Salvini: governo sostiene settore automotive, da Pnrr 60 miliardi per mobilità ed infrastrutture.

Durante la sessione di apertura “Le Associazioni dell’auto nella sfida alla nuova mobilità” della 21^ edizione di Automotive Dealer Day, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Onorevole Matteo Salvini ha ribadito l’impegno del Governo nel sostegno al settore automotive.
Inoltre durante l’appuntamento – condotto da Tommaso Bortolomiol, CEO, e Fabio Barbisan Vice Presidente di Quintegia – il Ministro ha accolto le richieste di ANFIA, FEDERAUTO, Motus-E e UNRAE assicurando la nascita di un tavolo tecnico ristretto, al cospetto del MEF, per affrontare il tema legato alla fiscalità e al credito d’imposta affinché l’Italia possa tornare ad essere competitiva con il resto d’Europa.
Ha dichiarato che l’Italia ha una chance straordinaria di recupero e possa decidere che Paese essere tra 50 anni nei prossimi 4 anni. Ha aggiunto che in questi primi 6 mesi ha definito un’agenda che pone grande attenzione nei confronti della mobilità e dell’intero sistema automotive. Va ridefinito il ruolo e l’organico delle motorizzazioni; il Ministro sta lavorando all’aggiornamento del Codice della Strada; è  impegnato nell’utilizzo dei 60 miliardi del PRRR da spendere e spendere bene anche per la mobilità e per le infrastrutture; va affrontato il tema della neutralità tecnologica, della fiscalità, del credito d’imposta, dell’intermodalità. Il primo semestre di mandato è stato necessario per avviare la costruzione di relazioni internazionali importanti, che evitino all’Italia di rimanere schiacciata tra due giganti come Cina e Stati Uniti. 
L’appuntamento ha messo in evidenza come il settore della mobilità, alle prese con un cambiamento epocale, per essere performante abbia la necessità di consolidare le sinergie tra le realtà associative e con le Istituzioni politiche che hanno il compito di normare questa trasformazione.
In Italia il parco circolante è composto da 39.272.000, ha una anzianità media di 12,2 anni, il 24,7% delle auto è antecedente all’euro 4. Durante il convegno è stata ribadita dai relatori al necessità di accompagnare il cliente finale nella fase di transizione anche con strumenti finanziari che rendano l’acquisto accessibile alle diverse fasce di consumatori.