L’Olimpia vince una Gara 1 stranissima, in cui è partita segnando 16 dei primi 17 tiri da due punti, ha approfittato della scelta di Reggio Emilia di concedere il tiro da tre, ha brillato segnando 80 punti in 28 minuti, comandando con un vantaggio enorme, 24 punti. In quel momento ha commesso un peccato capitale, ovvero ha ritenuto che la gara fosse vinta, esponendosi alla solidità e all’orgoglio dell’avversario. La Reggiana ha piazzato un parziale ddi 19-0 costringendo Milanoa vincere la partita una seconda volta. L’ha fatto finendo bene negli ultimi tre minuti quando Hall e Shields hanno segnato i canestri risolutivi nel 91-82 finale.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia schiera Shields da guardia e lo sguinzaglia in difesa su Cinciarini, la fonte del gioco reggiano. Ambedue le squadre concedono qualcosa al tiro da fuori (8/15 globale nel periodo iniziale). Milano è la prima ad approfittarne con Shields e Bentil, poi Reggio Emilia trova due triple consecutive, di Cinciarini e Larsson, impattando a quota 10. L’Olimpia, con un Bentil da 10 punti, riparte con un’entrata di Datome, un jumper di Hinese un’altra penetrazione al ferro di Rodriguez andando avanti di sei. La seconda tripla di Shields vale il massimo vantaggio di nove punti, prima che un canestro di Thompson chiuda il periodo sul 24-18 Milano.
IL SECONDO QUARTO – Il più ispirato di Reggio Emilia è ancora Thompson: sono suoi 11 punti consecutivi reggiani, compresi una tripla e tre tiri liberi. Con i suoi canestri, il vantaggio di Milano, dopo aver toccato i 10 punti, ritorna a sei. Datome mette tre tiri liberi, ma Thompson, ispirato come mai, con un’altra tripla in transizione ricuce a meno quattro. Dal time-out di Coach Messina, l’Olimpia rientra con un parziale di 6-0 costruito da Rodriguez, prima con una tripla poi con uno scarico per Bentil. Reggio Emilia trova un primo tempo insperato di Thompson. Arriva anche la sua quarta tripla a tenere il punteggio in bilico. Ma due tiri liberi di Datome e un’altra tripla di Rodriguez scavano il massimo vantaggio. Shields apre 13 punti subito prima del secondo fallo di Devon Hall. Rodriguez è protagonista dell’allungo a più 15, ma Reggio Emilia finisce meglio il quarto con due liberi di Johnson e un appoggio di Baldi Rosso, nel 51-40 del primo tempo.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia prova subito ad allungare, con una sequenza, stoppata+rimbalzo d’attacco e canestro, di Hines e tre triple, due di Shields e una di Datome, che valgono il più 17, 64-47, con time-out incorporato di Coach Caja. L’Olimpia però non si ferma: un gioco da tre di Bentil e un’entrata di Shields generano il più 22. Reggio Emilia però è squadra disciplinata e solida. Continua ad eseguire in attacco. Cinciarini usa tutta la sua energia per ridurre il margine a 16 punti. Milano risponde con il secondo quintetto. Ricci segna dall’angolo, Hall centra la prima tripla dei suoi playoff, poi Biligha converte una transizione e il vantaggio esplode a 24 punti. Coach Caja spende il secondo time-out e al rientro Reggio Emilia piazza un nuovo 6-0 che le permette di accorciare a meno 18, 80-62.
IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia ha un po’ perso il controllo mentale della partita. La difesa si alleggerisce, l’attacco non segna per quattro minuti consecutivi, anche a rimbalzo l’efficacia diminuisce. A cavallo dei due periodi, Reggio Emilia fa 13-0 e da meno 24 torna a meno 11 costringendo Coach Messina a spendere un time-out urgente e a rimettere in campo il primo quintetto. Ma al rientro l’Olimpia è nervosa, Reggio Emilia in fiducia. Prima ruba palla, poi Cinciarini segna da tre e improvvisamente la partita è riaperta. L’Olimpia spezza il momento negativo con una tripla di Devon Hall, poi un tiro libero di Bentil nel momento in cui la difesa torna a salire di tono. Milano ricostruisce otto punti di vantaggio, ma si smarrisce un paio di volte a rimbalzo. Cinciarini e Thompson segnano ancora ricucendo a meno quattro. Così arriva anche il secondo time-out di Coach Messina. Hall dalla media allunga a più sei, Shields lo imita in entrata poco dopo, poi Datome su uno scarico di Rodriguez ripristina nove punti di margine per l’Olimpia.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la prima partita del quarto di finale con Reggio Emilia: “Abbiamo giocato un primo tempo normale, che mi aspettavo, considerando che non giocavamo da molti giorni e immaginavo servissero un po’ di minuti per ritrovare il ritmo. Poi abbiamo giocato un eccellente terzo quarto in cui la palla si è mossa bene, abbiamo costruito i tiri giusti, abbiamo tirato con percentuali alte e lì il vantaggio è arrivato a 24 punti. Poi purtroppo il nostro secondo quintetto ha giocato alcuni minuti che definirei rivedibili e questo ha permesso ad una squadra solida, organizzata benissimo da Attilio Caja, di rientrare in partita. A quel punto ho dovuto rimettere i titolari, quelli che credevano che potessimo arrivare fino in fondo amministrando la partita, quindi non erano a loro volta pronti. E così abbiamo rischiato di fare una frittata. Non va bene e questo è qualcosa di cui dovremo parlare già domani. Ma mi tengo anche quei primi 28 minuti, in particolare il terzo quarto, molto buoni”.