“Non possiamo più permetterci una politica di piccoli passi, né una società divisa tra chi decide e chi subisce. Il nostro Paese ha bisogno di un grande Patto Sociale tra tutte le forze vive: sindacati, imprese, istituzioni, giovani, terzo settore. E la Cisl lombarda è pronta a fare la sua parte, da protagonista e da facilitatore. La Lombardia può e deve essere un laboratorio nazionale del buon lavoro, della buona politica industriale, del welfare inclusivo”.
È il messaggio che Fabio Nava, segretario generale di CISL Lombardia, ha lanciato questa mattina aprendo i lavori del Congresso regionale, a cui danno vita 363 delegati in rappresentanza di tutti i territori e di tutte le categorie.
Particolarmente numerosa la delegazione di CISL Brescia guidata dal segretario generale Alberto Pluda: 21 delegati eletti dal congresso provinciale dello scorso aprile a cui si aggiungono i segretari generali di categoria.
Partecipa ai lavori del congresso anche Daniele Fumarola, segretaria generale della CISL., ha portato ai congressisti il saluto dell’istituzione. Sono presenti i rappresentanti delle istituzioni (tra di loro anche Attilio Fontana, presidente della Regione), delle parti sociali e del mondo associativo.
Nella sua relazione Nava ha affrontato i principali temi dell’attualità: dal lavoro alla transizione industriale (con un richiamo forte all’importanza del coinvolgimento del capitale umano nella vita delle imprese), dalle sfide demografiche alla giustizia generazionale, dalla sanità all’innovazione.
La Cisl lombarda, con i suoi quasi 731 mila iscritti, è la più grande articolazione del sindacato a livello nazionale.
“Quella che viene proposta dalla CISL come ‘umanesimo del lavoro’ è certamente una buona iniziativa. Noi siamo al loro fianco su specifiche tematiche: abbiamo sottoscritto protocolli e documenti su varie tematiche, tra le quali la legalità e la sicurezza sul lavoro. Proprio per questo dobbiamo proseguire in questa direzione perché, quando si propongono proposte serie e attuabili, come quelle portate avanti dalla CISL, alla fine si raggiunge sempre un punto di incontro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine del 14° Congresso della CISL Lombardia ‘Costruiamo il futuro, decidiamo insieme – Il coraggio della Partecipazione’, in svolgimento a Milano.
“Ci ritroviamo – ha quindi evidenziato Fontana – in un tempo attraversato da sfide complesse: instabilità economica, trasformazioni del lavoro, transizioni ambientali e sociali. In questo contesto, la CISL si conferma presidio di democrazia, luogo di partecipazione attiva e motore di coesione tra territori, categorie e generazioni”.
“La giornata odierna – ha proseguito il presidente – restituisce l’immagine di un sindacato vitale, capace di affrontare la realtà con spirito critico e progettualità. Un sindacato che rilancia la partecipazione come metodo e azione concreta”.
“L’apertura al contesto economico-lavorativo si riscontra nei vostri servizi territoriali – ha proseguito il presidente – e nella visione strategica della rappresentanza capace di guardare i cambiamenti: dall’innovazione tecnologica all’intelligenza artificiale, alla cura della persona verso un nuovo umanesimo del lavoro”.
Il Governatore ha poi sottolineato, fra le tante sfide, quella della sicurezza sul lavoro. “La dignità del lavoro – ha detto – si misura con gli investimenti in prevenzione, con i controlli efficaci, la formazione e la cultura della sicurezza. In questa direzione va riconosciuto il valore dei protocolli, per logistica e moda, siglati in Lombardia tra Regione, organizzazioni sindacali e Forze dell’ordine. Si tratta di strumenti importanti per favorire la legalità nei luoghi di lavoro come condizione strutturale”.
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