“E fu cinema”, il festival che celebra l’arte del grande schermo

 

La prima edizione di “E fu cinema”, il festival cinematografico che si è svolto dal 27 al 28 giugno a Pomarance, ha debuttato con grande successo al Teatro dei Coraggiosi in via Antonio Gramsci. La giornata di apertura ha visto la partecipazione della star attoriale Riccardo Scamarcio, che ha incantato il pubblico con la sua presenza e le sue riflessioni sull’arte cinematografica.

Il messaggio di Riccardo Scamarcio

Scamarcio ha esordito con una frase che ha colpito il pubblico: “Il cinema dovrebbe riscaldare i vostri cuori e dare a noi l’opportunità di guardare dentro quello che ci accade, dentro la nostra solitudine, delle nostre paranoie”. Queste parole hanno sottolineato l’importanza del cinema come strumento per esplorare la condizione umana e per riflettere sulla nostra esistenza.

La riflessione sulla tecnologia

L’attore ha anche fatto una importante riflessione sulla tecnologia avanzata e il suo impatto sull’arte. Ha affermato che la possibilità di autoprodursi musica e film ha abbassato il livello artistico, permettendo a chiunque di creare contenuti senza necessariamente avere le competenze o la passione necessarie. Questa riflessione ha suscitato un dibattito interessante tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

Il festival

La prima edizione di “E fu cinema” ha offerto una programmazione ricca e variegata, con film, mostre, incontri e dibattiti che hanno celebrato l’arte del cinema in tutte le sue forme. Il festival – una due giorni che si conclude stasera – ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di cinema e professionisti del settore.

Un successo di pubblico e critica

La giornata di apertura ha avuto un grande successo di pubblico e critica, con il Teatro dei Coraggiosi che ha registrato il tutto esaurito per l’evento del tardo pomeriggio con Riccardo Scamarcio. La presenza dell’attore pugliese al fianco delle istituzioni locali e dell’organizzazione, le riflessioni sull’arte cinematografica e sul posto, hanno suscitato un grande interesse tra il pubblico. In serata presso i Giardini di Palazzo de Larderel si è tenuta invece la prioiezione di “Nosferatu”, film muto del 1922, risonorizzato live dalla pianista e compositrice Rossella Spinosa. Un’emozionante momento vissuto intensamente da parte dei presenti e dello stesso Scamarcio che ne ha elogiato l’iniziativa oltre a sottolinearne l’unicità.

Anche se non ancora conclusa, la prima edizione di “E fu cinema” si può definire già un grande successo – al netto di tutte le difficoltà che può avere un festival all’esordio e in una piccola comunità – e ha stabilito un nuovo importante punto di riferimento per gli appassionati di cinema e gli addetti ai lavori. Il festival ha celebrato l’arte del grande schermo e messo in luce la storia dei fratelli Pineschi, nativi di Pomarance e inventori del sonoro cinematografico.

La manifestazione si chiude quest’oggi con la partecipazione di David Riondino, che terrà una lectio magistralis presso l’Auditorium del Palazzo de Larderel, accompagnata da inteventi della Filarmonica G.Puccini. In serata, alla presenza dello stesso Riondino, la premiazione dei vincitori di un apposito concorso di cortometraggi: “E fu Cinema Short Film Festival”.


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