Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. (“TIP” – tip.mi), gruppo industriale indipendente e diversificato quotato al segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. che investe nelle eccellenze imprenditoriali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024.
TIP chiude il primo semestre del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di oltre 34 milioni, comprensivi di 21,6 milioni di plusvalenze, rispetto ai 64,7 milioni al 30 giugno 2023, che comprendevano 45,4 milioni di plusvalenze.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024 è di circa 1,43 miliardi, in linea con gli 1,44 miliardi al 31 dicembre 2023.
Il buon risultato di TIP nel semestre è dovuto principalmente all’ulteriore positivo contributo apportato dalle società collegate che, pur in un contesto di rallentamento generalizzato dell’economia, hanno registrato risultati positivi; molte partecipate infatti: Amplifon, Apoteca Natura, Azimut|Benetti, Bending Spoons, Dexelance, Eataly, Engineering, Hugo Boss, Moncler, OVS, Sesa, Vianova, Joivy ed altre, hanno continuato ad avere ricavi in aumento rispetto al medesimo semestre dello scorso anno, dimostrando ancora una volta che si tratta di vere eccellenze.
Un segnale importante viene da OVS, che nel periodo novembre 2023-aprile 2024 ha avuto risultati notevolmente superiori a quelli dello stesso periodo dell’esercizio precedente, segnalando che, a seguito dell’ottimo lavoro svolto, le vendite sono buone e pertanto i consumi interni – se il prodotto è giusto – tengono bene.
Nel corso del primo semestre è stata finalizzata l’emissione di un prestito obbligazionario del valore nominale di euro 290.500.000, con scadenza nel mese di giugno del 2029. La liquidità riveniente da tale emissione, impiegata temporaneamente in titoli di stato, è stata poi utilizzata per rimborsare anticipatamente, nel mese di luglio, il precedente prestito obbligazionario del valore nominale di euro 300.000.000, in scadenza nel dicembre del 2024.
Il consueto prospetto di conto economico pro forma per l’esercizio 1 gennaio – 30 giugno 2024, determinato considerando le plusvalenze e le minusvalenze realizzate e le svalutazioni sugli investimenti in equity, è riportato nel seguito. Come noto si ritiene questo sistema, in vigore fino a pochi anni fa, molto più significativo per rappresentare la realtà dell’attività di TIP.
La quota di risultato delle partecipazioni collegate ha generato un provento di circa 21 milioni, grazie in particolare ai risultati positivi delle partecipate OVS S.p.A., IPGH S.p.A., controllante del gruppo Interpump, ITH S.p.A., controllante del gruppo Sesa, Roche Bobois S.A., Beta Utensili S.p.A., Sant’Agata S.p.A., controllante del gruppo Chiorino e Limonta S.p.A.. Alpitour ha avuto un andamento ulteriormente positivo nel periodo, confermando come il miglioramento di redditività registrato nello scorso esercizio possa essere considerato strutturale e il livello attuale di raccolta ordini è tale da consentire la previsione di un risultato estremamente positivo per tutto l’esercizio in corso.
Il costo del personale, in calo rispetto al primo semestre del 2023, è, come sempre, sensibilmente influenzato dalla componente delle remunerazioni variabili degli amministratori esecutivi che, come noto, sono parametrate ai risultati.
I proventi finanziari comprendono, oltre alle plusvalenze ed in particolare quella relativa al completamento della cessione di azioni Prysmian, anche dividendi per 8,9 milioni e interessi attivi per 0,8 milioni. Gli oneri finanziari si riferiscono principalmente agli interessi maturati sui bond per circa 4,6 milioni, ad altri interessi su finanziamenti per 1,3 milioni e a variazioni negative di valore su strumenti derivati per 0,1 milioni.
La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo TIP al 30 giugno 2024, senza considerare attività finanziarie non correnti ritenute sotto il profilo gestionale liquidità utilizzabile a breve, era negativa per circa 419 milioni rispetto ai circa 409 milioni al 31 dicembre 2023.
La variazione del periodo è essenzialmente riferibile all’utilizzo di liquidità nel semestre per la distribuzione di dividendi, per gli oneri di gestione, per finalizzare gli investimenti in partecipazioni e l’acquisto di azioni proprie, al netto degli incassi dalle dismissioni e degli incassi di dividendi.
Nel corso del primo semestre del 2024 è proseguita l’attività di valutazione di nuovi potenziali investimenti, ma resta la convinzione che nei prossimi mesi le opportunità aumenteranno, sia come numero che come livelli di prezzo, per cui, salvo situazioni particolari, non riteniamo ci si debba affrettare ad effettuare ulteriori acquisizioni, sia direttamente che tramite le società partecipate.
Nel semestre TIP ha limitato i propri investimenti in equity a 7,5 milioni, focalizzati su partecipazioni già in portafoglio, oltre ad acquisti di 533.965 azioni proprie per 4,9 milioni, mentre i disinvestimenti diretti (incluse le distribuzioni di dividendi delle società collegate che, non transitati da conto economico, sono stati portati contabilmente a riduzione dell’investimento effettuato) sono stati di 50,6 milioni.
Nel mese di gennaio 2024 StarTIP ha partecipato, pro quota, con un investimento di ulteriori 4,7 milioni, ad un nuovo aumento di capitale di Bend ing Spoons. A seguito dell’operazione il gruppo TIP mantiene la partecipazione in Bending Spoons di circa il 3,3%.
Nel mese di marzo 2024 Investindesign ha acquistato ulteriori azioni Dexelance, con un investimento di circa 2,6 milioni, incrementando leggermente la propria quota di partecipazione.
A seguito di quanto deciso nel 2023, nei primi mesi del 2024 sono proseguite le vendite di azioni Prysmian, fino al completamento del disi nvestimento nel corso del mese di marzo.
Prysmian resta un gruppo eccezionale, che anche di recente ha dimostrato risultati in crescita e grande visione ed ambizione strategica.
Il progressivo smontaggio del club deal organizzato tramite Clubtre e l’assenza dalla governance ha spinto a decidere per tale disinvestimento, ma la stima per il management e l’apprezzamento per le performance anche future, della società, restano.
Le attività mirate a possibili partnership per il gruppo Alpitour sono state rallentate, data la bontà dei risultati in corso ed il rafforzamento delle prospettive positive.
Nel semestre TIP ha ricevuto dalle partecipate collegate dividendi per circa 11,2 milioni che, non transitati da conto economico, sono stati portati contabilmente a riduzione dell’investimento effettuato.
E’ inoltre proseguita la consueta gestione attiva della liquidità.
L’andamento del titolo TIP e dei principali indici italiani ed internazionali è riassunto nel grafico che segue:
La performance decennale evidenziata dal grafico al 6 settembre 2024 risulta del 285,7%, superiore rispetto a quasi tutti i principali indici nazionali ed internazionali, con un total return(1) del 343,7%, che corrisponde ad un dato medio annuo di circa il 34,4% ed a un dato composto del 16,1%.
Dopo l’ottima performance del 2023, nel corso dei primi mesi dell’anno in corso, il prezzo del titolo TIP ha sempre oscillato in un range molto lontano sia dal valore intrinseco da noi stimato sulla base degli investimenti in essere, sia dai target price degli analisti che coprono il titolo.
Eventi successivi al 30 giugno 2024
Nel contesto del citato progetto di ottimizzazione finanziaria di Landi Renzo S.p.A., finalizzato nel mese di luglio, e degli impegni assunti da Itaca Equity Holding S.p.A., tramite la propria controllata Itaca Gas S.r.l., di sottoscrivere una quota dell’aumento di capitale di GBD fino a 10 milioni, già versato a GBD per 7,3 milioni, TIP ha a sua volta effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale di Itaca Equity Holding S.p.A. per circa 2,45 milioni.
Sempre nel mese di luglio la società controllata Clubtre S.r.l., a seguito del completo disinvestimento da Prysmian, è stata posta in liquidazione.
Nell’ambito della gestione dell’investimento in Asset Italia S.p.A., i soci della stessa Asset Italia, tra cui TIP, hanno deciso di prorogare di un anno l’originario termine della prospettata integrazione di Asset Italia in TIP, inizialmente previsto entro luglio 2024, al fine di definire la modalità tecnica più opportuna per dare esecuzione ad un percorso alternativo ad esito del quale i soci di Asset Italia divengano soci di singoli veicoli dedicati rispettivamente all’investimento in Alpitour e Limonta o, comunque, soci diretti o indiretti delle società target in cui Asset Italia ha investito.
Il 22 luglio 2024 è stato estinto anticipatamente il Prestito Obbligazionario TIP 2019 2024 collocato nel mese di dicembre 2019, del valore nominale di 300.000.000.
Nel mese di luglio sono stati incassati 13,8 milioni di dividendi da società collegate.
Sono inoltre proseguiti gli acquisti di azioni proprie, altri investimenti minori e la consueta gestione attiva della liquidità.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il 2024 continua ad essere strano e poco decifrabile: economia che almeno nei paesi cosiddetti occidentali continua a rallentare e mercati finanziari ai massimi. In effetti i 7 trilioni di dollari di aiuti pubblici erogati negli Stati Uniti a seguito del periodo pandemico continuano ad avere effetti fortemente distorsivi sulle borse ed anche se il resto del mondo ha potuto beneficiare di contributi ben più limitati, l’effetto guida di Wall Street, sperimentato ormai da decenni, sta facendo sì che anche molti altri mercati, in particolare quelli europei, ne seguano i trend.
Altrettanto distorsiva, come ormai noto, la polarizzazione dei rialzi su relativamente pochi titoli, con l’effetto che anche i massimi degli indici non sono realmente significativi. Il mondo comunque, trainato dall’Asia, avrà un 2024 in ulteriore buona crescita.
Su tutto questo l’atteggiamento giustamente attendista delle banche centrali sta ulteriormente disorientando tutti coloro che già da fine 2023 prevedevano numerosi tagli dei tassi in corso d’anno e se anche la FED a metà settembre diminuirà di qualcosa, dato che in ogni caso è stata chiaramente smentita la relazione “tassi alti borse basse” da anni considerata ineluttabile, non ci sembra logico prevedere ulteriori rilevanti incrementi dei listini. Sempre che la logica, in particolare sul breve, possa avere un vero significato. La fragilità dimostrata nel mese di agosto e ad inizio settembre lo dimostra in modo evidente.
Ma ciò che ai fini dell’evoluzione di TIP è ben più importante riguarda le aziende partecipate. Come abbiamo evidenziato all’inizio della relazione, ben 13 società (tra cui molte delle più importanti) tra le nostre partecipate hanno avuto un incremento del fatturato semestrale, per cui possiamo ancora una volta affermare che il loro posizionamento sul mercato, la loro forza e più ancora la loro capacità di crescere, sono veramente eccezionali. Inoltre si tratta di aziende tutte caratterizzate o da situazioni di liquidità o da bassissimi indici di leverage.
Pertanto se le nostre sensazioni, più volte espresse, sul periodo del mercato dell’M&A e sui futuri ruoli degli operatori del private equity non fossero errate, la liquidità a disposizione e il basso livello di indebitamento potranno essere una leva fondamentale per poter trarre profitto dalla situazione contingente.
Ciò induce a far pensare che, almeno in teoria, TIP e tutte le principali partecipate potranno nel prossimo futuro beneficiare in modo rilevante sia delle sempre più impellenti necessità di disinvestimento di moltissimi fondi, sia dei prezzi delle società che da almeno 12 mesi sono già chiaramente in discesa. Unitamente ai livelli delle quotazioni in borsa della maggior parte delle società. Probabilmente i più rilevanti effetti di tali situazioni si materializzeranno non nel brevissimo, ma più che altro nel corso del prossimo anno, proprio perché le liquidità presenti sul mercato continueranno a fungere da ammortizzatore di molti trend.
Pertanto, se si unisce la solidità di fondo di TIP e della quasi totalità delle sue partecipate alla capacità di rendersi aggregatori sia in generale che negli specifici settori merceologici, il futuro prossimo e meno prossimo delle attività del Gruppo TIP sembrerebbe molto promettente.
Azioni proprie
Le azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2024 erano 18.873.622 pari al 10,236% del capitale sociale. Al 10 settembre 2024 erano 19.043.554, rappresentative del 10,328% del capitale.
Altre delibere
Si rende anche noto che sempre in data 11 settembre 2024 si è proceduto all’approvazione del regolamento del Piano di Performance Share TIP 2024/2026 ad amministratori esecutivi e dipendenti.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Claudio Berretti dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.