L’impatto del lavoro a distanza su Milano è forte e nel cuore della nuova ‘city’, l’area di Porta Nuova dove il solo grattacielo Unicredit conta 4mila dipendenti, la vita normale riprende molto lentamente.
Basta un dato: oggi il 90% dei dipendenti della sede centrale è abilitato a lavorare da remoto e solo il 10% a turno lavora in ufficio.
“La priorità è la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti e di tutti i clienti: le nostre decisioni sono e saranno basate su dati, non date”, commenta Jean Pierre Mustier, amministratore delegato della banca. Così, pur con il bar interno e la mensa chiusi, viene consigliato di non uscire per la pausa pranzo o caffè, con i bar dei dintorni che vengono frequentati dai pochi rimasti solo la mattina all’arrivo e la sera a fine lavoro.
L’effetto si vede: nella nuovissima piazza Gae Aulenti, diventata uno dei nuovi centri di ritrovo della città, i negozi sono aperti, ma i clienti pochi. Sono invece lunghissime le file dei taxi che hanno provato a tornare nei parcheggi, ma passeggeri nulla o quasi. (ANSA).