Brindisi di Natale sempre più rosa.

    Brindare in rosa è sempre più di moda. In Italia e all’estero, visto che negli Stati Uniti, in Inghilterra, Germania, Cina, Giappone e Sud Africa le richieste di  ‘brut rosè’ sono in costante crescita. Lo scorso anno, secondo le ultime ricerche, il consumo del vino rosè nel mondo è aumentato del 3%. Anche per le festività Natalizie, come confermano le prime stime che giungono dal mercato, questa tendenza sarà confermata e addirittura rafforzata. Una produzione, quella dei vini rosè, che trova in Lombardia e più specificatamente  nella Valtenesi, area collinare collocata nella zona occidentale del Lago di Garda bresciano, un punto di riferimento nazionale. In questa zona nel 2017 sono state prodotte 1.446.337 bottiglie, il 45% in più rispetto a soli quattro anni fa.

    “In Italia – spiega Mattia Vezzola, enologo di fama internazionale, più volte insignito di riconoscimenti in ogni parte del mondo,  e patron della ‘Costaripa’ di Moniga del Garda – ogni anno vengono prodotte 60 milioni di bottiglie di rosè. L’export interessa il 25% ed è in continua espansione, a conferma del successo del rosè ‘made in Italy’ in tutto il mondo”. Oltre alla Valtenesi questo comparto interessa il Veneto, il Salento e l’Abruzzo.

    “Il rosè italiano – aggiunge Vezzola, patron di ‘Costaripa’ – è preferito ad altre bollicine per il suo perlage finissimo, indice di un’ottima stagionatura sui lieviti. Profumo di piccoli frutti ribes e lampone si accompagnano a sfumature agrumate nella loro elegante armonia. La riviera bresciana del Garda, anche per questo, conferma un’oasi mediterranea dove la produzione di questi vini, è tradizione vinicola radicata da sempre e certificata oltre un secolo fa”.