In occasione della Giornata Internazionale delle Bambine, indetta l’11 ottobre dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a tutela dei diritti delle più piccole, Dove torna con la 20esima edizione del Dove Day.
Durante questa importante giornata, Dove entra nelle scuole di tutto il mondo, comprese quelle italiane, con volontari appositamente formati che dialogano e si confrontano con ragazze e ragazzi, attraverso lezioni interattive, su autostima e accettazione di sé. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Dove Progetto Autostima, che aiuta milioni di giovani a sviluppare la fiducia in sé stessi e nel proprio corpo.
Il rapporto sereno con il proprio aspetto si sviluppa sin da piccoli, e sono sempre di più i giovanissimi a segnalare difficoltà in questa sfera. Le preoccupazioni inerenti all’immagine corporea non riguardano, infatti, solo preadolescenza e adolescenza, ma iniziano a manifestarsi ben prima, già all’età di 4 anni1.
Lo rivelano alcuni studi realizzati a livello internazionale sul tema, osservati e analizzati da Dove:
- 1 bambina su 4, di età compresa tra 4 e 6 anni, non è pienamente soddisfatta di una caratteristica del proprio aspetto fisico2
- 1 bambina su 3 dell’età di 6 anni vorrebbe apparire più magra3
Avvertire questa inadeguatezza rischia di avere un impatto negativo sulle diverse fasi della crescita, mentre una buona autostima aiuta a crescere più sicuri di sé come individui, in famiglia, a scuola e con gli amici. Per questo motivo, il Dove Progetto Autostima sta ampliando il proprio programma a un pubblico sempre più giovane.
Salendo con l’età, il costo della bellezza resta alto. Lo conferma lo studio commissionato da Dove su scala globale The Real State of Beauty4[1]condotto in occasione dei 20 anni dal lancio della prima campagna per la Bellezza Autentica.
Intervistando ragazzi di età compresa tra 10 e 17 anni in 20 paesi, è infatti emerso che più di 3 ragazze su 5 (63%) affermano di non sentirsi a loro agio a scuola per via del loro aspetto.
Alla luce di questi dati, diventa sempre più importante parlare e sensibilizzare, anche e soprattutto le nuove generazioni, circa l’importanza di prendersi cura di sé e trattarsi con sensibilità e rispetto, costruendo un rapporto sano e sereno con il proprio corpo. É quanto fa Dove da 20 anni, impegnandosi nel difendere la Bellezza Autentica anche con il Dove Progetto Autostima, che mette a disposizione strumenti a supporto dei ragazzi e dei loro adulti di riferimento. I kit formativi, gratuiti e disponibili per insegnanti e famiglie anche online, si completano da quest’anno con i nuovi materiali didattici dedicati a un uso consapevole dei social media, realizzati in collaborazione con i formatori dell’Associazione Social Warning-Movimento Etico Digitale e la supervisione scientifica della Dott.ssa Stefania Andreoli.
“Ad oggi, il Dove Progetto Autostima, presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e attivo in tutto il mondo, ha già raggiunto più di 114 milioni di ragazzi e ragazze in 153 Paesi. L’obiettivo è quello di raggiungere a livello globale 250 milioni di giovani entro il 2030, rendendolo uno dei progetti più ampi di educazione alla fiducia nel proprio corpo e all’autostima. In Italia, il progetto ha già coinvolto 55.000 classi, per un totale di oltre un milione di studenti delle classi 4° e 5° della scuola primaria e delle secondarie di I grado” spiega Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care Unilever Italia.
Aggiunge la Dott.ssa Stefania Andreoli, psicoterapeuta e scrittrice, Ambassador scientifica di Dove Progetto Autostima: “Che la preoccupazione circa il proprio corpo sia anticipata addirittura nei bambini più piccoli – mentre è sempre stata una naturale preoccupazione degli adolescenti – deve allertarci circa un bisogno di armonia con sé stessi che, come adulti, ci richiede di non risparmiare nessuno sforzo. Lo scopo è di accompagnare sin dall’infanzia le nostre bambine e i nostri bambini nella costruzione di un sano rapporto di amicizia con le proprie caratteristiche fisiche, affinché sul corpo si possa contare come compagno di giochi e della crescita.”
Attraverso il Dove Day e il Dove Progetto Autostima, Dove continua a impegnarsi anno dopo anno ad affiancare le generazioni future nel raggiungimento del loro pieno potenziale, per aiutare i giovani a diventare adulti consapevoli.
Scopri di più sul sito: https://doveprogettoautostima.it
1 Lacroix, E., Smith, A. J., Husain, I. A., Orth, U., & von Ranson, K. M. (2023). Normative body image development: A longitudinal meta-analysis of mean-level change. Body Image, 45, 238-264. https://doi.org/10.1016/j.bodyim.2023.03.003 Tatangelo, G., McCabe, M., Mellor, D., & Mealey, A.
2 Hayes, S., & Tantleff‐Dunn, S. (2010). Am I too fat to be a princess? Examining the effects of popular children’s media on young girls’ body image. British Journal of Developmental Psychology, 28(2), 413-426.
3 León, M. P., González-Martí, I., & Contreras-Jordán, O. R. (2021). What do children think of their perceived and ideal bodies? Understandings of body image at early ages: A mixed study. International Journal of Environmental Research and Public Health, 18(9), 4871.
4 The Real State of Beauty: la ricerca Dove
Sondaggio online condotto da Edelman DXI (Data x Intelligence) a novembre/dicembre 2023 in 20 paesi, tra cui l’Italia. Più di 33.000 intervistati a livello globale: 19.306 di età compresa tra 18 e 64 anni (14.673 donne, 3.776 uomini*) e 14.292 di età compresa tra 10 e 17 anni (9.475 ragazze, 4.753 ragazzi*). In Italia la ricerca è stata condotta con la partecipazione di 750 intervistati tra i 18 e 64 anni (720 donne) e di un ulteriore 750 tra i 10 e i 17 anni (500 ragazze e 250 ragazzi).