bim bum bam, da sabato 9 in BiM

BiM – dove Bicocca incontra Milano, il progetto di rigenerazione urbana nel distretto Bicocca che sta trasformando un iconico edificio in una work destination all’avanguardia, inaugura il 9 novembre la mostra bim bum bam, che raccoglie le opere di 23 artisti tra le voci più vivaci della scena artistica emergente di Milano.

Curata da Kenny Alexander Laurence, artista e curatore indipendente classe 1998, in collaborazione con Slug – progetto curatoriale da lui fondato – e SPECIFIC – laboratorio di progettazione e produzione creativa multidisciplinare che nasce e si innesta all’interno di BiM – la mostra punta ad accendere i riflettori sull’Italia in divenire, dando voce alle sue forze più giovani e innovative.

Gli ampi spazi al sesto piano del monumentale edificio di Vittorio Gregotti accolgono una raccolta di opere d’arte che riflettono l’Italia dei giovani, una minoranza impegnata in una lotta generazionale per affermare la propria visione di un Paese cosmopolita, digitalizzato e inclusivo, in aperta contrapposizione con la maggioranza storicista, di un’età avanzata ancorata al passato e avversa al cambiamento.

Gli artisti in mostra hanno tutti in comune la città di Milano, luogo in cui sono nati o che hanno scelto per vivere, lavorare, studiare. La metropoli diventa così un contesto che lega talenti con diverse provenienze e percorsi, mostrando uno spaccato delle forze creative che la animano, profondamente ancorate nella contemporaneità.

Ad accogliere la mostra è BiM, un luogo aperto e all’avanguardia che dà spazio a nuovi linguaggi creativi, offrendo agli artisti spazi e libertà di esprimersi e invitando il pubblico milanese a visitare il progetto di rigenerazione in atto, in attesa del suo completamento a fine anno.

Il titolo della mostra, bim bum bam, oltre che nascere come un nodo di citazioni, riproduce l’espressione onomatopeica tipica dei fumetti, una sequenza ritmica, rumorosa, che evoca l’atteggiamento dinamico e dirompente della generazione emergente di artisti.

Il percorso espositivo si articola negli ambienti vuoti del sesto piano, che ritroveranno a fine progetto la loro vocazione di uffici all’avanguardia. La mostra si apre con un’area dedicata alla consultazione di una selezione editoriale d’arte, saggistica e narrativa a cura degli artisti; si prosegue poi attraverso un centro narrativo il cui focus sono il disegno e il fumetto, per approdare a spazi dedicati alla pittura, alla scultura, alle installazioni audio-video. Un insieme di suggerimenti, proposte e dichiarazioni per accedere all’esperienza di una generazione impegnata nel comprendere sé stessa, attraverso il proprio contesto e le sue possibilità di farsi agente di cambiamento.