Poste Italiane, approvato bilancio I semestre 2019.

Ieri, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari per il primo semestre del 2019.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “I risultati del secondo trimestre sono un’ulteriore pietra miliare lungo il percorso delineato dal piano Deliver 2022. Tutti i settori operativi hanno dato un contributo positivo alla crescita dei ricavi, mentre continua a ridursi la dipendenza dalle plusvalenze.

Poste Italiane beneficia di un modello di business diversificato ed unico, fatto di quattro segmenti distinti e al contempo altamente complementari. La trasformazione industriale, prevista nel Piano Deliver 2022 e iniziata oltre un anno fa, sta contribuendo ad una solida evoluzione della profittabilità operativa.

Data la maggiore visibilità sul 2019, confermiamo gli obiettivi previsti per la fine dell’anno. Al fine di allinearci alle migliori pratiche di mercato, abbiamo deciso di riconoscere un acconto sul dividendo e stiamo considerando tutti le fasi necessarie per avviare il processo che consentirà il pagamento dello stesso, nel quarto trimestre, ai nostri azionisti.

La crescita dei ricavi da pacchi continua a sopperire al calo della corrispondenza, grazie ai progressi compiuti nell’ambito della trasformazione industriale e al focus sulla customer experience. Tale trasformazione ci ha permesso di diventare partner dei principali operatori di e-commerce in Italia, come confermato dal recente accordo esclusivo siglato con Zalando e dal rafforzamento della partnership con Amazon, che sta sperimentando ora una fase di test del servizio di consegna entro 24 ore in alcune città italiane.  

La nostra continua attenzione ai costi è affiancata ad un efficace piano di investimenti, come dimostrato dalla realizzazione del moderno centro di smistamento inaugurato a Bologna il 16 luglio.

Il nostro focus commerciale è alla base del rapporto di fiducia instaurato con i nostri 35 milioni di clienti, che è ulteriormente rafforzato dal nostro impegno sul territorio mediante iniziative quali Piccoli Comuni. [1]

Con 1,9 milioni di utenti digitali giornalieri, l’offerta di Poste Italiane si fonda su continui investimenti nell’ infrastruttura informatica e sull’integrazione di nuove tecnologie a beneficio dei nostri clienti.” 

[1] Piccoli Comuni costituisce una partnership proattiva che rafforza il ruolo di Poste Italiane nelle comunità locali. Per maggiori dettagli sulle iniziative: https://www.posteitaliane.it/piccoli-comuni.

Principali dati finanziari di Gruppo per il primo semestre del 2019

  • Ricavi pari a € 5.521 milioni (+1,7% rispetto primo semestre 2018); ricavi normalizzati[1] pari a € 242 milioni (+4,5% rispetto al primo semestre 2018), a conferma della solida capacità di generare ricavi ricorrenti e sostenibili
  • Totale costi operativi pari a € 4.441 milioni (+ 1% rispetto al primo semestre 2018), in linea con il piano industriale; la riduzione del personale ha più che compensato l’incremento salariale concordato nel 2017. Il valore aggiunto pro-capite aumenta

 

  • Risultato operativo (EBIT) di € 1.081 milioni (+ 2,6% rispetto al primo semestre 2018); risultato operativo (EBIT) normalizzato[2] in rialzo di € 123 milioni, a € 825 milioni (+ 17,6% rispetto al primo semestre 2018), in linea con gli obiettivi di piano per il 2019
  • Le Attività Finanziarie Totali (TFA) ammontano a € 530 miliardi (+€ 16,1 miliardi rispetto a dicembre 2018) grazie alla raccolta netta positiva e alla rivalutazione delle attività per le dinamiche di mercato; i depositi sono in aumento di € 6,4 miliardi, per l’effetto dei conti correnti della Pubblica Amministrazione e delle giacenze PostePay; raccolta assicurativa in rialzo di € 2,4 miliardi sostenuta dall’offerta di prodotti multiramo; fondi di investimento in crescita di € 224 milioni
  • L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari a 242% a giugno 2019 (214% a marzo 2019): generazione di utili, miglioramento dei mercati finanziari e azioni manageriali hanno più che controbilanciato l’impatto negativo dovuto al calo dei tassi di interesse
  • Spesa per investimenti di Gruppo pari a € 230 milioni (+52,6% rispetto al corrispondente semestre dell’anno precedente), in linea con le previsioni per il 2019; focus sulle tecnologie di automazione e smistamento di posta e pacchi alla base della trasformazione industriale

Performance finanziaria settori operativi nel secondo trimestre del 2019

  • Corrispondenza, pacchi e distribuzione: ricavi pari a € 875 milioni (+1,5% rispetto al secondo trimestre del 2018); ricavi da attività di recapito pacchi in aumento del 12%, con il comparto B2C in rialzo del 22,6%; i ricavi da corrispondenza in ribasso dell’1,5%, caratterizzati da un recupero nel secondo trimestre dell’anno e dall’effetto di re-pricing a luglio 2018; risultato operativo pari a -€ 67 milioni, in miglioramento del 15,7% (il risultato operativo normalizzato è migliorato del 29,6%, a -€ 57 milioni)
  • Pagamenti, Mobile e Digitale: ricavi pari a € 167 milioni (+11,2% rispetto al secondo trimestre del 2018), grazie all’aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni; i ricavi delle telecomunicazioni evidenziano un’ottima tenuta grazie ad offerte commerciali ulteriormente migliorate; risultato operativo in aumento del 22,3%, a 54 milioni, grazie anche a partite non ricorrenti positive con effetto sui costi
  • Servizi Finanziari: ricavi per € 1.180 milioni (+0,6% rispetto al secondo trimestre 2018); aumento dei ricavi legati alla distribuzione di prestiti personali e mutui grazie alla crescita dei volumi; crescita dei ricavi da risparmio gestito con raccolta netta positiva. Il risultato operativo è in crescita del 2,6% a € 174 milioni
  • Servizi Assicurativi: ricavi per € 458 milioni (+26,9% rispetto al secondo trimestre 2018), sostenuti da entrambi i rami Vita e Danni; i ricavi del ramo Vita aumentano del 28%, grazie a un incremento dei volumi dei prodotti multiramo, che segnano una raccolta di €1,5 miliardi, e margine finanziario, che beneficia delle condizioni positive dei mercati; i ricavi del ramo Danni aumentano del 20% grazie a tutte le linee di prodotto. Il risultato operativo è in crescita del 40,2% a € 303 milioni

Performance dei settori operativi nel secondo trimestre del 2019

  • Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: l’implementazione del Joint Delivery Model ha superato l’80% del target per il 2019; il 16 luglio è stato inaugurato il nuovo impianto di Bologna, adibito allo smistamento pacchi, con una capacità operativa massima di 250.000 pacchi al giorno; Punto Poste, la rete alternativa di recapito pacchi, è operativa con 3.500 punti di consegna, che si aggiungono ai tradizionali uffici postali; a seguito della profonda ristrutturazione; Mistral Air ora trasporta esclusivamente corrispondenza e pacchi
  • Pagamenti, Mobile e Digitale: l’aumento sia del numero di carte in essere sia del volume delle transazioni è alla base della forte crescita dei ricavi. L’offerta integrata PostePay Connect ha contribuito con oltre 1.200 vendite medie giornaliere; “altri pagamenti” in calo a causa della riduzione dei volumi, in linea con le previsioni di Deliver 2022
  • Servizi Finanziari: incremento dei ricavi legati alla distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari grazie a un aumento dei volumi; il risparmio postale è in linea con le attese ed il risparmio gestito registra un incremento della raccolta; ricavi da distribuzione visibili e sostenibili anche grazie alla capillarità della rete sul territorio
  • Servizi Assicurativi: continua la diversificazione dell’offerta con il contributo positivo dei prodotti sia Vita che Danni; ottimi risultati dei nuovi prodotti multiramo, che registrano una raccolta netta di € 1,5 miliardi nel secondo trimestre del 2019

[1] Escludendo le plusvalenze e l’impatto sul fair value delle azioni VISA (IFRS 9)

[2] Escludendo le plusvalenze, l’impatto dell’IFRS 9 su Visa gli incentivi all’esodo, minusvalenze, hedging derivati Visa, variazioni fair value e l’accantonamento per i fondi immobiliari