per mia volontà, da: Roberto Colombo, Luca Urbani, Eugene e Erode/Drieu, band del mio storico manager, collaboratori che hanno, a tratti, attraversato 42 anni di mia attività artistica”.
Ancora una volta un album di grande spessore che affronta tematiche esistenziali non facili da indagare e dipingere col suono e la parola. Tutto questo è possibile dentro “Nel Vuoto”… con profonda lievità!