Turismo e terziario, Intesa Sanpaolo: accordo per investimenti imprese Milano, Monza e Brianza.

Sono state presentate presso il Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano, le iniziative di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e Federalberghi Milano a sostegno delle imprese del terziario e turistico-ricettive dei territori
di Milano e Monza Brianza.

Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale
contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG (Environmental, Social, Governance).

Durante l’incontro sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso l’iniziativa “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro che si rivolge in particolare alle piccole imprese e che prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, l’azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, la gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Dal 2020 ad oggi il Gruppo Intesa Sanpaolo ha erogato al settore turistico nuova finanza per 6,7 miliardi di euro, a cui si sommano i 2 miliardi di plafond recentemente stanziati a sostegno delle imprese del settore, in particolare quelle che presenteranno progetti in linea con gli obiettivi del Fondo Rotativo Imprese appena attivato dal Ministero del Turismo.

Le iniziative si inseriscono nel consolidato rapporto di collaborazione tra Intesa Sanpaolo,
Confcommercio e Federalberghi grazie alla sottoscrizione di numerosi accordi a favore delle imprese associate e nell’agevolare l’accesso al credito al mondo delle microimprese e delle pmi italiane.

Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche emerge che, dopo un 2022 positivo, nel 2023 nelle province di Milano, Monza e della Brianza, è attesa una frenata, in particolare, per le imprese più piccole del manifatturiero e del commercio.

Per il turismo le previsioni restano improntate all’ottimismo, pur in un quadro di estrema difficoltà nel trovare manodopera da inserire in azienda. I rincari dei costi energetici e quelli delle materie prime e dei semilavorati sono le principali criticità riscontrate dalle imprese turistiche, manifatturiere e del commercio di questo territorio.

Aumenti che le imprese riusciranno a scaricare a valle solo in parte. In questo contesto le aziende stanno reagendo attraverso azioni di efficientamento o tramite la rimodulazione dei turni in funzione dei picchi dei prezzi dell’energia. Risulta invece ancora contenuto il ricorso alle energie rinnovabili. Una volta affrontata e superata la complessa fase attuale, restano alcune priorità da affrontare per rilanciare la competitività delle imprese di piccole dimensioni: saranno necessari maggiori investimenti in innovazione e digitalizzazione, bisognerà puntare con decisione sulla sostenibilità, passando per
un’adeguata formazione e valorizzazione del capitale umano.

“Gli strumenti messi in campo da Intesa Sanpaolo per le imprese, anche quelle più piccole, sono importanti e riguardano più aspetti operativi – rileva Paolo Ferrè, presidente Fidicomet, il Fondo di garanzia fidi Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e presidente Federascomfidi – La difficile fase economica in atto e le dinamiche di inflazione e tassi d’interesse riportano in evidenza l’importanza dei piani d’impresa e della comunicazione fra impresa e banca. A tassi crescenti, ad una scarsa comunicazione e a piani d’impresa non sufficientemente strutturati corrisponde, infatti, un concreto rischio di riduzione del credito. Come associazione e confidi noi siamo interlocutori e
facilitatori con le banche. E svolgiamo attività di consulenza e tutor finanziario per le imprese. Molto importante è anche la sfida digitale da affrontare, magari in integrazione con il sistema bancario”.

“Dal credito, allo sportello welfare attivo da 5 anni, agli interventi con gli enti bilaterali, a iniziative ad hoc come lo sportello per la certificazione della parità di genere con concreti vantaggi operativi (come l’agevolazione alla partecipazione di bandi e gare) – aggiunge Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – le imprese trovano con i nostri servizi risposte importanti che il mercato richiede. La certificazione della parità di genere comincia, ad esempio, ad essere un requisito cercato sempre più da parte di catene di fornitori e partner internazionali. Con la bilateralità nel 2022 sono stati erogati 4 milioni di euro; la gestione dei benefit qualifica l’attività di welfare”.

“Con il piano Crescibusiness mettiamo a disposizione delle piccole imprese del territorio un ampio plafond di liquidità per supportarle nella crescita sostenibile, in linea con i principi del PNRR – commenta Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo -. La nostra Banca, da sempre attenta alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale, ha pensato a nuove soluzioni di finanziamento per supportare il settore terziario, con particolare attenzione a quello del turismo, nella riqualificazione delle strutture ricettive così come nella riqualificazione energetica e ambientale. L’incontro con Confcommercio e Federalberghi punta a favorire la conoscenza e il confronto costruttivo per cogliere le opportunità che il nostro Gruppo può offrire a tutto il comparto del commercio e ricettivo.”

Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle imprese, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.

Ammontano complessivamente a 40 miliardi di euro gli interventi di Intesa Sanpaolo a favore delle imprese italiane, anche di piccolissime dimensioni e famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana.