Il motivo Pepita di Porsche diventa fonte d’ispirazione della mostra ‘The Art of Dreams’ in programma a Milano

Porsche vanta una lunga tradizione per quanto riguarda la definizione di standard di design e stile, confermata dalle numerose vetture prodotte in varie epoche che vengono oggi considerate come dei veri e propri classici. Anche numerosi tessuti utilizzati per gli interni delle auto sono diventati icone di stile.

Ad esempio, il motivo Pepita risalente agli anni ’60 ha acquisito da tempo uno status di culto.

Il motivo è composto da quadratini collegati da strisce diagonali e ha costituito l’ispirazione per l’attuale quinta edizione della manifestazione “The Art of Dreams”. Questa iniziativa di respiro internazionale promossa da Porsche incoraggia la realizzazione di installazioni artistiche incentrate sul tema del sogno.

La mostra si svolgerà nell’ambito della Milano Design Week, dal 16 al 21 aprile 2024, a Palazzo Clerici, storica dimora cittadina della metropoli del nord Italia.

“Attraverso ‘The Art of Dreams’, che rappresenta la punta di diamante del marketing di carattere culturale di Porsche, desideriamo scoprire la straordinaria ambiguità e il significato dei sogni ai giorni nostri. In collaborazione con Vitra, stiamo dando nuova vita ai sogni nel campo del design. Infatti, l’iconico motivo Pepita è molto più di un semplice schema grafico, configurandosi piuttosto come patrimonio culturale”, ha dichiarato Ragnar Schulte, responsabile del marketing esperienziale di Porsche.

Il fulcro della mostra è costituito dalla scultura interattiva “Lines of Flight” realizzata dal collettivo di artisti Numen/For Use. Si tratta di una gigantesca struttura leggera, composta da delicate celle e reti monocromatiche, che invita l’osservatore ad entrare e ad esplorarne il paesaggio sospeso. “La nostra idea di sogno è quella di un’utopia abitabile”, spiegano gli artisti di Numen/For Use. “Per noi il sogno è un processo di scoperta del sé attraverso il quale ci confrontiamo con il nuovo e l’ignoto”. Le diagonali monocromatiche del motivo Pepita suggeriscono una nuvola di storni protagonisti di una concitata fuga dalla matrice binaria in bianco e nero”.

I coreografi Imre e Marne van Opstal porteranno in scena uno spettacolo di danza ispirato a “Lines of Flight” il 16 aprile. “Con i suoi elementi che si intrecciano, l’installazione simboleggia la complessa trama che racchiude i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre relazioni”, spiega Imre van Opstal. “Questo spazio che ricorda un bozzolo evoca sensazioni di sicurezza, senso di appartenenza e benessere. Come un rifugio sicuro, ci invita a riflettere sui nostri momenti spensierati di fantasia e di scoperta. Attraverso la danza e il movimento, cerchiamo di liberare questi ritmi inconsci”.

Gli artisti
Dietro al collettivo Numen/For Use ci sono i designer Sven Jonke, Christoph Katzler e Nikola Radeljković. Da 20 anni il gruppo opera a livello internazionale nel campo dell’arte concettuale e del design industriale, oltre ad occuparsi della progettazione di spazi e scenografie.

Forti della loro carriera di ballerini professionisti – che comprende collaborazioni con il Nederlands Dans Theater 1 + 2 e la Batsheva Dance Company -, alcuni anni fa Imre e Marne van Opstal hanno iniziato a lavorare come indipendenti. I due fratelli operano su scala internazionale come coreografi, movement director e artisti performativi.

‘The Art of Dreams’
Nell’ottobre 2021, Porsche ha lanciato “The Art of Dreams”, iniziativa che si articola attraverso una serie di installazioni artistiche interattive in diverse grandi città del mondo. A dare il via all’iniziativa è stato l’artista francese Cyril Lancelin a Parigi, con l’opera “Remember your dreams”, composta da elementi giganti gonfiabili, successivamente esposta anche a Singapore. A questa ha fatto seguito, nel giugno 2022, l’opera “Everywhereness” di Ruby Barber (Studio Mary Lennox, Berlino), presentata alla Milano Design Week.

Questa installazione floreale, che ha come soggetto un labirinto di rose selvatiche e una Porsche 911 S 2.4 del 1972, ha sondato il rapporto tra natura, spazi realizzati dall’uomo e tecnologia. Sempre nel 2022 è stata presentata alla Miami Art Week l’opera di Chris Labrooy “Dream Big”, rappresentazione di un sogno d’infanzia fuori dal comune. Dopo Milano, Porsche continuerà la serie “The Art of Dreams” con altri eventi.