Italiani sempre più green, investono su prodotti tech a lunga durata.

Già la crisi del fast fashion e le sue conseguenze sull’ambiente avevano posto l’accento sulla durabilità dei prodotti– dalla moda agli elettrodomestici all’arredamento– e su quanto questo aspetto fosse fondamentale in termini di sostenibilità, tanto da condizionare le scelte d’acquisto degli italiani. Complici, oggi, caro-vita e inflazione,è sempre più urgentela necessità di risparmiare anche sul lungo periodo, con un occhio di riguardo non solo per l’ambiente ma ancheper la salute[1].

Ma risparmiare non è sempre sinonimo di acquisto a basso prezzo, anzi, come ci mostra un’indaginedi Vorwerk Folletto sul fronte elettrodomestici per la pulizia della casa, sempre più consumatori si rivelano prudenti e puntigliosi sulla richiesta di informazioni. Preferiscono prodotti altamente performanti e duraturi piuttosto che fare acquisti d’impulsoperché decisamente economici ma di scarsa qualità (da sostituire con una certa frequenza a danno dell’ambiente).

Vanno in questa direzione soprattutto gli acquisti in ambito tech: le vendite nell’ultimo anno sono calate nel complesso[2], le famiglie risparmiatrici sono in aumento[3] ma aumentano anche i consumatori disposti a pagare di più quando si tratta di sostenibilità. Quest’ultimo dato è riportato nella stragrande maggioranza dei più recenti studi e ricerche sulle abitudini di acquisto degli italiani.

Gli italiani, infatti,più attenti e consapevoli,desiderano sempre di più un’innovazione di prodotto in cui qualità e sostenibilità si uniscono, diventando elementi imprescindibili. L’attenzione all’ambiente diventa così un driver d’acquisto fondamentale trasversale a tutte le generazioni – a partire soprattutto da quelle più giovani – con il 71% degli italiani che mostra interesse e il 41% che si dichiara “molto attento”. E questo impegno nei confronti dell’ambiente–per via della preoccupazione per il cambiamento climatico -si riflette principalmente in ambito domestico, con l’82% che si mostra volenteroso di avere più informazioni e consapevolezza sui prodotti green[4].

Dall’indagine sui consumatori di Vorwerk Folletto emerge anche che per prodotti di alta qualità si è ancora disposti a spendere cifre considerevoli. Per questo motivo, i marchi scelti per la maggiore sono quelli ad alto indice di qualità e durevolezza, che assicurano ampi margini di guadagno nel tempo (evitando continui ricambi). Infatti,la ricerca Vorwerk rileva una stabilità nel mercato degli aspirapolveri e non si segnalano diminuzioni in termini di vendite.

Ed è in questo contesto che Folletto si posiziona come power brande leader di settore: un elettrodomestico per la casa che ha fatto la storia della categoria, ma che non rinuncia a rinnovarsi e a migliorarsi, e che è diventato negli anni un sistema completo per la pulizia e l’igiene degli ambienti domestici, offrendo le migliori performance e una soluzione unica per la cura della persona e la protezione contro le allergie. L’ultimo modello senza fili, Folletto VK7s vince in qualità e durabilità, e la sua posizione come leader di mercato è confermata anche dal boom di vendite realizzate dal suo lancio, lo scorso maggio 2022.

Se è vero che l’attenzione alla sostenibilità viene rilevatasoprattutto dalle generazioni più giovani, è altrettanto vero che i prodotti tech su cui le famiglie ritengono valga la pena investirerimangono un asset ‘datramandare’ – in controtendenza quindi con il primo fattore – di generazione in generazione, in virtù dell’esperienza diqualità e performanceacquisita nel tempo dagli utilizzatori.

Un Folletto è per sempre? Nasce per esserlo, e oggi anche per contribuire all’attenzione verso la salute delle persone e del Pianeta.

[1]Rapporto EuromonitorTop 10 Global Consumer Trends 2023(gennaio 2023)

[2]GFK 2022 Elettrodomestici ed elettronica di consumo

[3]Indagine di Intesa Sanpaolo (2022), le famiglie risparmiatrici quest’anno sono il 53%, in netto aumento rispetto alla quota del 48,6% registrata nel 2021

[4]Prima edizione della ricerca «Agos Insights. I nuovi consumi sostenibili», realizzata da Agos e dall’istituto di ricerca Eumetra (gennaio 2023)