Turismo Affitti Brevi: Sostenibilità, chiave per consolidare la ripresa.

Il mese di settembre e l’andamento delle prenotazioni dell’ultimo trimestre dell’anno, confermano le tendenze delineatesi a fine maggio con una brusca accelerazione che nei mesi di luglio e agosto 2021 ha portato il numero di soggiorni gestiti a valori nettamente più elevati non solo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+203%) ma anche rispetto all’era pre-CoVid; e dunque sembra che per la nostra attività, si possa auspicare a un 2021 con numeri sostanzialmente doppi rispetto al 2019”, esordisce Francesco Zorgno, Presidente della PMI innovativa CleanBnB, nata nel 2015 a Milano nel pieno del boom degli affitti brevi. Il comparto degli appartamenti e case vacanza ha affrontato bene la crisi e ne esce profondamente trasformato: gli alloggi per soggiorni brevi crescono del 19,9% nell’estate 2021 (fonte Istat) e ad agosto 2021 il tasso di occupazione in Italia raggiunge il 75% (fonte AirDNA), il valore più alto di sempre a fronte però di una riduzione sensibile nell’offerta che si accompagna a quella del numero di operatori sul mercato. Le prospettive future parlano di una domanda esplosiva di case vacanza nei prossimi anni che sono sempre più scelte dai turisti; si consolidano dinamiche di settore del tutto nuove che segneranno tutto il 2021 e non solo.

Quale è la chiave dunque per affrontare al meglio il turismo che verrà? L’opportunità che dobbiamo cogliere è impostare le nostre aziende affinchè possano essere sempre più solide e affrontare qualsiasi tempesta. Pensare in ottica sostenibile vuol dire attenzione agli aspetti finanziari, al personale, all’ospite, all’ambiente, allo sviluppo delle località in armonia con il contesto socio-economico che le circonda. Il PNRR, che assegna al Turismo 4.0 2,4 miliardi di euro per investimenti finalizzati ad elevare la qualità delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, indica come obiettivo di fondo lo sviluppo dell’offerta turistica in funzione della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione dei servizi.” – dichiara Zorgno che ha guidato la società, passando per due round di equity crowdfunding alla quotazione in borsa nel 2019 su Aim Italia [CBB.MI].  “La pandemia da CoVid-19 ci ha fatto capire come il bilancio di un’impresa come la nostra, così legata al territorio, debba dare sempre più rilievo al suo impegno verso la collettività e gli Stakeholder. E’evidente come sia stato importante, nel 2020 e negli anni precedenti, aver messo sempre al centro della nostra azione il concetto di responsabilità sociale d’impresa.”

In occasione del principale evento del turismo in Italia, CleanBnB presenta il Report di Sostenibilità 2020 che affianca il tradizionale bilancio d’esercizio e che illustra, con dati e informazioni, la capacità dell’azienda di creare valore non solo in un’ottica economica ma anche sotto il profilo sociale, ambientale, di tutela del lavoro, di valorizzazione delle risorse umane, di capacità di crescita e di innovazione.

Oggi CleanBnB è una società quotata in Borsa ad azionariato diffuso che fa dei propri soci il proprio punto di forza e che ha creato un modello di business che si presta ad essere molto sostenibile dal punto di vista economico/finanziario oltre a essere particolarmente attenta alla sostenibilità ambientale.

Nonostante le varie crisi (quella del settore immobiliare e quella economica post-Covid 19), nel business di CleanBnB tutti gli Operatori hanno una fonte di guadagno. La società lavora da sempre, in sintonia con i principali operatori italiani, contro il sommerso. La gestione del personale è attenta, nel pieno rispetto delle regole. La gestione dei fornitori è chiara, lineare, corretta.

Più in generale, sempre in termini di sostenibilità, la gestione di CleanBnB è improntata a salvaguardare l’igiene e la sanità degli immobili secondo i massimi standard di settore, anche in considerazione delle misure di prevenzione contro il Covid 19. Inoltre, sono state attivate diverse iniziative finalizzate al risparmio energetico, è stato redatto un documento interno contenente le principali guidelines dei comportamenti in sicurezza ed ecosostenibili, la società è impegnata nella corretta gestione e nell’ordinato smaltimento dei rifiuti nel pieno rispetto delle previsioni di legge, oltre che nella sensibilizzazione dei collaboratori ad adottare buone pratiche di raccolta e riciclo.

La società che, al momento attuale, gestisce un portafoglio di oltre 1.000 immobili, è presente in oltre 60 località in Italia, anche nei comuni più piccoli e più lontani dai circuiti turistici tradizionali, contribuendo a favorire nuove esperienze turistiche/culturali oltre che a bilanciare i flussi turistici in modo sostenibile (“overtourism”).

Il ruolo degli affitti brevi, è infatti, sempre più decisivo non solo per una ripartenza del turismo che sia in sicurezza ma anche in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, favorendone la crescita e lo sviluppo nel pieno rispetto delle città e delle località turistiche e in linea con i consolidati  trend di mercato che hanno confermato la preferenza verso luoghi vicini, poco affollati o a contatto con la natura e la ricerca di soluzioni più riservate dove il distanziamento sociale sia maggiormente garantito: “un viaggio diverso, fatto di località nuove e più disperse, soggiorni più lunghi e flessibili, con la bilancia delle preferenze che resta spostata dalle città d’arte alle aree rurali e costiere”.

E proprio questo tema sarà oggetto del convegno “Rivoluzione affitti brevi tra nomadismo digitale e itinerari iperlocali” organizzato da CleanBnB in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo il 14 ottobre alle ore 11:45, con la partecipazione di Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb per l’Italia e l’Europa sud-orientale per discutere del futuro del viaggio, delle sue nuove forme e della scoperta di nuove mete di prossimità oltre agli itinerari classici. Con l’occasione saranno presentate le destinazioni più gettonate per l’inverno e i trend che accompagneranno la prossima stagione turistica.