I Doc delle Venezie conquistano i mercati esteri.

    UK, USA, Canada e Germania: conclusa con risultati eccellenti la campagna istituzionale e promozionale della prima vendemmia della giovane DOC del Triveneto. I mercati e la critica internazionale premiano il nuovo Italian Style Pinot grigio. Dopo il podio del Global Masters of Pinot Grigio di The Drinks Business, tre Pinot grigio DOC delle Venezie conquistano la classifica dei Palmarès Pinot gris/Pinot grigio de La Grande Dégustation de Montréal ed entrano a far parte del monopolio gestito dalla Société des Alcools du Québec (SAQ) 

    Il nuovo Italian Style Pinot grigio, promosso dal Consorzio DOC delle Venezie, conquista i mercati e convince la critica enologica internazionale, concludendo in maniera brillante una intensa campagna promozionale grazie alla quale la giovane DOC del Triveneto chiude il 2018 con numeri di vendite superiori alle migliori aspettative. “La nostra prima vendemmia del DOC delle Venezie, pur in un’annata difficile come la 2017, ci ha riservato grandi soddisfazioni prima in cantina e poi sui mercati – commenta Albino Armani, Presidente del Consorzio – La qualità e la nuova identità italiana del nostro Pinot Grigio, riconosciute dalla critica internazionale, hanno premiato le rigorose regole produttive ed il sistema dei controlli che ci siamo dati nel disciplinare, portando ad un successo commerciale sui diversi mercati molto importante”.

    Qualità nel bicchiere, territorialità garantita da tracciabilità e controlli uniti a una intensa attività promozionale sono gli ingredienti di un successo grazie al quale il Consorzio si appresta a chiudere il 2018 – con l’obiettivo di collocare sui mercati l’intera produzione dell’annata 2017 – e pronto, fin dalle prossime settimane, ad iniziare la commercializzazione della nuova vendemmia.

    Dopo un fitto calendario di eventi e fiere del primo semestre, a novembre si è quindi chiuso l’intenso tour istituzionale e informativo promosso dal Consorzio DOC in Europa – Regno Unito e Germania – e in Nord America – USA e Canada. Importanti partner media – The Drinks Business e Meiningers – e istituzionali – ICE (Italian Trade Agency) e l’Association Québécoise des Agences de Vins, Bières et Spiritueux (AQAVBS)- hanno accompagnato nei due Continenti la presentazione della Denominazione, prima tra le doc italiane di vino bianco fermo in termini di export.

    L’ultimo bimestre ha segnato un passaggio importante in termini di traguardi raggiunti e di consapevolezza da parte del consumatore, facendo guadagnare al Pinot grigio delle Venezie il podio rispetto alla produzione internazionale della varietà. Giovane, ma non più “nuova”, la DOC è già riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo ed è in grado di interpretare una forte identità territoriale del Pinot grigio, costruita su condizioni pedoclimatiche assai favorevoli e predisposizione culturale e antropologica alla coltivazione della vite. Un “saper fare” delle Venezie, che, come dimostrano i successi internazionali appena ottenuti, è oggi sinonimo di Stile Italiano e di qualità affermata, riconducibile al territorio e certificata dalla fascetta, che garantisce tracciabilità sui mercati mondiali.

    “Penso che la DOC delle Venezie rappresenti una strategia vincente per i produttori distribuiti su un territorio molto ampio, ma uniti sotto l’egida di un unico e forte marchio, con il valore aggiunto del controllo sulla qualità, dall’inizio alla fine del processo produttivo. Nei mesi scorsi ho avuto il piacere di presentare al mercato UK la ‘nuova’ DOC attraverso una selezione di vini degustati alla cieca per il nostro concorso Global Masters of Pinot Grigio. E, in ognuna di queste occasioni, la risposta del pubblico è stata positiva, sia rispetto al nuovo ‘concept’ sia rispetto ai vini”. Queste le parole di Patrick Schmitt MW, firma di The Drinks Business e curatore del contest Global Masters of Pinot grigio, selettivo concorso curato dalla stessa rivista inglese con cui il Consorzio ha aperto i tour promozionali di fine anno, partecipando al The Wine & Spirits Show (11-13 ottobre 2018) di Londra.

     

    Una ricca serie di eventi è stata portata avanti anche negli USA e in Canada in collaborazione con ICE e IEEM (International Event & Exhibition Management), precisamente a New York, Las Vegas, Toronto e Montréal, rivolti a operatori del settore, stampa e autorità. “Il Nord America – dichiara Armani – è il nostro mercato di riferimento con una quota del 37% sul totale dell’export negli USA, seguiti da Gran Bretagna con il 27% e Germania con il 10%. Qui troviamo un consumatore attento ed esigente, con una maggiore consapevolezza del prodotto enologico”.

     

    Sempre in Canada il Pinot grigio DOC delle Venezie si è guadagnato un posto nel monopolio gestito dalla Société des Alcools du Québec (SAQ) a seguito dei riconoscimenti ottenuti nei Palmarès Pinot gris/Pinot grigio de La Grande Dégustation de Montréal, il concorso canadese di fama mondiale organizzato dalla AQAVBS, quest’anno rivolto al Pinot grigio. “I Palmarès della Grande Dégustation de Montréal Pinot Gris–Grigio, che quest’anno hanno premiato ben tre vini DOC delle Venezie dei cinque finalisti italiani, hanno confermato il crescente apprezzamento della Denominazione nel nostro mercato, che inizia a riconoscere in lei uno stile territoriale e nazionale”, sostiene Catherine Lessard, Direttrice Generale della AQAVBS.

     

    Grandi i successi ottenuti anche a Forum Vini di Monaco, ultima tappa che ha visto il Consorzio ospite di un seminario dedicato al Pinot grigio del Triveneto e tenuto da Ilka Lindeman, penna di Meiningers Weinwelt. “È trascorso poco più di un anno da quando le tre regioni del Triveneto – Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino – si sono unite nella creazione della DOC delle Venezie e hanno iniziato una vera e propria offensiva all’insegna della qualità su larga scala” afferma la giornalista tedesca, e continua “Lo scopo di questa forte alleanza è quello di rafforzare, proteggere e portare alta la bandiera del Pinot grigio italiano. E la prima annata mostra già i risultati di questa corsa all’eccellenza qualitativa. Non appena versati nel calice, questi vini hanno subito dato mostra del loro potenziale: equilibrati, vivaci, fruttati e di grande carattere”.